GIRONE E
ATLETICO TORINO
“E’ chiaro che il nostro momento in campionato sia molto delicato”. Esordisce così Alessandro Malagrinò, allenatore dell’Atletico Torino primo nel girone D regionale. E poi continua: “Questo implica una situazione particolare, ma io ho la fortuna di avere una rosa importante. Posso gestire bene questo torneo. Noi giochiamo sempre per vincere, sicuramente alla Rigatony Cup qualche giocatore riposerà, ma a livello giovanile non penso sia giusto fare calcoli. E quindi non li faremo, chi riposerà di più perché ha giocato tanto fino ad oggi, sarà facile sostituirlo con qualcuno all’altezza. La nostra – come tutte le squadre – ha uno zoccolo duro di 4, 5 giocatori, ma nell’insieme non ho preclusioni”.
Malagrinò si dice contento, tra le altre cose, di tornare nella sua ex società: “Per me sarà una bella occasione per tornare ad Alpignano, ho lasciato buoni ricordi e mi piacerebbe fare bella figura”. E infine passa a commentare il girone della prima edizione della Rigatony Cup: “Anche qui, l’urna non è stata benevola con noi. Ma sono contento, senza presunzione posso dire che sono convinto che le partite difficili diano più stimoli. Affronteremo il Settimo, squadra regionale con un ottimo allenatore, il Venaria che sta facendo benissimo Provinciale e che ha sfiorato i Regionali, ed infine il Barcanova. Se non mi sbaglio anche loro sono primi nel loro girone”.
VENARIA
I Cervotti sono allenati da Maurizio Tonus. Dopo il terzo posto conquistato nella prima fase provinciale, hanno mancato l’accesso ai Regionali dopo due pareggi (0-0 e 1-1) restando così fuori per un gol subito in casa. Il girone C provinciale non è di grande stimolo per il Venaria, la prima Rigatony Cup dunque calza proprio a pennello: “Arriviamo finalmente ad incontrare squadre di un certo livello – conferma Tonus – che a parte un paio non abbiamo nel nostro campionato. Siamo curiosi di vedere se attraverso il lavoro svolto negli allenamenti siamo riusciti a mantenere una buona qualità e una buona intensità di gioco”.
Sul torneo pasquale dice: “Giocheremo volentieri questo torneo, capiremo dove siamo arrivati. Mi sembra un bel torneo, ma sarà impegnativo anche perché noi non siamo tantissimi. Cercheremo di fare il massimo e di qualificarci al turno successivo. Poi vedremo quel che succederà”.
BARCANOVA
Miles Renzi, tecnico del Barcanova, è entusiasta di partecipare alla Rigatony Cup, anche se il momento in campionato obbliga alla massima concentrazione: “Sicuramente sarà un gran torneo, ci sono tutte le migliori squadre dilettantistiche, forse ne manca solo una. Il torneo è ben strutturato, Alpignano è un impianto bellissimo degno di una competizione di livello e l’organizzazione mi è sembrata buona. Sarà una vetrina per tutti, l’unico problema – per così dire – è che va in scena in contemporanea ad altri tornei, sperando di non perdere visibilità”.
Sul momento della sua squadra, l’allenatore del Barcanova racconta: “Siamo in corsa in campionato. Siamo primi a pari punti con Lascaris e Cit Turin e dopo Pasqua abbiamo due scontri diretti consecutivi e decisivi. Ma questo non penso che influenzerà sul torneo: i ragazzi a quest’età devono giocare, io penso che più giocano e meglio è. Adesso pensiamo al torneo, poi dopo penseremo al nostro obiettivo in campionato. Se abbiamo deciso di partecipare, lo faremo con il massimo impegno”. Infine conclude dicendo: “Una cosa bella è che andiamo ad incontrare squadre forti: nel nostro girone ci sono due squadre regionali e mezza, perché il Venaria forse avrebbe meritato i Regionali”.
SETTIMO
La seconda squadra che partecipa al campionato regionale è il Settimo. L’allenatore delle Violette, Fabrizio Cignola, ha detto la sua sul torneo pasquale considerando il momento che stanno attraversando i suoi ragazzi: “Abbiamo aderito al torneo perché conosco gli organizzatori ed ho piacere di partecipare perché ci sono squadre di prima fascia. Giocato in questo periodo della stagione potrebbe essere utile per capire chi è pronto a fare un salto di qualità. Leggendo i nomi delle squadre, non penso ci saranno partite facili. Soprattutto nel nostro girone: siamo quattro squadre che potenzialmente possono qualificarsi. Noi saremo la mina vagante”. E poi approfondisce: “Siamo partiti benissimo ai Regionali, poi essere una squadra giovane ci ha giocato un brutto scherzo. Forse abbiamo peccato di presunzione, o comunque ci siamo adagiati troppo dopo i buoni risultati. Ma abbiamo le carte in regola per fare bene. Giocheremo questo torneo sapendo che se non mettiamo la giusta mentalità, andremo incontro a brutte figure perché avremo a che fare con squadre forti. Ma mettendo la giusta concentrazione e la giusta testa, penso che potremo giocarcela con tutti. Vogliamo dare filo da torcere alle squadre del nostro girone”.