Sabato, 23 Novembre 2024
Martedì, 03 Settembre 2019 11:31

Il Vanchiglia si presenta: crescere giocatori è il primo obiettivo, ma parlare di “titolo regionale” non è un tabù

Scritto da
Gli allenatori del Settore giovanile del Vanchiglia Gli allenatori del Settore giovanile del Vanchiglia

SOCIETA’ IN PRIMO PIANO - I numeri e tutti i nomi dei granata, una società insieme professionale e familiare con grandi ambizioni: ieri sera la serata di gala condotta con maestria da Paolo Montone


Il sogno? “Creare dei nuovi Kaly Sene, dare ai ragazzi l’opportunità di confrontarsi con il calcio professionistico”, risponde il direttore sportivo Salvatore Cuccarese. “E magari vincere un titolo regionale” rilancia il presidente Eduardo De Gregorio, con un sorriso quanto mai serio, alla faccia della scaramanzia.
È questo il clima che si respira al Vanchiglia, che ieri sera si è presentato a tesserati e addetti ai lavori, in una serata di gala condotta da Paolo Montone con la solita maestria. Una famiglia e insieme un’azienda, perché le società ambiziose vanno gestite in modo professionale, ma senza dimenticare che si fa sport a livello dilettantistico. Un equilibrio, tutt’altro che facile da raggiungere, tra i valori da insegnare in nome del Fair Play e i risultati che il mondo del calcio impone. Un impianto sportivo dove tutto è organizzato a puntino, un meccanismo in cui ogni ingranaggio deve fare la sua parte, una storia centenaria fatta di mille eventi grandi e piccoli, un insieme in cui ogni singolo viene esaltato dal contesto e ne è parte fondamentale. In una parola, una squadra.

I NUMERI

27 squadre iscritte, 399 tesserati, più allenatori e dirigenti, quasi 2000 partite disputate, 15 tornei organizzati in casa con il fiore all’occhiello del Memorial Dalla Riva, 5 squadre su 5 ai regionali, Prima squadra stabilmente in Eccellenza, Scuola calcio confermata di Èlite: questi i numeri del Vanchiglia, che raccontano tanto ma non tutto. 

LA SOCIETÀ’

I numeri non sono tutto perché prima ci sono le persone, a partire dall’inossidabile presidente Eduardo De Gregorio. Poche le novità nell’organigramma: il vice Ermanno Demaria, i consiglieri Francesco Conte, Antonio e Donato De Gregorio, Vilma Polmone ed Enrico Calabrese.
Antonio De Gregorio è anche direttore generale, direttore sportivo il “top player” Antonio Cuccarese, responsabile scouting Massimo Lopalco insieme al collaboratore Gigi Consoli, responsabile dell’attività di base Marco Spadafora, affiancato a livello tecnico dalla new entry Davide Liscio. E ancora il responsabile CAS Beppe D’Alesio, la segreteria con Vilma Polmone, Marco Sonnessa (appena arrivato dal Moncalieri) e ovviamente Paolo Montone. Non è finita qui: Andrea Fracchia torna come responsabile dei dirigenti, addetto agli arbitri Ciro Burbaci, “che dirige centinaia di partite ogni anno”, responsabile dell’impianto Francesco Conte, cassiera Stellina Pugliese, la famiglia Loria a gestire il punto ristoro, il massaggiatore Alessandro Luera, il dottor Daniele Morfino, la Scuola calcio Fontana-Accorsi a preparare i portieri e i preparatori atletici diretti dal professor  Paolo Zilocchi: Nicolò Croce, Antonio Strazzeri e Fabrizio Manna.

LE PANCHINE

E ancora l’organigramma tecnico: Antonio De Gregorio in Eccellenza con il vice Antonio Paolucci; pokerissimo di giovanili composto da Sandro Senatore, Massimo Ricardo (che non si nasconde: “Sono qui per fare qualcosa di importante... non diciamo cosa ma sono qui per questo”), Alessandro Malagrinò, Alessio Rapisarda più Gianfranco Bilanzone, Davide Vitelli più Roberto Lacerenza (nei 2005 e 2006 ci sono due gruppi). Poi la truppa della Scuola calcio: in ordine di annata Marco Capra, Marco Olivieri, Michele Brignone, Fabrizio Bicego, Daniele Trombini, Davide Liscio, Marco Spadafora, Massimo Ciano, Antonio Cuccarese, Marco Burbaci, Matteo Petrilli, Bruno Bosco, Alessio Paolucci, Vincenzo De Lorenzo, Massimo Ferro. Infine il Centro di avviamento allo sport, guidato da Beppe D’Alesio, con Marco D’Alesio, Lorenzo De Chirico, Ilaria Di Girolamo, Gabriele Stizzolo, Daniele Bonasinga, Francesco Mele e Luca Marangone.

OBIETTIVI

Nessuna scaramanzia, dicevamo. Perché è vero che “la crescita dei ragazzi e dei gruppi” è una parola d’ordine dalla quale è difficile sfuggire, davanti a un microfono. Ma, tra video celebrativi e il nuovo inno composto da Giangi Bonsaver - “Dalla V alla A, Vanchiglia!” - il clima si surriscalda e frasi come vincere il SuperOscar o vincere il titolo regionale tornano con continuità: sempre con il sorriso, è vero, ma anche la consapevolezza nei propri mezzi è importante per raggiungere gli obiettivi.

Ultima modifica il Martedì, 03 Settembre 2019 14:21

Registrati o fai l'accesso e commenta