Domenica, 24 Novembre 2024

Davide Cravero è il nuovo project manager della Scuola calcio del Chieri

Scritto da redazione

UFFICIALE - Un passato di tecnico nelle giovanili di Parma e Lazio, Cravero ha lavorato cinque anni in Cina per la società biancoceleste con l’obiettivo di realizzare la prima Scuola Calcio cinese della società romana, e successivamente ha partecipato al Torneo di Viareggio come allenatore del Chaoneng FC China. Negli ultimi quindici anni invece è stato il responsabile dei Primi Calci del Torino.


Il dodicesimo campionato consecutivo in Serie D, un vivaio che è da diversi anni al vertice del calcio giovanile piemontese e una Scuola Calcio vero fiore all’occhiello di tutta la società, da quest’anno poi entrata nell’orbita Juventus.

Eppure, il Chieri non si ferma e in un periodo certamente complicato per tutto lo sport dilettantistico, ha deciso di rilanciare ancora una volta. Prima la partnership con Isokinetic e l’ingresso nella famiglia delle Juventus Academy, poi il bellissimo progetto dei Chieri for Special e oggi l’arrivo nel club di una figura di grande professionalità e carisma che va impreziosire il settore dei più piccoli.

Stiamo parlando di Davide Cravero, da oggi Project Manager della Scuola Calcio azzurra con focus su primi calci e piccoli amici. Un passato di tecnico nelle giovanili di Parma e Lazio, Cravero ha lavorato cinque anni in Cina per la società biancoceleste con l’obiettivo di realizzare la prima Scuola Calcio cinese della società romana, e successivamente ha partecipato al Torneo di Viareggio come allenatore del Chaoneng FC China. Negli ultimi quindici anni invece è stato il responsabile dei Primi Calci del Torino.

“L’arrivo di Davide Cravero va ad arricchire e completare la struttura della nostra Scuola Calcio, a conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che per noi l’attenzione verso i più piccoli è una priorità” sottolinea il presidente del Chieri Luca Gandini.

“Devo ringraziare innanzi tutto il vicepresidente del club Riccardo Tinozzi, con cui ho lavorato alcuni anni nel Torino – racconta invece Davide Cravero – perché quando ha saputo che non avrei proseguito il mio impegno con la società granata mi ha contattato e da lì ho iniziato a parlare con lui e con il presidente Gandini. Mi è piaciuto subito l’ambiente e lo spirito che c’è qui a Chieri e da lì è nata questa collaborazione che mi auguro possa durare nel tempo”.

Cravero ha le idee molto chiare in merito all’apporto che intende fornire alla nostra società: “Negli ultimi anni la mia attività sei è svolta nei primi calci e nei piccoli amici, dove ho gestito sia la parte tecnica che quella organizzativa, oltre a quella della formazione. In seguito, poi mi sono concentrato direttamente sulla gestione totale degli eventi e degli istruttori. A Chieri ho trovato una società organizzata molto bene. Una società che ha la definizione di dilettante solo perché partecipa al campionato di Serie D, ma le figure che sono presenti sono tutti professionisti. Oltre a una struttura meravigliosa e allenatori molto validi. Desidero impegnarmi a fondo per valorizzare ancora di più questa struttura, puntando su attività ed eventi sia a livello tecnico che organizzativo, collaborando ovviamente con tutte le figure e i responsabili di tutti i settori. Questo per far sì che il Chieri diventi ancora di più la società di riferimento in Piemonte”.

Un percorso che, come da mission del club, dovrà portare un numero sempre maggiore di giovani atleti dal compiere tutto il percorso nella nostra cantera fino alla Prima squadra: “L’obiettivo di ogni società è valorizzare i giovani e infondere la sua filosofia. Per questo partiranno dei progetti proprio legati alla valorizzazione e al senso di appartenenza. In questo momento dove anche il mondo professionistico è in grave difficoltà dal punto di vista economico e organizzativo del settore giovanile, e dove raramente ormai i giocatori vengono acquistati da fuori regione, penso che valorizzare il vivaio sia un tassello fondamentale. Tra l’altro a Chieri sono felice di ritrovare – ed è fonte di orgoglio – diversi ragazzi che avevo allenato quand’erano nei Piccoli Amici del Toro, e adesso alcuni di loro giocano anche in Prima squadra”.

Fonte: www.calciochieri1955.it

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