Domenica, 29 Dicembre 2024
Daniele Pallante

Daniele Pallante

PANCHINE - L’ex allenatore dello Sparta Novara prende il posto di Carlo Zucca (passato al Bulé Bellinzago). Confermati in società Marco Rossi (Under 16), Ernesto Marchi (Under 15) e Giuseppe Gentile (Under 14)


La società RG Ticino, che si presenterà ai blocchi di partenza della stagione 2021/2022 forte di quattro squadre iscritte ai campionati regionali, ha ufficializzato gli allenatori del Settore giovanile.

La new entry in casa verdegranata è Paolo Zanardi, che sarà al comando del gruppo Under 17. Zanardi è un tecnico di grande esperienza, che nelle ultime sei stagioni ha guidato la Prima squadra dello Sparta Novara. Ecco le sue parole, riportate sul sito ufficiale della società: “Sono onorato di entrare a far parte di una società emergente. Non avrò difficoltà ad ambientarmi, perché conosco già molti degli allenatori e dirigenti dell’RG Ticino.  Non vedo l’ora di iniziare questa nuova e sicuramente proficua collaborazione”.

Zanardi prende il posto di Carlo Zucca, che dopo una sola stagione in verdegranata è passato al Bulé Bellinzago, dove allenerà l’Under 19 regionale.

Sulle altre panchine, con qualche scambio di annata, siederanno allenatori già presenti in società: Marco Rossi (che aveva i 2007) sale in Under 16 con i ragazzi del 2006; Ernesto Marchi (che aveva i 2004) prende proprio i 2007 nella categoria Under 15; infine Giuseppe Gentile (che aveva i 2006) ricomincia dall’Under 14, con i ragazzi del 2008.

PANCHINE - Confermati Antonino Piscitello in Under 17, Enrico Tregnaghi in Under 16 e Manuel Ghibaudo in Under 15, Dario Piovano nominato responsabile del Settore giovanile


“Abbiamo allenatori che sono qui da 15 anni, da noi non vuole andare via nessuno, si vede che si trovano bene. Meglio così”. Con schiettezza e simpatia, il presidente Alessandro Molina presenta lo staff tecnico del Settore giovanile del Pedona, che presenta tre squadre ai nastri di partenza dei campionati regionali, “ma abbiamo chiesto il ripescaggio anche per l’Under 17 e sono molto ottimista”.

In realtà una novità c’è, perché l’Under 14 è stata affidata a Nicolò Garavagno, in arrivo dall’Olmo. Gli altri allenatori sono tutti confermati in società, a partire da Manuel Ghibaudo, che passa dai 2009 ai 2007, nella categoria Under 15. Confermati con i gruppi già allenati quest’anno Enrico Tregnaghi (che è anche responsabile della Scuola calcio), che sale in Under 16 con i 2006, e Antonino Piscitello, in Under 17 con i 2005. Resta saldo sulla panchina della Juniores Aldo Apicella.

Cambio di ruolo per Dario Piovano, nella scorsa stagione con l’Under 17, che è stato nominato responsabile del Settore giovanile.

DIMISSIONI - L’ex direttore generale, da 10 anni in carica e artefice della ricostruzione della società, ha deciso di lasciare all’indomani dell’accordo di collaborazione con l’Accademia Torino (sarebbe rimasto come responsabile del Settore giovanile in via Genova)


“Anche quest’avventura calcistica, dopo una decade, è arrivata al termine. Oramai erano mesi che non c’era più quell’alchimia che ti permette di andare oltre il limite delle tue possibilità e l’unica strada rimasta è fare un passo indietro e salutare il Kl Pertusa.

Tanta acqua è passata sotto i ponti, siamo caduti ma sempre ci siamo rialzati, abbiamo imparato dagli errori commessi e siamo tornati a correre con ancora più voglia e determinazione di prima. Tantissime persone si sono susseguite in questo lungo periodo e, anche se non con tutte, con la maggior parte si è instaurato un rapporto di stima e affiatamento che ci ha permesso di proseguire nel nostro lavoro.

Ora sarà un periodo di pausa e riflessione per valutare cosa fare da grande”.

Con questo post su Facebook, Sebastiano Fiordelisi ha annunciato il suo addio al Kl Pertusa, all’indomani dell’accordo di collaborazione con l’Accademia Torino (clicca qui per l’articolo). Nel nuovo assetto societario, ancora in via di definizione, sarebbe rimasto come responsabile del Settore giovanile, ma evidentemente non si è creata “quell’alchimia che ti permette di andare oltre il limite delle tue possibilità”. È lo stesso Fiordelisi a spiegare: “Sono orgoglioso di quanto ho fatto in questi 10 anni al Pertusa, sono arrivato quando la società era ai minimi storici e abbiamo ricostruito tutto. Lascio una società in salute, ma dopo aver gestito praticamente tutto come direttore generale, diciamo che non mi sono ritrovato nel nuovo assetto societario”. Il futuro è ancora incerto, ma sarà comunque nel mondo del calcio: “Mi stanno arrivando parecchie telefonate - spiega - e devo dire che mi fa piacere, vuol dire che qualcosa di buono in questi anni l’ho fatto. Sceglierò con calma il progetto che più mi interesserà”.

PANCHINE - Definito lo staff tecnico delle giovanili con Fabrizio Mori in Under 17, Andrea Gotta in Under 15 e Gianni Monfredini in Under 14. Davide Balduzzi rimane in società come responsabile dell'area scouting


Claudio Manfrin, che due stagioni fa allenava i Giovanissimi nazionali dell’Alessandria, è il nuovo allenatore dell’Under 16 del Derthona. È questa la novità più importante dell’organigramma tecnico delle giovanili della società tortonese, in cui Antonio Simoniello torna a pieno regime come responsabile, dopo la scorsa stagione in cui ha anche allenato la squadra Under 19 nel campionato nazionale.

Definite anche le altre panchine. Fabrizio Mori è confermato in Under 17, passando quindi dalla gestione del gruppo 2004 a quello 2005 (quest’anno affidato a Davide Balduzzi, arrivato la scorsa estate dalla Novese, che rimane in società come responsabile dell'area scouting). Andrea Gotta completa il biennio Giovanissimi con i 2007, salendo con loro nella categoria Under 15. Percorso inverso per Gianni Monfredini, ex Under 15, che ricomincia dall’Under 14 con i ragazzi del 2008. 

COMUNICATO LND - Organici regionali da 70 squadre, esclusi Atletico Torino e Rivoli in Under 17, ancora il Rivoli in Under 15 per mancanza della filiera. Aperte le iscrizioni anche all’Under 18


Il Comitato regionale della LND ha pubblicato il Comunicato Ufficiale numero 2 in merito all’organizzazione dei campionati giovanili regionali e provinciali.

Gli organici dei campionati regionali (70 squadre suddivise in 5 gironi da 14) sono gli stessi di questa stagione: ovviamente si parla di categorie e non di annate. Ci saranno dei ripescaggi in base alle preclusioni (esclusi Atletico Torino e Rivoli in Under 17, ancora il Rivoli in Under 15 per mancanza della filiera) e alle eventuali rinunce. Ad oggi, ci sono tre posti liberi in Under 17, nessuno in Under 16, uno in Under 15 e un altro in Under 14.

I campionati regionali inizieranno tra sabato 18 e domenica 19 settembre, a parte l’Under 18 che inizierà domenica 26 settembre, lo stesso week end in cui partiranno tutti i campionati provinciali.

Comunicato numero 1 FIGC

Comunicato numero 2 LND Piemonte VdA

PANCHINE - Confermati Cristian Tolu e Samuele Bottasso in Under 19, Isidoro Prece in Under 17, Roberto Pellegrino in Under 16, Davide Dutto in Under 15 e Ahmed Ourabi in Under 14


La nuova società Cuneo 1905 Olmo (nata dall’accordo tra Olmo e Cuneo 1905, clicca qui per l’articolo) ha definito lo staff tecnico del Settore giovanile in vista della stagione 2021/2022: tutte le squadre parteciperanno ai campionati regionali, in virtù dell’ottimo lavoro sul vivaio fin qui svolto dall’Olmo, un percorso che non potrà che migliorare con l’aggiunta di un “marchio” storico come quello del Cuneo.

Sulla panchina dell’Under 19 sono confermati Cristian Tolu e Samuele Bottasso. Isidoro Prece completa il biennio Allievi con i 2005 nella categoria Under 17, mentre c’è una grande novità per l’Under 16: la squadra del 2006 è stata affidata a Roberto Pellegrino, ex Cuneo ma anche ex Torino come preparatore atletico.

Davide Dutto rimane nella categoria Under 15, passando dal gruppo 2006 a quello classe 2007. Infine Ahmed Ourabi rimane con i 2008 già allenati quest’anno, accompagnandoli nel difficile passaggio dagli Esordienti all’attività agonistica dell’Under 14.

 

https://www.11giovani.it/index.php/provinciali/piemonte/cuneo/primo-passo-ufficiale-per-il-nuovo-cuneo-1905-olmo

PANCHINE - Definito lo staff tecnico delle giovanili, con Andy Meta in Under 16, il responsabile Angelo Liberati in Under 15 ed Emiliano Ravera (ex Pulcini 2010) in Under 14


“Abbiamo cercato di confermare gli allenatori che conoscono l’ambiente e le squadre, tecnici competenti e ottime persone. Faremo il meglio possibile con l’obiettivo principale di far crescere i ragazzi, come calciatori e come uomini”. Parola di Angelo Liberati, responsabile del Settore giovanile della Novese, che presenta così lo staff tecnico organizzato in vista della stagione 2021/2022.

Le panchine sono al gran completo, con l’unico ingresso in società alla guida dell’Under 19: si tratta di Fabrizio Rutigliano, in arrivo dal Derthona. L’ex mister della Juniores, Emanuele Balsamo, riparte dall’Under 17. Andy Meta rimane con il gruppo classe 2006 già allenato nella scorsa stagione, salendo in Under 16. Angelo Liberati allenerà in prima persona l’Under 15, mentre sulla panchina dell’Under 14 sale Emiliano Ravera, promosso dai Pulcini 2010.

Ieri sera, giovedì 1 luglio, è stato presentato ufficialmente il nuovo organigramma tecnico del Venaria Reale per la nuova stagione 2021/2022. Come nella annate precedenti, l’organigramma tecnico prevede tre aree ben distinte: dilettanti, Settore giovanile e Scuola calcio.


La prima, che comprende la Prima squadra in Eccellenza e l’Under 19 sarà gestita dal vicepresidente esecutivo e direttore sportivo Davide Airaudi. L’area del Settore giovanile, ovvero dall’Under 17 all’Under 14, sarà di competenza del responsabile Stefano Ambrosini. Infine i settori della Scuola calcio maschile e femminile Élite saranno sotto la giurisdizione del nuovo responsabile Giovanni Ragno, coadiuvato da Daniele Giannatempo, nuovo responsabile dell’attività di base.

Ad impreziosire questo staff di altissimo livello ci saranno anche Fabrizio Capodici e la sua Keeplay Professional Soccer School, che saranno responsabili del settore portieri dalla Prima squadra alla Scuola calcio, e Paolo Petrucci, responsabile tecnico del Settore giovanile e Scuola calcio.

Il collante tra tutte queste aree e riferimento di ciascun responsabile di settore sarà il nuovo direttore Generale, Roberto Virardi.

Di seguito l’organigramma tecnico completo:

DILETTANTI

Responsabile: Davide Airaudi

  • Prima Squadra (Eccellenza): Giovanni Pasquale (confermato)
  • Under 19: Marco Ermanni (confermato)

SETTORE GIOVANILE

Responsabile: Stefano Ambrosini (UEFA B)

  • Under 17: Roberto Mercadante (UEFA C, confermato)
  • Under 16: Paolo Petrucci (UEFA B, nuovo)
  • Under 15: Roberto Virardi (UEFA B, confermato)
  • Under 14: Michael Carella (nuovo, dal River Leinì. UEFA C)

SCUOLA CALCIO MASCHILE E FEMMINILE ÉLITE

Responsabile: Giovanni Ragno (UEFA C)

  • Under 13, Esordienti 2009: Salvatore Altovino (UEFA C), Thomas Siragusa (LEVEL-E). (Confermati)
  • Under 12, Esordienti 2010: Roberto Raffaele (nuovo, dal Valdruento. LEVEL-E)
  • Esordienti miste Femminile: Stefania Marino (UEFA C, confermata)
  • Under 11, Pulcini 2011: Alessandro Rauli (SUISM), Daniele Virardi (SUISM). (Confermati)
  • Under 10, Pulcini 2012: Gianpiero Fantonetti (nuovo, dal Vanchiglia)
  • Pulcine miste Femminile: Daniele Giannatempo (Uefa C, nuovo)

Responsabile: Daniele Giannatempo (UEFA C)

  • Under 9, Primi Calci 2013: Luciano Moschella (nuovo, dal Pozzomaina. UEFA B), Igor Passerella (confermato)
  • Under 8, Primi Calci 2014: Angelo Pecoraro (UEFA C, confermato)
  • Piccoli Amici 2015/16: Lorenzo Visentin (SUISM) e Matteo Coggiola (SUISM) (nuovi)

Fonte: ufficio stampa Venaria

INTERVISTA - Il coordinatore sportivo e tecnico: “Annata complicata, ma abbiamo fatto benissimo grazie ai nostri allenatori, alla macchina organizzativa e alla passione dei ragazzi. Alcuni nostri giocatori passeranno alla Juventus. Per la prossima stagione, faremo l’Under 16 e abbiamo un progetto di Prima squadra”


È sempre un piacere parlare di calcio con Tony Marchio, per un motivo molto semplice: sa di cosa parla. Non si rimane per caso 40 anni alla Juventus, non si viene scelti per caso per rilanciare il progetto Sisport, “una grande azienda che va a braccetto con una grande società”.

Direttore, partiamo dagli allenatori. Avete già deciso lo staff tecnico, almeno per quanto riguarda il Settore giovanile?

“La premessa è che hanno fatto tutti benissimo e sono stati un valore aggiunto, in questa annata complicata, da Pecorari in Under 15 fino agli istruttori dell’attività di base, che sono tutti laureati in scienze motorie, capaci del giusto approccio con i bambini rispetto alle diverse fasce d’età. La nostra intenzione è confermarli in blocco, ma è normale che profili di questo livello, con trascorsi nel calcio professionistico, abbiamo anche proposte importanti. Nel giro di qualche giorno definiremo tutto”.

Annata complicata, dicevi.

“Complicatissima, non solo per il calcio. Devo dire che nel nostro ambito, nonostante la pandemia, abbiamo svolto un ottimo lavoro organizzativo e anche tecnico. La stagione è iniziata con il torneo di Rosta, dove siamo arrivati in finale con quasi tutte le squadre. Quando hanno sospeso i campionati Under 15 e Under 14, avevamo 55 gol fatti e solo uno subito. Poi abbiamo sempre lavorato, anche a distanza in zona rossa, allenandoci nel pieno rispetto delle regole di sicurezza quando si poteva. I ragazzi non hanno perso un allenamento, anche di inverno, anche senza partitelle, è stata davvero una bella sorpresa. Devo fare i complimenti a loro, alle famiglie e a tutti i nostri collaboratori, davvero bravi”.

Cosa facevate a distanza?

“Abbiamo usato la fantasia, abbiamo proposto allenamenti da fare a casa e ci siamo divertiti con le gare di tecnica, con una partecipazione e un entusiasmo che - ripeto - mi hanno sorpreso”.

Eppure tanti ragazzi rischiano di abbandonare il calcio, soprattutto quelli più grandi.

“Penso che sia un rischio che prescinde dalla pandemia, c’era prima e ci sarà dopo: il calcio richiede sacrifici che sempre meno ragazzi hanno voglia di fare. Lo sport è importante a livello fisico ed educativo, il calcio ha bisogno di giocatori con la mentalità del lavoro: in questo senso il contributo delle società sportive dilettantistiche è fondamentale, ma serve grande organizzazione e capacità di dare gli stimoli giusti”.

Dalla prossima stagione si tornerà alla normalità…

“Speriamo!”

Programmi e novità?

“Tante novità. Sicuramente avremo anche la categoria Under 16, ma c’è anche l’ipotesi di formare una Prima squadra, per dare un ulteriore sbocco ai nostri ragazzi. Poi partiremo con un progetto di baby calcio. Ma al di là dei discorsi specifici, di cui parleremo quando saranno ufficiali, mi interessa sottolineare che la Sisport guarda sempre avanti e ci vede lungo, è una fucina di talenti, un laboratorio di idee, che può far crescere tutto il movimento”.

Con l’Under 16 completate la filiera e potete qualificarvi ai campionati regionali.

“È un obiettivo, ma non farà la differenza sulla qualità del nostro lavoro. Anche quest’anno abbiamo giocato, ogni volta che si poteva, test match di alto livello, con squadre regionali, nazionali e con la Juventus, tutte le settimane con più squadre. E ci siamo sempre dimostrati all’altezza. La scelta di puntare su allenatori come Pecorari, Vegliato, Bassoule, che sono cresciuti nelle giovanili della Juventus e hanno centinaia di presenze nel professionismo, fa la differenza: la dimostrazione del gesto tecnico, un’infarinatura tattica per i più grandi, la capacità di gestire le situazioni con lucidità: sono tutti valori aggiunti nella crescita dei ragazzi”.

A proposito di Juventus, ci saranno tanti giocatori che andranno alla “casa madre”?

“C’è un grande legame: provini ne abbiamo fatti tantissimi, a dimostrazione della bontà del lavoro svolto, 6 o 7 di questi ragazzi passeranno dalla Sisport alla Juve, ma dobbiamo aspettare le comunicazioni ufficiali”.

Un bello stimolo per l’ambiente.

“L’ambiente è sano, positivo, sono contenti i ragazzi e sono contenti i genitori, infatti avevamo 700 tesserati quest’anno e puntiamo ad averne anche di più nella prossima stagione. Curiamo la parte tecnica in modo professionale e stiamo attenti ai comportamenti, siamo troppo vicini alla Juve per ignorare questi aspetti. Vedo troppa pressione, troppe aspettative: dobbiamo imparare a dare la giusta misura alle cose e insegnare ai ragazzi a vivere con normalità nella vittoria come nella sconfitta. Vogliamo proporre un modello di società per il territorio”.

 

INTERVISTA - Il coordinatore sportivo e tecnico: “Annata complicata, ma abbiamo fatto benissimo grazie ai nostri allenatori, alla perfetta macchina organizzativa e alla passione dei ragazzi. Alcuni nostri giocatori passeranno alla Juventus. Per la prossima stagione, faremo l’Under 16 e abbiamo un progetto di Prima squadra”


È sempre un piacere parlare di calcio con Tony Marchio, per un motivo molto semplice: sa di cosa parla. Non si rimane per caso 40 anni alla Juventus, non si viene scelti per caso per rilanciare il progetto Sisport, “una grande azienda che va a braccetto con una grande società”.

Direttore, partiamo dagli allenatori. Avete già deciso lo staff tecnico, almeno per quanto riguarda il Settore giovanile?

“La premessa è che hanno fatto tutti benissimo e sono stati un valore aggiunto, in questa annata complicata, da Pecorari in Under 15 fino agli istruttori dell’attività di base, che sono tutti laureati in scienze motorie, capaci del giusto approccio con i bambini rispetto alle diverse fasce d’età. La nostra intenzione è confermarli in blocco, ma è normale che profili di questo livello, con trascorsi nel calcio professionistico, abbiamo anche proposte importanti. Nel giro di qualche giorno definiremo tutto”.

Annata complicata, dicevi.

“Complicatissima, non solo per il calcio. Devo dire che nel nostro ambito, nonostante la pandemia, abbiamo svolto un ottimo lavoro organizzativo e anche tecnico. La stagione è iniziata con il torneo di Rosta, dove siamo arrivati in finale con quasi tutte le squadre. Quando hanno sospeso i campionati Under 15 e Under 14, avevamo 55 gol fatti e solo uno subito. Poi abbiamo sempre lavorato, anche a distanza in zona rossa, allenandoci nel pieno rispetto delle regole di sicurezza quando si poteva. I ragazzi non hanno perso un allenamento, anche di inverno, anche senza partitelle, è stata davvero una bella sorpresa. Devo fare i complimenti a loro, alle famiglie e a tutti i nostri collaboratori, davvero bravi”.

Cosa facevate a distanza?

“Abbiamo usato la fantasia, abbiamo proposto allenamenti da fare a casa e ci siamo divertiti con le gare di tecnica, con una partecipazione e un entusiasmo che - ripeto - mi hanno sorpreso”.

Eppure tanti ragazzi rischiano di abbandonare il calcio, soprattutto quelli più grandi.

“Penso che sia un rischio che prescinde dalla pandemia, c’era prima e ci sarà dopo: il calcio richiede sacrifici che sempre meno ragazzi hanno voglia di fare. Lo sport è importante a livello fisico ed educativo, il calcio ha bisogno di giocatori con la mentalità del lavoro: in questo senso il contributo delle società sportive dilettantistiche è fondamentale, ma serve grande organizzazione e capacità di dare gli stimoli giusti”.

Dalla prossima stagione si tornerà alla normalità…

“Speriamo!”

Programmi e novità?

“Tante novità. Sicuramente avremo anche la categoria Under 16, ma c’è anche l’ipotesi di formare una Prima squadra, per dare un ulteriore sbocco ai nostri ragazzi. Poi partiremo con un progetto di baby calcio. Ma al di là dei discorsi specifici, di cui parleremo quando saranno ufficiali, mi interessa sottolineare che la Sisport guarda sempre avanti e ci vede lungo, è una fucina di talenti, un laboratorio di idee, che può far crescere tutto il movimento”.

Con l’Under 16 completate la filiera e potete qualificarvi ai campionati regionali.

“È un obiettivo, ma non farà la differenza sulla qualità del nostro lavoro. Anche quest’anno abbiamo giocato, ogni volta che si poteva, test match di alto livello, con squadre regionali, nazionali e con la Juventus, tutte le settimane con più squadre. E ci siamo sempre dimostrati all’altezza. La scelta di puntare su allenatori come Pecorari, Vegliato, Bassoule, che sono cresciuti nelle giovanili della Juventus e hanno centinaia di presenze nel professionismo, fa la differenza: la dimostrazione del gesto tecnico, un’infarinatura tattica per i più grandi, la capacità di gestire le situazioni con lucidità: sono tutti valori aggiunti nella crescita dei ragazzi”.

A proposito di Juventus, ci saranno tanti giocatori che andranno alla “casa madre”?

“C’è un grande legame: provini ne abbiamo fatti tantissimi, a dimostrazione della bontà del lavoro svolto, 6 o 7 di questi ragazzi passeranno dalla Sisport alla Juve, ma dobbiamo aspettare le comunicazioni ufficiali”.

Un bello stimolo per l’ambiente.

“L’ambiente è sano, positivo, sono contenti i ragazzi e sono contenti i genitori, infatti avevamo 700 tesserati quest’anno e puntiamo ad averne anche di più nella prossima stagione. Curiamo la parte tecnica in modo professionale e stiamo attenti ai comportamenti, siamo troppo vicini alla Juve per ignorare questi aspetti. Vedo troppa pressione, troppe aspettative: dobbiamo imparare a dare la giusta misura alle cose e insegnare ai ragazzi a vivere con normalità nella vittoria come nella sconfitta. Vogliamo proporre un modello di società per il territorio”.