RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - La società pubblica una nota sul suo sito ufficiale: “Claudio Bello, la persona che ha permesso al Chieri di sopravvivere nella difficile estate 2023, ha rilevato un club in enormi difficoltà economiche dopo la gestione di Stefano Sorrentino. Altro che affondare il Chieri: si farà invece di tutto per risollevarlo”. La lettera dell’ex presidente: “L’attuale dirigenza ha dimostrato ancora una volta di fuggire le proprie responsabilità cercando goffamente di deviare sulla mia persona lo sdegno mediatico derivante dalla scarsezza dei risultati sportivi e imprenditoriali del loro mandato presidenziale”
IL COMUNICATO STAMPA DEL CHIERI
Il Chieri tiene a precisare, in merito alle notizie circolate nelle ultime ore, la posizione della società ed in particolare del suo presidente Claudio Bello. Di fatto, la persona che ha permesso al Chieri di sopravvivere nella difficile estate 2023. L’attuale numero 1 della società ha rilevato un club in enormi difficoltà economiche dopo la gestione di Stefano Sorrentino, contribuendo in modo importante con le proprie risorse economiche e con il sostegno di Marco Palmiere per risollevare la società. Un impegno che ha permesso di centrare non solo la salvezza in Serie D con la prima squadra, ma raggiungendo sul campo diversi ottimi risultati con un settore giovanile che è stato rimesso in sesto a tempo di record dopo il passaggio del Chieri da Sorrentino aumentando gradualmente il numero dei tesserati nel corso degli ultimi 12 mesi.
Tutto questo affrontando lo scetticismo della piazza, del tutto ingiustificato di fronte ad una dirigenza che ha evitato di fatto il fallimento del Chieri, e un supporto praticamente nullo da parte del tessuto imprenditoriale del territorio. Inoltre con il passare dei mesi, l’attuale dirigenza ha amaramente constatato che la situazione debitoria ereditata era ben maggiore di quanto dichiarato dall’ex presidente Sorrentino al momento del passaggio di consegne.
Condizioni di lavoro decisamente complicate, che per fronteggiare la situazione debitoria ereditata dalla precedente gestione hanno anche costretto la società a limitare le spese relative alla prima squadra a circa 200 mila euro: una cifra che ovviamente in Serie D permette di competere solo ed esclusivamente per mantenere la categoria.
Discorso a parte quello che riguarda invece la Luese Cristo, società che ha un suo percorso e un suo budget slegato da quello chierese: l’unico legame con il Chieri è rappresentato dalla presenza di Marco Palmiere. Il patron della Luese Cristo infatti contribuisce ancora a sostenere il Chieri come sponsor, ma naturalmente ha come impegno principale la Luese.
Nonostante tutto ciò, l’impegno del presidente Bello e dell’attuale gruppo dirigenziale è non solo quello di andare avanti lottando con tutte le proprie forze per mantenere la categoria ma anche quello di tenere in ordine i conti del club evitando un ulteriore indebitamento. Inoltre, in questa stagione gli azzurri sono tornati al “De Paoli”, abbandonando la soluzione Gassino. Insomma, altro che affondare il Chieri: si farà invece di tutto per risollevarlo, sperando di aver meritato con i fatti un atteggiamento diverso da parte della città e di chi ama il calcio a Chieri.
Fonte: www.chiericalcio.it
IL COMUNICATO STAMPA DI STEFANO SORRENTINO
Questa settimana ho appreso, con mio estremo sgomento, come a distanza di 18 mesi dal trasferimento di Presidenza io sia ancora considerato il capro espiatorio per tutti i problemi - economici e tecnici - del Chieri Calcio.
Con il comunicato stampa di domenica l’attuale dirigenza ha dimostrato ancora una volta di fuggire le proprie responsabilità cercando goffamente di deviare sulla mia persona lo sdegno mediatico derivante dalla scarsezza dei risultati sportivi e imprenditoriali del loro mandato presidenziale.
Nell’estate del 2023 in prossimità della cessione della Presidenza della società sono stato investito da un’ondata di fango mediatico che criticava il mio operato professionale attaccandomi anche personalmente. Non ho mai reagito e ho sempre accettato le critiche, quand’anche fuori misura, in quanto facenti parte delle regole non scritte che implicitamente ho accettato quando ho deciso di cimentarmi in questo mestiere. È però ingiusto che la mia immagine personale e professionale sia associata ai fallimenti di altri per fare loro scudo delle responsabilità che rifiutano di assumersi.
È dunque per questo che voglio oggi riportare alcuni dati fattuali che chiaramente smentiscono le accuse mossemi nel comunicato stampa del Chieri calcio di quest’ultima domenica.
Nel giugno 2023 cedevo la Presidenza lasciando una società con oltre 420 iscritti di cui più di 50 tesserati con vincolo sportivo; nella stagione 2022-2023 che ho presieduto, il settore giovanile ha raggiunto il secondo posto della classifica Super Oscar e con la prima squadra abbiamo vinto la classifica nazionale giovani (il cui premio in denaro è stato incassato dalla società nella stagione successiva); la prima squadra concludeva la stagione al 12° posto in classifica senza mai aver rischiato la retrocessione e giocando tutte le partite casalinghe al “De Paoli”. Lasciavo inoltre alla società un importante contratto di sponsorizzazione stipulato dal sottoscritto nel 2022 e garantito fino al 2025.
Anche con riferimento alla situazione economica descritta nel comunicato stampa della società sono necessarie importanti precisazioni: durante la mia Presidenza, di un solo anno, il Chieri Calcio non ha mai rischiato il fallimento. Anche le illazioni su un’asserita situazione debitoria più gravosa rispetto a quanto dichiarato sono inevitabilmente false: per arrivare al trasferimento di Presidenza è stata fatta una Due Diligence che fotografava dettagliatamente e perfettamente la situazione finanziaria della società. Come Presidente, avendo ereditato a mia volta una serie di situazioni problematiche, mi sono impegnato personalmente, accendendo un mutuo intestato alla società ma di cui sono (tutt’ora) personalmente garante, al fine di garantire il pagamento degli stipendi arretrati. Ho inoltre personalmente iscritto la prima squadra al campionato di serie D per la stagione 2023-2024.
Ho sempre creduto molto nel progetto Chieri Calcio nel quale, da Presidente, ho investito importanti risorse personali ed economiche. Mi sono altresì speso al limite per lasciare ai miei successori la situazione migliore possibile per portare la società al successo che merita. Non sono però disposto ad assumermi le responsabilità di una gestione societaria che ha perso tesserati, sponsorizzazioni e che sta ottenendo scarsi risultati con entrambe la prima squadra e il settore giovanile.
Ho trovato il comunicato stampa della società immaturo, irrispettoso verso i tifosi e i tesserati oltre che diffamatorio nei miei confronti. Per tali ragioni mi sono attivato con i miei avvocati per tutelarmi - civilmente e penalmente - nelle opportune sedi legali.
Stefano Sorrentino (lettera firmata)