Torino, 31 maggio 2017
Riceviamo a pubblichiamo il racconto di un lettore, che lamenta la scarsa intelligenza e la maleducazione di alcuni genitori anche mentre guardano partite di Primi calci.
«Sono un papà come tanti, che spende il suo tempo insieme a dei bambini stupendi e prova ad insegnargli dei valori, e lo fa anche attraverso mezzi semplici come quelli offerti da un gioco. Ho calcato i migliori ed i peggiori campi della periferia, e non solo, e mai avrei pensato di assistere in prima persona a quello che ho visto. In una partita di Primi calci: azione del vantaggio partita da un fallo non segnalato, dalla tribuna però si scatenano i tifosi e si sente il meglio del repertorio. Non erano ultrà e noi non eravamo professionisti, il direttore di gara, un papà come tanti (ma ex giocatore ed istruttore a sua volta), eppure le parole usate non hanno avuto freno... ed allora, all'ennesimo insulto, facciamo uscire i ragazzi. Basta, non si gioca piu!! I miei ragazzi non meritano di giocare davanti a voi...
'Mister, perchè quegli adulti dicevano quelle brutte parole??', Hanno chiesto i ragazzi. Chi gli risponde?? Chi dei presenti vuole rispondere?? 'Ho pagato il biglietto e dico cosa voglio...', rispondono alcuni. Hai ragione, meglio giocare a porte chiuse che con gente così. Alla fine prevale il bene dei ragazzi, 'Mister noi vogliamo giocare...' dicono. 'Avete ragione - risponde - Loro non meritano di fermare la vostra passione, per fortuna il nostro gesto e il mister avversario hanno fatto tacere tutti. Ai ragazzi è tornato il sorriso... ma questo è il calcio che non vorrei!! almeno a questa età.