Giovedì, 26 Dicembre 2024

Un po’ calcio e un po’ storia di Torino: "All’ombra dei giganti", il nuovo libro del giornalista de La Stampa Paolo Accossato

Scritto da redazione

RECENSIONE - Il Barcanova e la Coppa Primavera, le imprese del Victoria Ivest, la fucina di talenti del Vanchiglia e del Venaria, i derby tra Bacigalupo e Pertusa e tante altre storie delle società dilettantistiche: un libro da leggere tutto d'un fiato


Un po’ calcio e un po’ storia di Torino. Per capire meglio la città della Mole si può anche partire dai luoghi più inaspettati, dai campi da calcio e dagli spogliatoi delle società dilettantistiche. Luoghi dove non si è fatta la Storia ma che hanno saputo raccontare storie. Di spogliatoio, di campi abbandonati e ricostruiti, di società sparite e risorte, di presidenti appassionati e di dirigenti tuttofare, di bambini diventati campioni e di promesse perdute, di giovani talenti scovati mentre giocavano al parco o nell’oratorio. Il profumo dell’erba, non quella sintetica, le maglie di lana, quelle che pizzicavano la pelle, il pallone di cuoio, quello di marmo quando era inzuppato d’acqua.

All’ombra dei giganti (Bradipolibri), il nuovo libro del giornalista de La Stampa Paolo Accossato, definisce i contorni di una città metropolitana che cambia e che si rinnova nell’urbanistica, nei suoi usi e costumi in parallelo con il fiorire e alcune volte il tramontare dei club di calcio giovanile e dilettantistico dagli inizi del secolo scorso ad oggi. Sotto lo sguardo di Torino e Juventus migliaia e migliaia di ragazzi poi diventati adulti hanno giocato a calcio nei sodalizi sotto la Mole. Hanno imparato tanto, anche a vivere grazie ad un calcio in cui i genitori non erano procuratori e che oggi, forse, non c’è più. 

Il Barcanova e la Coppa Primavera, le imprese del Victoria Ivest, la fucina di talenti del Vanchiglia e del Venaria, i derby tra Bacigalupo e Pertusa ma pure le sfide dei sodalizi emergenti della prima cintura che iniziano a gareggiare con quelli della città. Anche però storie dei quartieri e dei rioni che hanno ospitato quelle vicende e che in un certo senso le hanno rese possibili inquadrando nel tessuto sociale di una Torino in continua crescita i club di calcio giovanile, espressione di una società che si trasforma.

All’ombra dei giganti (in vendita nelle librerie e sui siti di settore) è infatti un titolo che va oltre il pallone: le storie del Cit Turin e del Cenisia, del River Mosso, del Lucento e di tanti altri sodalizi raccontati in questo libro inquadrano i quartieri in cui queste società sono nate, la gente che in quei rioni ci ha abitato, le vie e le strade che portano ai piccoli campi, a quelli che ci sono ancora e a quelli che l’urbanizzazione ha travolto. Insomma fanno capire come la crescita ed il cambiamento del calcio a Torino abbia coinciso con la crescita ed il cambiamento di Torino città.

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