Un minuto fermi, mentre dalla tribuna suona l'inno nazionale. E' la forma di protesta, assolutamente civile, messa in scena dalla J Stars al "Memorial Stefano Gusella", in seguito a un'eliminazione per differenza reti che ha lasciato l'amaro in bocca ai bianconeri. Infatti la Roma è passata grazie alla vittoria per 3-0 a tavolino sui russi del Centanuovo, in seguito alla rissa che aveva causato la sospensione della partita. "Sarebbe stato più giusto dare partita persa a entrambe le squadre - è l'opinione del dirigente della J Stars Davide Cornaglia - perché tutti sono stati coinvolti nella rissa e tutti ne erano colpevoli. Così siamo stati esclusi dalle prime 16 a discapito di altre squadre che, sul campo, hanno meritato meno di noi".
Alla J Stars l'organizzazione del torneo ha poi assegnato il Premio Disciplina, e lo stesso Alberto Gusella si è dichiarato molto dispiaciuto: "La J Stars meritava di qualificarsi, ha pagato un caso limite che esula dalla nostra volontà: noi del comitato organizzatore abbiamo dovuto attenerci al referto dell'arbitro, che dava la colpa della rissa ai russi e assegnava la vittoria a tavolino alla Roma. Una serie di situazioni contingenti che hanno danneggiato la J Stars".
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