RETI: 18' Kanoutè, 4'st e 15'st Muratore, 17'st Zeqiri, 28'st Clemenza

JUVENTUS (4-3-3): Del Favero, Semprini (23'st Bove), Vogliacco, Coccolo, Beruatto (14'st Clemenza), Muratore, Kanoutè, Caligara (23'st Mosti), Leris, Zeqiri, Pereira. A disp. Loria, Toure, Rogerio, Marricchi. All. Grosso.

CARPI (4-4-2): Sarri (1'st Bazzano), Ghidoni, Zinani, Sapone, Di Pierri, Melani, Mezzoni, Tacconi (30'st Campobasso), Insolito (15'st Costi), Morselli, Scarf. A disp. Aristei, Fumanti, Odasso, Nardini, Pernigotti, Goh, Lupoli. All. La Manna.

 

Un match a senso unico, dominio totale della Juventus, Carpi totalmente sotto tono, pressing quasi del tutto inesistente con il centrocampo bianconero che gira palla a suo piacimento e fa vedere le stelle alla formazione emiliana. Si conclude con un nettissimo 5-0, con un Del Favero spettatore non pagante di una partita che non lo ha mai chiamato in causa.

È ritornata la forza del gruppo guidato oggi da un Simone Muratore versione bomber e da un Fabrizio Caligara che del 2000 ha solo l'anno di nascita, perché potrebbe tranquillamente giocare titolare ogni match. Bene gli estremi difensori del Carpi che riescono, con interventi prodigiosi, a limitare per quanto possibile il passivo; bene anche l'ex bianconero Morselli che è l'unico a creare qualche grattacapo alla difesa juventina cercando sempre di trovare la superiorità numerica.

Parte forte la Juventus: Sarri compie due miracoli prima su Zeqiri (pallone deviato in angolo con la punta della dita) e poi su Caligara (ottimo il colpo di reni che dice di no all'esterno bianconero). Il Carpi resiste fino al 18' quando Kanoutè si inventa una magia dai 25 metri e fa partire un destro incredibile che si insacca all'angolino basso.

Si conclude 1-0 la prima frazione, Sarri a pochi istanti dal duplice fischio sbatte violentemente la testa, amnesia momentanea e visita immediata al pronto soccorso. 

Nella ripresa il Carpi non regge più e affonda: prima è Muratore a ribadire in rete la gran risposta di Bazzano alla punizione pericolosissima di Zeqiri, e poi è ancora il capitano bianconero a inventarsi un lob bellissimo dal limite, su cui l'estremo difensore non può fare nulla.

Passano solo 2' e arriva anche il poker: Caligara è incontenibile, prova la botta da fuori, Bazzano riesce a rispondere di piede, la difesa emiliana si perde completamente Zeqiri che non se lo fa chiedere due volte e spinge il pallone in porta.

Dopo quasi un mese di stop forzato a causa del l'infortunio rimediato al Viareggio, al 14' arriva il momento di riassaggiare il campo anche per Luca Clemenza, ed è proprio lui a chiude il match: stop di destro, pallone sul sinistro, botta improvvisa e manita calata.

Finisce così, Juventus di nuovo a +5 sul Chievo, la strada verso la vittoria è sempre più spianata.