ALLA SCOPERTA DEI TALENTI ISS - «Gioco sempre per la squadra, sono veloce e duttile, con ISS sto migliorando nella tecnica e nella personalità» racconta il centrocampista biancoazzurro. La jolly delle Cervotte: «Il mio punto di forza è il dribbling, devo crescere nel carattere. Il mio obiettivo è diventare una calciatrice professionista»
CHRISTIAN CANNILLO: «SOGNO DI GIOCARE NEL REAL MADRID»
Presentati: nome, cognome, annata, ruolo.
«Mi chiamo Christian Cannillo, sono nato il 31 agosto 2010, gioco come centrocampista nell’Atletico Alpignano».
Raccontaci brevemente la tua carriera.
«Ho iniziato a 7 anni al Pozzomaina, dove sono rimasto per una sola stagione, poi ho fatto 5 anni al Lascaris. Quest’estate sono passato al Lucento, ma dopo 6 mesi ho cambiato ancora e ora sono ad Alpignano».
Che tipo di giocatore sei?
«Penso di essere un giocatore generoso e altruista: cerco sempre di aiutare i miei compagni, cerco di fare sempre il meglio per la squadra».
C'è un professionista a cui ti ispiri?
«Vinicius Junior».
I tuoi punti di forza e punti deboli.
«Sono molto veloce e duttile, faccio tanti ruoli, questi i miei punti di forza. Il difetto è che gioco troppo per la squadra e spesso rinuncio alle giocate individuali».
Secondo te qual è la componente più importante per sfondare nel calcio: il fisico, la tecnica, le giuste occasioni o la fortuna?
«La fortuna ci vuole sempre, ma ovviamente conta tutto: fisico, tecnica e personalità».
Chi sono gli allenatori più importanti che hai avuto e perché.
«L’allenatore più bravo che ho avuto è Walter Barbarello, ha insegnato a me e ai miei compagni a ricoprire diversi ruoli in campo».
Perché hai scelto di frequentare l'ISS?
«Me lo ha consigliato il mio primo mister, ho provato e mi è piaciuto molto. Voglio imparare tanto e questo è il posto giusto per farlo».
Da quanto tempo ti alleni con l’ISS e su quali aspetti ti stai concentrando?
«Da 4 anni, mi sto concentrando sulla tecnica».
Trovi di essere migliorato? In cosa?
«Sì, sono migliorato tecnicamente e ho più personalità in mezzo al campo».
Ultima domanda, i tuoi obiettivi nel mondo del calcio.
«Vorrei esaudire i miei sogni: arrivare in serie A e giocare per mia squadra del cuore, il Real Madrid».
REBECCA VULLO: «MI ISPIRO A MESSI E CHIESA»
Presentati: nome, cognome, annata, ruolo.
«Sono Rebecca Vullo, nata il 7 giugno 2013, sono il jolly del Venaria».
Che tipo di giocatore sei?
«Non lo so, faccio un po’ di tutto».
C'è un professionista a cui ti ispiri?
«Messi e Chiesa».
I tuoi punti di forza e punti deboli.
«Il mio punto di forza è il dribbling, il punto debole… magari il carattere».
Secondo te qual è la componente più importante per sfondare nel calcio: il fisico, la tecnica, le giuste occasioni o la fortuna?
«Tutti».
Chi sono gli allenatori più importanti che hai avuto e perché.
«Quello di adesso, Matteo».
Perché hai scelto di frequentare l'ISS?
«Per migliorare la mia tecnica».
Da quanto tempo ti alleni con l’ISS e su quali aspetti ti stai concentrando?
«Da due anni, lavoro per migliorare tutte le componenti che servono per giocare a calcio».
Trovi di essere migliorata? In cosa?
«Sì, sono migliorata nella velocità delle giocate. E anche nel tiro, almeno un po’».
Ultima domanda, i tuoi obiettivi nel mondo del calcio.
«Vorrei arrivare un ottimo livello e giocare come calciatrice professionista. Usando la testa e il carattere, posso le mie compagne e migliorare tutte insieme».