Girone A: Chisola 35%, Bacigalupo 28%, Volpiano 22%, Atletico Torino 15%
Nonostante un mercato poco luccicante, il Chisola parte senza dubbio in pole position in questo raggruppamento. Anzi, l’aver cambiato poco nell’11 titolare rispetto all’anno scorso potrà rivelarsi la mossa vincente per la squadra di Andrea Mercuri: il tecnico avrà meno “star” in rosa (Allotta e Savino per esempio) e tutto sembra far pensare a quella sua squadra che vinse il titolo regionale Allievi ’96 nel 2013. Il Bacigalupo di Barberis ha fatto un mercato mirato (De Salvo, Mazzarella, Pani su tutti) e i successi della stagione passata possono servire da carburante per andare fino in fondo al SuperOscar. Poco dietro il Volpiano di Franco Lago, privo di Ceria e Susbenso, mentre l’Atletico Torino almeno sulla carta sembra in ritardo rispetto alle avversarie. Tanti giocatori andati via e un cambio allenatore tardivo per cause di forza maggiore. In panchina Sandro Bramardi è una garanzia, ma il materiale tecnico a disposizione non fa pensare ad un passaggio del turno. Sono pronto ad essere smentito.
Girone B: Cbs 27%, Pro Settimo Eureka 26%, Alpignano 24%, Venaria 23%
Questo è di certo il girone più equilibrato e con il più alto livello tecnico. Quattro squadre che si possono dividere in due gruppi: le “pigliatutto”, protagoniste di un mercato di prima fascia (Venaria e Alpignano); le “conservative”, che hanno deciso di toccare poco la rosa (Pro Settimo e Cbs). Scognamiglio e Malagrinò hanno squadre da titolo regionale, non bisogna nascondersi. La loro forza verrà fuori alla distanza perché c’è bisogno di tempo perché si crei l’amalgama, mentre la storia del SuperOscar ci ha insegnato che chi cambia poco parte avvantaggiato per fare bene nel torneo. Ecco perché se dovessi puntare un penny sulle qualificate ai quarti, lo punterei su Pro Settimo (Lioce, Cianfaglia e Di Leo i tre nuovi innesti per Isaia) e Cbs, rinforzata con gli arrivi di D’Agostino, Di Mauro, Tulipano, Pagliano e De Marco.
Girone C: Chieri 50 %, Borgaro 20%, Pozzomaina 20%, Giavenocoazze 10%
Beh, sul mercato del Chieri si è già parlato abbastanza. Locandro ha a disposizione una rosa infinitamente meravigliosa ed è proibito non considerare i collinari favoriti per qualunque manifestazione a cui parteciperanno da qui a fine stagione. Già messa in tasca la Fair Play Cup, il Chieri dà ora la caccia al SuperOscar ma nel suo girone di qualificazione dovrà fare i conti con avversari temibili. Il Borgaro sembra avere ancora qualche lacuna in attacco, ma gli arrivi di Gai e soprattutto Caricchia spiegano quali siano le ambizioni della squadra di Rino Vanacore. E se il Giavenocoazze pare essere la Cenerentola del raggruppamento, il Pozzomaina si presenta ai nastri di partenza in formato Piranha. Frattolillo ha a disposizione una squadra affamata con una voglia matta di dimostrare il proprio valore. Il centrocampo è una vera delizia e l’aver cambiato tanto non dovrebbe rappresentare un handicap visto che la maggior parte dei nuovi arrivi sono giocatori fidati del tecnico ex Atletico Gabetto.
Girone D: San Mauro 28%, Lucento 25 %, Cenisia 25%, Lascaris 22%
Grande equilibrio anche in questo raggruppamento, davvero difficile individuare una favorita. Partiamo dal Lucento, unica squadra del gruppo ad aver cambiato guida tecnica: il miglior rinforzo è arrivato a metà agosto e porta il nome di Nicola Ragagnin. L’ex J Stars non avrà dei fenomeni in rosa, ma un gruppo solido e collaudato. Se i giocatori saranno umili e disponibili ad ascoltare i consigli dell’allenatore, in corso Lombardia potranno divertirsi. Il Lascaris ha perso tanti elementi del blocco storico (su tutti i gemelli Caputo, La Targia e Chirone) e li ha sostituiti con ragazzi dal nome meno altisonante ma che sono subito piaciuti all’allenatore Luca Trabucco. Dopo le fasi finali provinciali, il SanMauro è riuscito a trattenere i pezzi pregiati (vedi Robazza), rinforzando la rosa con giocatori di buon livello come Cagnazzo, Boutamra e Perretta. Chiudiamo con il Cenisia, finalista lo scorso anno, che per certi versi si può paragonare al Lascaris: elementi di prima fascia come Pirro, Santarossa Zanusso e Versace sono andati via e l’allenatore Christian Secci avrà a disposizione una squadra meno hollywoodiana ma più proletaria. Il che non guasta soprattutto in un torneo “da battaglia” come il SuperOscar.