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Mercoledì, 04 Maggio 2016 16:30

IX Memorial Andrea Fortunato - Leonardo Tortorelli: “Squadre, organizzazione, pubblico e la giornata con gli Insuperabili: tutto perfetto”

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INTERVISTA - Il presidente del Barracuda sul torneo: “Bella sorpresa la vittoria del BarcaSalus, ma mi piacerebbe che prima o poi vincesse anche la Juve”. E sulla stagione: “Molto positiva, abbiamo vinto due campionati ma soprattutto fatto crescere i giocatori, come qualità dell’insegnamento e degli allenamenti, quest’anno siamo super soddisfatti”.

Presidente, iniziamo da una valutazione sulla nona edizione del “Memorial Andrea Fortunato”. Soddisfatto?
“Il torneo è andato bene, molto bene. L’unico dispiacere è che Juve e Toro non hanno mandato le annate dei Giovanissimi e, con un anno in meno, hanno fatto fatica contro le altre squadre, che per quanto dilettanti hanno dimostrato di essere davvero competitive. Ma va bene così, quello che le professioniste ci mandano è ben accetto, siamo onorati della loro partecipazione. Il Toro qualche edizione del torneo l’ha vinta, mi piacerebbe che prima o poi ci riuscisse anche la Juve”.

E invece ha vinto il Barcanova Salus, a sorpresa.
“Una bella sorpresa, per una dilettante battere Juve o Toro è sempre un’impresa da ricordare”.

Al di là dei risultati, a livello organizzativo è filato tutto liscio, no?
“Non abbiamo avuto nessuna lamentela, anzi le squadre erano tutte contente, significa che tutto è andato bene. Anche la partecipazione del pubblico è stata buona, siamo soddisfatti anche per questo”.

Due eventi hanno caratterizzato i giorni del torneo: il 25 aprile hanno giocato insieme i ragazzi del Barracuda e del progetto Insuperabili della Reset Academy, la scuola calcio più importante d'Italia per ragazzi con disabilità fisica, mentale o relazionale; poi il 1 maggio il Training Day per under 8, bambini e bambine del Barracuda e non solo che sono stati coinvolti in attività ludico motorie gestite da Ready for Action.
“Due eventi eccezionali, che hanno arricchito di contenuti non solo sportivi il torneo. I ragazzi si sono divertiti un mondo, anche la partecipazione dei genitori è stata calorosa e ci hanno ringraziato di queste iniziative. Soprattutto la giornata con i ragazzi con disabilità è stata davvero eccezionale”.

Dal torneo alla stagione. Presidente, siamo quasi alla fine dell’annata, si può fare una prima valutazione?
“Un anno molto positivo, a parte la Prima squadra, speriamo di salvarci... Per quanto riguarda il Settore giovanile siamo andati benissimo, abbiamo vinto due campionati provinciali, con la Juniores e gli Allievi fascia B, con '99 siamo arrivati secondi nonostante tutte le vicissitudini, terzi con i 2001 e anche con i 2002. L’anno prossimo puntiamo a qualche regionale, ma in generale non si può che essere soddisfatti, soprattutto dal punto di vista della crescita dei ragazzi il passo in avanti è stato davvero notevole. Anche nella Scuola calcio tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati realizzati. Abbiamo più iscritti, questo è un segnale positivo, ma quel che più conta è insegnare calcio con istruttori capaci di farlo, far crescere i bambini da tutti i punti di vista: come qualità dell’insegnamento e degli allenamenti, quest’anno siamo super soddisfatti”.

Merito di Marco Isnardi e del gruppo di lavoro che è arrivato con lui?
“Merito di tutta la società: il loro contributo è fuori di dubbio, ma se le cose funzionano il merito va diviso con chi pulisce gli spogliatoi, con il magazziniere, con tutti. A questo proposito, la mancanza di Marcellino per noi è stata una perdita grossa, faceva manutenzione dell’impianto da 18 anni. Sono quei personaggi di cui nessuno parla ma che sono fondamentali nel funzionamento di una società”.

Dalle valutazioni ai programmi: dobbiamo aspettarci altre novità, in vista della prossima stagione, o l’assetto del Barracuda rimarrà lo stesso?
“Qualche mister si potrà anche cambiare, ma i ragazzi sono tutti riconfermati. Poi con Marco Isnardi vedremo se prendere qualche altra figura che ci può aiutare a crescere ancora”.

Vuol dire che la strada è quella giusta.
“Sì, la società del Barracuda è contenta e tutti i suoi collaboratori sono contenti di stare al Barracuda, questo è l’importante”.





 

Letto 2194 volte Ultima modifica il Mercoledì, 04 Maggio 2016 16:42

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