IVREA (4-3-1-2)
MATTEO CUOGHI 6: pronti via e incerto in presa alta, ma pian piano si scrolla la paura di dosso e compie due buoni interventi che danno sicurezza al reparto. Ordinaria amministrazione per metà del primo tempo, mentre nella ripresa è incolpevole sul tiro ravvicinato di Pampino. Da uno come lui ci si aspettava il miracolo in uscita su La Marca sul finale, ma prestazione comunque sufficiente.
MATTEO NARDO 7: sempre attento sulla sua fascia di competenza, aiuta il centrocampo proponendosi in sovrapposizione, fa ripartire la squadra più e più volte e crea pericoli in attacco. Si prende però un giallo per perdita di tempo sul finale dei tempi regolamentari, e il gol decisivo di La Marca nasce dalla sua zona di competenza.
MATTEO DONATO 6: nel primo tempo è sempre preciso nelle chiusure difensive, sicuro e attento, ma si propone poco in fase offensiva. Nella ripresa poteva fare qualcosa in più sul pareggio di Pampino: da lì in poi gioca con la paura di sbagliare, che di certo non aiuta, ma tiene comunque bene fino alla fine.
LUCA GANIO MEGO 8: Nel primo tempo non fa passare nulla dalle sue parti, il suo diretto avversario Aiassa non vede mai palla. Lui e Santoliquido sono una sicurezza. Bravissimo a chiudere nelle rare volte in cui Donato si propone in avanti. Sul finire del primo tempo si immola su Aiassa lanciato a rete dopo l'errore in disimpegno di Venturino. Nella ripresa la squadra cala, lui no.
SIMONE SANTOLIQUIDO 8: Vale lo stesso discorso fatto per Ganio Mego: anticipa sempre l'avversario in maniera pulita e precisa; riesce a leggere sempre le azioni degli avversari e dirige la difesa in maniera impeccabile per tutto il primo tempo. Gli avversari capiscono che se vogliono segnare devono girare altrove. Si trova sul piattone il possibile 2-2 nei supplementari, ma tira centrale.
GIACOMO VILLANESE 7: parte con una buona iniziativa, poi si trova un pò perso nel centrocampo avversario e fatica a prendere le misure. Poi sale in cattedra, protegge bene la difesa, sovrasta gli avversari fisicamente e confeziona l'assist per l'1-0 di Tallarida. Nella ripresa si spegne leggermente, e mister Angeli lo sostituisce al 18' per Ceccon.
ALEX RASTALDI 7: nel primo tempo è un motorino instancabile, lo trovi pericoloso in fase di attacco e un attimo dopo in copertura ad aiutare Nardo sulla propria fascia. Lotta come un leone e vince il confronto a centrocampo nel primo tempo. Paga dazio nella ripresa e nel finale, quando non ne ha più; viene sostituito al 5' del secondo supplementare da Villa.
JACOPO VENTURINO 6,5: il capitano in campo si mette subito in mostra con una verticalizzazione perfetta per Tallarida dopo pochi minuti, che non si concretizza in gol per poco. Trova sempre i tempi giusti e si trova a meraviglia con Malaspina. Sul finale del primo tempo sbaglia un passaggio e quasi ci scappa il pareggio di Aiassa, se non fosse per Giano Mego. Nella ripresa si gioca di più sulle fasce ed esce un po' dal gioco. Cala insieme alla squadra.
ALEX IRACE 6,5: parte fortissimo, si propone in solitaria, scarta due avversari e conclude centrale. Spazia su tutto il fronte d'attacco e fa salire la squadra. Subito dopo il vantaggio di Tallarida, ha sui piedi la palla del 2-0 davanti a Cravero, ma il suo destro a giro sibila fuori dal palo a portiere battuto. Nella ripresa tenta un tiro al volo che va alto sulla traversa: da lì in poi le occasioni sono poche, ma combatte fino alla fine.
JORDAN MALASPINA 6,5: ruolo delicato il suo, deve fare da collante tra centrocampo e attacco, e soprattutto inventare: fatica molto all'inizio a trovare spazi e inserimenti. Poi inizia a scambiare bene con Venturino e costruisce gioco. Nella ripresa si rende spesso pericoloso sia su punizione che in incursioni personali, che però non trovano mai il guizzo vincente sul più bello. Può dare sicuramente di più.
MATTIA TALLARIDA 7,5: inizia pressando molto bene i difensori in fase di costruzione, una spina nel fianco per la difesa del Lascaris. Non lo si vede per qualche minuto fino a quando Villanese non lo pesca in area davanti a Cravero, e lo trafigge con freddezza. Nella ripresa non viene assistito dai compagni che soffrono a centrocampo, e viene sostituito al 10' per Pomat (FEDERICO POMAT 6: entra con la voglia di spaccare il mondo, e si costruisce anche la palla del possibile 2-1 sul finale dela ripresa, ma il suo sinistro dal limite è troppo strozzato. Da lì in poi combatte ma lo si vede poco).
ALLENATORE ANGELI 7: La sua squadra è praticamente perfetta per tutto il primo tempo, gli schemi di gioco si vedono e tutto gira alla perfezione. Nella ripresa subentra la fatica, soprattutto a centrocampo, e il Lascaris alla fine ha la meglio, anche se un pareggio fino ai rigori era forse il risultato più giusto. Buona la gestione dei cambi, riesce a far giocare tutti i suoi ragazzi, che escono comunque a testa alta dal campo.