Giovedì, 19 Settembre 2024
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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA - Marco Scognamiglio, presidente della Virtus Accademia e imprenditore: “Ho scelto personalmente una serie di prodotti artigianali, tutti provenienti da piccole aziende, che arrivano quotidianamente da Puglia, Campania e Calabria. Siete tutti invitati all’inaugurazione per assaggiare i nostri prodotti, tutti di nicchia e di alta qualità”


“Nel calcio niente bufale. A tavola sì, eccome, sono buonissime”. Se la ride Marco Scognamiglio, presidente della Virtus Accademia Calcio, una lunga carriera alle spalle come giocatore, allenatore e direttore sportivo, prima di trovare la sua dimensione nella società bianconera.

Il calcio è una passione, ma non si vive solo di calcio: fuori dal campo, Scognamiglio è un imprenditore. La sua ultima avventura si chiama “La Bufalara”, negozio di prodotti alimentari - tutti particolari e tutti artigianali - in arrivo dal sud Italia. L’inaugurazione è fissata per sabato 28 settembre, una giornata intera, dalle 10 del mattino alle 20, per assaggiare, degustare e, perché no, fare la spesa. L’appuntamento è a Venaria Reale, in via Canale 16 (la prosecuzione, in direzione centro, di via San Marchese, dove c’è l’impianto sportivo).

Ma cosa si trova alla Bufalara? “Ho scelto personalmente - spiega Scognamiglio - una serie di prodotti artigianali, tutti provenienti da piccole aziende, difficili da trovare sul territorio piemontese se non nel nostro negozio. Proponiamo prodotti caseari in arrivo dalle masserie della Puglia e dalle fattorie della Campania, che ogni giorno ci arrivano in piccole quantità, perché vanno consumati subito per essere assaporati nel massimo del loro splendore. E poi salumi della Calabria, vini, olio, passata di pomodoro, pasta artigianale. Importiamo la tradizione del sud Italia, solo prodotti di nicchia e di alta qualità”.

Dalla Puglia, arrivano mozzarelle, burrate, provole e ricotte. Dalla Campania le bufale, comprese la figliata di bufala (che contiene panna e mozzarelline) e la mitica zizzona di Battipaglia. Dalla Basilicata, il caciocavallo in grotta, chiamato così perché è stagionato nel tufo. Direttamente dalla Calabria, il capocollo, le salsicce, il guanciale e, per chi ama il piccante, la soppressata e la nduja. E ancora, vini particolari, come l’Aglianico e il Nero di Troia. L’olio extravergine di peranzana e coratina, varietà di olive tipicamente pugliesi, una vera e propria chicca. La salsa di pomodoro e le orecchiette artigianali. E tanto altro ancora…