Domenica, 24 Novembre 2024

Tante novità per il 13° Trofeo Sporting Rosta, ma solita qualità: già pronte 11 professioniste ai nastri di partenza

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TORNEO - Dall’11 settembre al 10 ottobre la manifestazione organizzata da Giuseppe Mirisola e Luca Pirronti, cui hanno aderito Juventus, Torino Atalanta, Bologna, Genoa, Lazio, Lugano, Milan, Monza, Sampdoria e Venezia. Cambia il campo base: addio Rosta, tutte le partite si giocheranno al Lascaris. Iscrizioni ancora aperte per le dilettanti


Non solo Juventus e Torino, le professioniste cittadine che avevano partecipato anche nella scorsa edizione, limitata a livello regionale dalla pandemia: Atalanta, Bologna, Genoa, Lazio, Lugano, Milan, Monza, Sampdoria e Venezia hanno dato la loro adesione ufficiale al Trofeo Sporting Rosta, che torna internazionale e si presenta ai nastri di partenza della stagione 2021/2022 con tantissime novità. In primis cambia il nome, ora dedicato alla società che lo organizza - lo Sporting Rosta - e non più alla città: infatti cambierà anche il campo base, che sarà per la prima volta a Pianezza, in via Claviere 14, grazie alla sinergia con il Lascaris, che sta già collaborando in modo attivo all’organizzazione. Ma non cambierà la coppia che gestisce il torneo, Giuseppe Mirisola e Luca Pirronti, e non cambierà soprattutto la qualità della manifestazione, come sempre altissima.

Il Trofeo Sporting Rosta inizierà l’11 settembre e si concluderà il 10 ottobre: cinque settimane di calcio dedicate a tutte le categorie della Scuola calcio, dagli Esordienti 2009 ai Primi Calci 2014. I primi tre week end saranno dedicati alla fase regionale, organizzata con quadrangolari in cui passa la prima qualificata e la seconda accede agli spareggi: sono ancora disponibili alcuni posti per le società dilettantistiche, in particolare nelle annate 2012 e 2013, ma non c’è tempo da perdere per chi vuole partecipare. Solo nell’ultima settimana entreranno in scena le professioniste, per ora 11 società ma potrebbero presto aggiungersene altre.

COM’E’ ANDATA LA SCORSA EDIZIONE

L’anno scorso - ricordiamo che non hanno potuto arrivare società non piemontesi - a farla da padrone sono stati Torino e Juventus. I granata hanno vinto con le due annate di Esordienti, i 2008 di Ermanno Rodano (battuto il Bra in finale grazie al gol di Mana) e con i 2009 di Marco Navarro (ai rigori sulla Sisport), in entrambi i casi eliminando la Juve nei triangolari di semifinali. I bianconeri si sono rifatti con una tripletta di vittorie nelle annate più piccole: tutte le squadre - i Pulcini 2011 di Davide Perri, i Piccoli Amici 2012 e 2013 - hanno battuto in finale la Sisport. L’unica voce fuori dal coro a cantare sul palco dei vincenti è stata quella dell’Olmo 2010 di Matteo Odasso, che ha concluso un percorso trionfale nella finalissima vinta sulla Juventus ai calci di rigore, dopo lo spettacolare 2-2 dei tempi regolamentari, con una super doppietta di Borgetto. Tutto questo nel contesto di un’organizzazione perfetta che ha coinvolto 124 squadre e gestito quasi trecento partite nelle cinque settimane del torneo senza ritardi e sbavature.

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