FINALE 1°/2° POSTO - JUVENTUS-GENOA 2-0
RETI: pt 16' Spitale (J); st 25’ Tongya (J)
JUVENTUS: Girelli, Giovagnini, Verduci, Zanchetta, Lamanna, Vercellone, Spitale, Diop, Tongya, Picariello, Poppa. A disp. Piretro, Foschi, Favale, Poletti, Continella, Fontana, Lombardo. All. Spugna.
GENOA: Agostino, Lipani, Orlando, Gandolfo, Demetri, Agostini, Dellepiane, Zanoli, Conti, Cassata, Diakhate. A disp. Eddouri, Gabelli, Grosso, Mora, Salata, Morleo. All. Brunello.
La finale del torneo internazionale “Chisola Cup for a Sustainability of Sport” è la degna conclusione di un torneo da copertina: una partita bella e combattuta, tirata dall’inizio alla fine, con tanti giovani talenti che si sono messi in mostra, su tutti il numero 10 bianconero Tongya, dribblomane imprendibile, e il centravanti rossoblù Diakhate, un “cavallo pazzo” inarrestabile negli spazi.
Proprio una progressione impressionante del numero 11 del Genoa, al 12’, regala la prima, vera emozione della finale, un coast to coast da un’area di rigore all’altra che finisce contro i guantoni di Girelli. Gol sbagliato, gol subito: al 16’ un cross teso dalla destra trova l’inzuccata di Spitale, imprendibile per il portiere Agostino. Nella ripresa il Genoa alza il baricentro nel tentativo di trovare il pareggio, e con il passare dei minuti ricorre sempre più spesso al lancio lungo, ma le occasioni migliori sono tutte di marca bianconera: Diop sbaglia il tocco dentro l’area al 5’, poi Tongya scarta tutti ma calcia sul portiere al 9’, al 20’ Poppa si lancia in contropiede ma calcia a lato, finalmente al 25’ il solito Tongya concretizza l’ennesima ripartenza e chiude la partita. La prima “Chisola Cup for a Sustainability of Sport” è bianconera.
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