Venerdì, 20 Settembre 2024

TORNEO TUTTO NUOVO - Organizza Christian Bellanova in collaborazione con la Juventus. partecipano Alpignano, Chieri, Chisola, Lascaris, Nichelino Hesperia, Pinerolo Pro Eureka, Rosta, Sca Asti, Sisport, Spazio Talent Soccer e Volpiano


C’è un nuovo, imperdibile appuntamento nel panorama dei tornei dedicati al Settore giovanile: si chiama “Turin Winter Cup”, andrà in scena da giovedì 29 dicembre a domenica 8 gennaio, coinvolgerà 12 società "top" con le annate dal 2006 al 2009. Dulcis in fundo, le finali si giocheranno allo Juventus Training Center di Vinovo, il campo dedicato alla memoria di Ale e Ricky dove si allenano le giovanili bianconere.

La “Turin Winter Cup” nasce da un’idea di Christian Bellanova, sviluppata in collaborazione con la Juventus. Non per caso, la maggior parte delle società partecipanti rientra nelle “Juventus Academy”: si tratta - in rigoroso ordine alfabetico - di Alpignano, Chieri, Chisola, Lascaris, Nichelino Hesperia, Pinerolo Pro Eureka, Rosta, Sca Asti, Sisport, Spazio Talent Soccer e Volpiano. La formula, semplice e spettacolare, coinvolge quattro campi base: l’Under 14 giocherà proprio ad Alpignano, l’Under 15 dai vicini di casa del Lascaris, l’Under 16 a Volpiano e l’Under 17 nell’impianto sportivo del Chisola, sempre a Vinovo. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti perché la “Turin Winter Cup” sia, già dalla sua prima edizione, un appuntamento centrale nel calendario calcistico giovanile.

NUOVA AVVENTURA - Il presidente del Chieri: “Sarò in campo insieme a Valter Borgognone, Alessandro Zago, Dario Urban e Gabriele Frasca per insegnare il ruolo ai ragazzi e alle ragazze dai 6 anni in su. Proponiamo allenamenti intensi, formativi e divertenti per ora il sabato mattina, poi vedremo se fare lezioni anche in settimana”


Dopo il successo dell'open day di sabato scorso, domani inizierà l'avventura della “Stefano Sorrentino Academy”, la nuova scuola di perfezionamento calcistico dedicata ai numeri uno fondata e diretta dall'attuale presidente del Chieri. Non certo uno qualsiasi, quando si parla di portieri: non sono tanti quelli che possono vantare un rigore parato a Cristiano Ronaldo, in una delle oltre 600 presenze da professionista con le maglie di Torino, Chievo, Palermo, Aek Atene e Recreativo Huelva.

Stefano, sabato si comincia. Emozionato?

“Contento di iniziare, questo sì, con l'ennesima nuova avventura di quest'annata davvero intensa”.

Partiamo dall'organizzazione. Come funziona?

“L'accademia è aperta a tutti, maschi e femmine, dai 6 anni in su. Proponiamo allenamenti della durata di un'ora, intensi e formativi: per ora partiamo il sabato mattina, tre turni dalle 9.30 alle 12.30, poi in base alle iscrizioni ci organizzeremo per fare delle lezioni anche in settimana. Nell’impianto sportivo del Chieri, il Rosato, c’è un campo specifico dedicato ai portieri”.

Tu sarai sempre in campo?

“Si, sarò in campo come supervisore. Con me lavoreranno quattro preparatori esperti e capaci, divisi secondo le fasce d'età: i più piccoli con Valter Borgognone, poi Alessandro Zago, quelli più grandicelli con Dario Urban e i grandi con Gabriele Frasca. Abbiamo anche dei 2001 e dei 2002”.

Qual è la filosofia della tua scuola, quali le priorità.

“Cambiano in base all'età dei portieri, non c'è una ricetta unica. Di sicuro gli allenamenti saranno sempre diversi, non verrà mai proposto lo stesso esercizio per due volte di fila. Le sedute saranno tematiche: la giornata delle uscite, per esempio, o della tecnica di base, o della parata. Vogliamo fare crescere i portieri a 360 gradi”.

Il portiere è un ruolo in rapida evoluzione con il calcio moderno, penso alla necessità di giocare con i piedi e di entrare sempre di più nel gioco di squadra.

“Tutto vero, ma la nostra è una scuola individuale, ci vogliamo concentrare sul vero ruolo del portiere, in un’ora di lezione non si può fare tutto. Nella fase di riscaldamento i ragazzi useranno anche i piedi, per migliorare i fondamentali, ma la parte tattica sarà demandata agli allenatori delle loro squadre di club. Noi insegniamo a parare, non mi sembra poco…”

Scuole individuali ce ne sono tante, ormai anche per portieri. Perché un ragazzo dovrebbe scegliere la “Stefano Sorrentino Academy”?

“Potrei parlarti dell’esperienza e del vissuto calcistico mio e del mio staff, ma un punto su cui battiamo continuamente sono gli occhi di tigre, che sono diventati il simbolo della mia carriera. Solo se hai sempre gli occhi di tigre puoi crescere, migliorare, arrivare al 100 per 100 delle tue potenzialità. Vuol dire grinta, concentrazione, stare sempre sul pezzo, avere sempre la voglia di vincere: serve nel calcio, in tutti i ruoli, e serve nella vita”.

NUOVA AVVENTURA - Il presidente del Chieri: “Sarò in campo insieme a Valter Borgognone, Alessandro Zago, Dario Urban e Gabriele Frasca per insegnare il ruolo ai ragazzi e alle ragazze dai 6 anni in su. Proponiamo allenamenti intensi, formativi e divertenti per ora il sabato mattina, poi vedremo se fare lezioni anche in settimana”


Dopo il successo dell'open day di sabato scorso, domani inizierà l'avventura della “Stefano Sorrentino Academy”, la nuova scuola di perfezionamento calcistico dedicata ai numeri uno fondata e diretta dall'attuale presidente del Chieri. Non certo uno qualsiasi, quando si parla di portieri: non sono tanti quelli che possono vantare un rigore parato a Cristiano Ronaldo, in una delle oltre 600 presenze da professionista con le maglie di Torino, Chievo, Palermo, Aek Atene e Recreativo Huelva.

Stefano, sabato si comincia. Emozionato?

“Contento di iniziare, questo sì, con l'ennesima nuova avventura di quest'annata davvero intensa”.

Partiamo dall'organizzazione. Come funziona?

“L'accademia è aperta a tutti, maschi e femmine, dai 6 anni in su. Proponiamo allenamenti della durata di un'ora, intensi e formativi: per ora partiamo il sabato mattina, tre turni dalle 9.30 alle 12.30, poi in base alle iscrizioni ci organizzeremo per fare delle lezioni anche in settimana. Nell’impianto sportivo del Chieri, il Rosato, c’è un campo specifico dedicato ai portieri”.

Tu sarai sempre in campo?

“Si, sarò in campo come supervisore. Con me lavoreranno quattro preparatori esperti e capaci, divisi secondo le fasce d'età: i più piccoli con Valter Borgognone, poi Alessandro Zago, quelli più grandicelli con Dario Urban e i grandi con Gabriele Frasca. Abbiamo anche dei 2001 e dei 2002”.

Qual è la filosofia della tua scuola, quali le priorità.

“Cambiano in base all'età dei portieri, non c'è una ricetta unica. Di sicuro gli allenamenti saranno sempre diversi, non verrà mai proposto lo stesso esercizio per due volte di fila. Le sedute saranno tematiche: la giornata delle uscite, per esempio, o della tecnica di base, o della parata. Vogliamo fare crescere i portieri a 360 gradi”.

Il portiere è un ruolo in rapida evoluzione con il calcio moderno, penso alla necessità di giocare con i piedi e di entrare sempre di più nel gioco di squadra.

“Tutto vero, ma la nostra è una scuola individuale, ci vogliamo concentrare sul vero ruolo del portiere, in un’ora di lezione non si può fare tutto. Nella fase di riscaldamento i ragazzi useranno anche i piedi, per migliorare i fondamentali, ma la parte tattica sarà demandata agli allenatori delle loro squadre di club. Noi insegniamo a parare, non mi sembra poco…”

Scuole individuali ce ne sono tante, ormai anche per portieri. Perché un ragazzo dovrebbe scegliere la “Stefano Sorrentino Academy”?

“Potrei parlarti dell’esperienza e del vissuto calcistico mio e del mio staff, ma un punto su cui battiamo continuamente sono gli occhi di tigre, che sono diventati il simbolo della mia carriera. Solo se hai sempre gli occhi di tigre puoi crescere, migliorare, arrivare al 100 per 100 delle tue potenzialità. Vuol dire grinta, concentrazione, stare sempre sul pezzo, avere sempre la voglia di vincere: serve nel calcio, in tutti i ruoli, e serve nella vita”.

CLASSIFICA FINALE - Manifestazione conclusa nel week end con le finali di 201 e 2013, l’organizzatore Matteo Pipino: “Grazie a tutti, questo può diventare un torneo davvero importante”


“È stata una prima edizione ottima, molto incoraggiante per il futuro. Quest’anno è andato tutto come da programma, e non era scontato essendo una prima volta. Adesso sono già molte le società che hanno chiesto di partecipare alla prossima edizione, nel tempo può diventare una manifestazione davvero interessante”. Così Matteo Pipino racconta la prima edizione del SuperOscar della provincia di Cuneo, che si è concluso nel week end con le finali di Esordienti 2011 e Pulcini 2013 e con la premiazione della società vincente, la Giovanile Centallo. “Ci tengono - continua Pipino - a ringraziare tutti quelli che hanno creduto in questo progetto e mi hanno aiutato a organizzarlo, società, allenatori e dirigenti che hanno partecipato, ma soprattutto i ragazzi che si sono divertiti sul campo e le loro famiglie”.

Uno sguardo al campo: negli Esordienti 2011 ha vinto il Morevilla, che ha battuto il Salice in semifinale (2-0) e nella finalissima il Centallo (2-1), che a sua volta aveva avuto la meglio sull’Infernotto in semifinale (4-1). Centallo che si è rifatto con i Pulcini 2013, che si sono imposto nel triangolare finale su Valle Po e Monregale. I rossoblù hanno letteralmente dominato il SuperOscar, visti i successi anche con le annate 2007, 2008, 2009 e 2010; nei 2006 si era imposta l’Albese, mentre nei 2012 aveva trionfato il Salice. Ecco la classifica finale per società.

1. Centallo (87 punti)
2. Monregale (48 punti
3. Saluzzo (46 punti)
4. Area Calcio Alba Roero (46 punti)
5. Albese (44 punti)
6. Morevilla (36 punti)
7. Valle Po (36 punti)
8. Salice (36 punti)
9. Infernotto (30 punti)
10. Caraglio (24 punti)
11. Busca (16 punti)

CLASSIFICA FINALE - Manifestazione conclusa nel week end con le finali di 201 e 2013, l’organizzatore Matteo Pipino: “Grazie a tutti, questo può diventare un torneo davvero importante”


“È stata una prima edizione ottima, molto incoraggiante per il futuro. Quest’anno è andato tutto come da programma, e non era scontato essendo una prima volta. Adesso sono già molte le società che hanno chiesto di partecipare alla prossima edizione, nel tempo può diventare una manifestazione davvero interessante”. Così Matteo Pipino racconta la prima edizione del SuperOscar della provincia di Cuneo, che si è concluso nel week end con le finali di Esordienti 2011 e Pulcini 2013 e con la premiazione della società vincente, la Giovanile Centallo. “Ci tengono - continua Pipino - a ringraziare tutti quelli che hanno creduto in questo progetto e mi hanno aiutato a organizzarlo, società, allenatori e dirigenti che hanno partecipato, ma soprattutto i ragazzi che si sono divertiti sul campo e le loro famiglie”.

Uno sguardo al campo: negli Esordienti 2011 ha vinto il Morevilla, che ha battuto il Salice in semifinale (2-0) e nella finalissima il Centallo (2-1), che a sua volta aveva avuto la meglio sull’Infernotto in semifinale (4-1). Centallo che si è rifatto con i Pulcini 2013, che si sono imposto nel triangolare finale su Valle Po e Monregale. I rossoblù hanno letteralmente dominato il SuperOscar, visti i successi anche con le annate 2007, 2008, 2009 e 2010; nei 2006 si era imposta l’Albese, mentre nei 2012 aveva trionfato il Salice. Ecco la classifica finale per società.

1. Centallo (87 punti)
2. Monregale (48 punti
3. Saluzzo (46 punti)
4. Area Calcio Alba Roero (46 punti)
5. Albese (44 punti)
6. Morevilla (36 punti)
7. Valle Po (36 punti)
8. Salice (36 punti)
9. Infernotto (30 punti)
10. Caraglio (24 punti)
11. Busca (16 punti)

CONVOCAZIONI - Con la vittoria per 3-0 sui viola (a segno Verde, Sadotti e Mendicino) si è chiusa la prima fase del raduno: mercoledì contro i padroni di casa l'esordio nella prima fase di qualificazione all'Europeo. Ci sono Alessandro Ventre, Francesco Verde (2007), Francesco Crapisto e Gabriele Finocchiaro della Juventus


La Nazionale Under 17 è pronta a iniziare il suo cammino nelle qualificazioni al Campionato Europeo. Dopo sei giorni di lavoro al Centro Tecnico Federale di Coverciano e l'amichevole contro l'Under 17 della Fiorentina (terminata 3-0 grazie ai gol di Verde, Sadotti e Mendicino), il tecnico Bernardo Corradi ha ufficializzato la lista dei 20 giocatori (diciotto classe 2006 e due, i difensori Cocchi e Verde, classe 2007) che ieri sono partiti alla volta del Kosovo, sede del girone che oltre l'Italia comprende Finlandia, Grecia e i padroni di casa.

L’Italia farà il suo esordio nel torneo mercoledì 5 ottobre (ore 16) nella capitale Pristina contro i padroni di casa del Kosovo per poi affrontare sabato 8 (ore 16) la Finlandia e martedì 11 ottobre (ore 13) la Grecia. Le prime due classificate e le quattro migliori terze dei 13 gironi si qualificheranno per la Fase Elite. 

L'elenco dei convocati

Portieri: Tommaso Martinelli (Fiorentina), Francesco Tommasi (Inter);
Difensori: Matteo Cocchi (Inter), Tommaso Della Mora (Inter), Gabriel Ramaj (Atalanta), Thomas Renda (Fiorentina), Edoardo Sadotti (Fiorentina), Alessandro Ventre (Juventus), Francesco Verde (Juventus);
Centrocampisti: Francesco Crapisto (Juventus), Gabriele Finocchiaro (Juventus), Mattia Mannini (Roma), Leonardo Mendicino (Atalanta), Simone Pafundi (Udinese), Lorenzo Riccio (Atalanta), Marco Romano (Genoa);
Attaccanti: Federico Ragnoli Galli (Atalanta), Emanuele Rao (Spal), Tommaso Ravaglioli (Bologna), Filippo Scotti (Milan).

Staff - Tecnico: Bernardo Corradi; Capodelegazione: Filippo Corti; Coordinatore Nazionali Giovanili: Maurizio Viscidi; Assistente tecnico: Massimiliano Favo; Preparatore dei portieri: Davide Quironi; Preparatore atletico: Adalberto Zamuner; Match Analyst: Andrea Loiacono; Medici: Francesco Maria Nifosi, Attilio Romano, Alessandro Carducci e Alessio Rossato; Nutrizionista: Claudio Pecorella; Fisioterapisti. Fabrizio Casati ed Enrico Matera; Tutor scolastico: Stefano Presciutti; Segretario: Massimo Petracchini.

Il calendario del Gruppo 8

Prima giornata (5 ottobre)
Ore 13: Finlandia-Grecia (Zahir Pajaziti Stadium-Podujevo)
Ore 16: Kosovo-ITALIA (Stadiumi Fadil Vokrri-Pristina)

Seconda giornata (8 ottobre)
Ore 13: Kosovo-Grecia (Zahir Pajaziti Stadium-Podujevo)
Ore 16: ITALIA-Finlandia (Stadiumi Fadil Vokrri-Pristina)

Terza giornata (11 ottobre)
Ore 13: Kosovo-Finlandia (Stadiumi Fadil Vokrri-Pristina)
Ore 13: ITALIA-Grecia (Zahir Pajaziti Stadium-Podujevo)

WE STAR / CHIERI - Medaglia d’oro per i bianconeri 2009, 2014 e 2015, vittorie anche per Dacia Buiukani 2010, Hellas Verona 2011, Inter 2012, Torino 2013. Gianluca Di Marzio: “Un grazie gigante va anche ai tantissimi ragazzi che sono scesi in campo per onorare la memoria di papà Gianni”


Spettacolare. È difficile definire con un solo aggettivo la prima edizione della “Gianni Di Marzio Cup”, torneo voluto dalla società del Chieri e organizzato da We Star, che si è tenuto nello scorso week end e ha coinvolto le annate dai 2009 ai 2015. Proviamoci con un numero, allora: nei due giorni di partite, sono state superate le 5.000 presenze in tribuna (per capirci, gli organizzatori se ne aspettavano la metà). E ancora: tre impianti sportivi - il Rosato e lo stadio De Paoli del Chieri più il campo di Riva presso Chieri - e 9 campi di gioco, di cui 7 in erba sintetica di ultima generazione, occupati in contemporanea; 93 squadre partecipanti al sabato e altrettante alla domenica, per un totale di più di 1.200 atleti scesi in campo. Squadre che sono arrivate da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria, più gli svizzeri della Pro Dari, i rumeni del Bacau e i moldavi del Dacia Buiukani. Queste ultime due sono società professionistiche, ma ad arricchire il quadro delle partecipanti c’erano anche Inter, Juventus, Torino, Pisa, Alessandria e Pro Vercelli.

I VERDETTI DEL CAMPO

Due giorni di festa, passione, divertimento, fair play e tanti, tantissimi gol. A questi eventi è importante partecipare, è vero, ma alla fine è giusto dare anche un’occhiata ai risultati. In Under 14, l’unica categoria del Settore giovanile, si è imposta la Juventus, che nella finalissima ha battuto i padroni di casa del Chieri con un netto 4-0 (qui la cronaca della partita).

Una sorpresa dall’est sul gradino più alto degli Esordienti 2010, dove si sono imposti i moldavi del Dacia Buiukani, davanti a un podio di qualità composto da Juventus, Alessandria e la sorpresa Bule Bellinzago, senza dimenticare l’Inter che si è imposta nel girone gold (conquistando di fatto il 5° posto). Secondo posto bianconero anche negli Esordienti 2011, dove ad alzare la coppa sono stati i ragazzi dell’Hellas Verona; sono arrivate fino in fondo due dilettanti, il Chieri che ha chiuso terzo e il Fossano, quarto.

Per quanto riguarda i Pulcini, nei 2012 c’è un’altra firma di prestigio, quella dell’Inter, che si è imposta davanti al Torino, al Torino Club Marco Parolo e al Pavia. Nei 2013 si è rifatto il Toro, medaglia d’oro davanti al Pisa e a due squadre del Chieri, il gruppo azzurro e quello rosso.

Infine i Piccoli Amici, dove ha dettato legge la Juventus: nei 2014 i bianconeri si sono imposti su Pinerolo, Fossano e Pisa; nei 2015 su Torino Club Marco Parolo, Spazio Talent Soccer e Cbs.

GIANLUCA DI MARZIO

Per tutta la domenica, a guardare le partite, partecipare alle premiazioni e scattare centinaia di foto, è stato presente a Chieri Gianluca Di Marzio, il giornalista sportivo con più followers in Italia, che non ha voluto mancare alla manifestazione dedicata alla memoria di suo padre, Gianni Di Marzio, che è stato allenatore, dirigente, anche lui giornalista e talent scout (nell’immaginario collettivo è rimasta la sua “scoperta” di Maradona, con cui è stato amico per tutta la vita).

Ecco il ringraziamento scritto da Gianluca Di Marzio sul suo profilo Instagram: “Grazie davvero al Chieri e al suo Presidente (e mio grande amico) Stefano Sorrentino per aver organizzato la “Gianni Di Marzio Cup”, torneo giovanile in ricordo di papà Gianni a cui hanno aderito con grande entusiasmo più di 180 squadre (categorie dai 2009 ai 2015). Un grazie gigante va anche ai tantissimi ragazzi che sono scesi in campo per onorare la sua memoria: giocare a calcio è in assoluto la dedica migliore che gli si possa fare dato che il pallone è stato da sempre e per sempre la sua più grande passione. Mi avete regalato un pomeriggio indimenticabile, vi porto nel cuore”.

WE STAR / CHIERI - Medaglia d’oro per i bianconeri 2009, 2014 e 2015, vittorie anche per Dacia Buiukani 2010, Hellas Verona 2011, Inter 2012, Torino 2013. Gianluca Di Marzio: “Un grazie gigante va anche ai tantissimi ragazzi che sono scesi in campo per onorare la memoria di papà Gianni”


Spettacolare. È difficile definire con un solo aggettivo la prima edizione della “Gianni Di Marzio Cup”, torneo voluto dalla società del Chieri e organizzato da We Star, che si è tenuto nello scorso week end e ha coinvolto le annate dai 2009 ai 2015. Proviamoci con un numero, allora: nei due giorni di partite, sono state superate le 5.000 presenze in tribuna (per capirci, gli organizzatori se ne aspettavano la metà). E ancora: tre impianti sportivi - il Rosato e lo stadio De Paoli del Chieri più il campo di Riva presso Chieri - e 9 campi di gioco, di cui 7 in erba sintetica di ultima generazione, occupati in contemporanea; 93 squadre partecipanti al sabato e altrettante alla domenica, per un totale di più di 1.200 atleti scesi in campo. Squadre che sono arrivate da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria, più gli svizzeri della Pro Dari, i rumeni del Bacau e i moldavi del Dacia Buiukani. Queste ultime due sono società professionistiche, ma ad arricchire il quadro delle partecipanti c’erano anche Inter, Juventus, Torino, Pisa, Alessandria e Pro Vercelli.

I VERDETTI DEL CAMPO

Due giorni di festa, passione, divertimento, fair play e tanti, tantissimi gol. A questi eventi è importante partecipare, è vero, ma alla fine è giusto dare anche un’occhiata ai risultati. In Under 14, l’unica categoria del Settore giovanile, si è imposta la Juventus, che nella finalissima ha battuto i padroni di casa del Chieri con un netto 4-0 (qui la cronaca della partita).

Una sorpresa dall’est sul gradino più alto degli Esordienti 2010, dove si sono imposti i moldavi del Dacia Buiukani, davanti a un podio di qualità composto da Juventus, Alessandria e la sorpresa Bule Bellinzago, senza dimenticare l’Inter che si è imposta nel girone gold (conquistando di fatto il 5° posto). Secondo posto bianconero anche negli Esordienti 2011, dove ad alzare la coppa sono stati i ragazzi dell’Hellas Verona; sono arrivate fino in fondo due dilettanti, il Chieri che ha chiuso terzo e il Fossano, quarto.

Per quanto riguarda i Pulcini, nei 2012 c’è un’altra firma di prestigio, quella dell’Inter, che si è imposta davanti al Torino, al Torino Club Marco Parolo e al Pavia. Nei 2013 si è rifatto il Toro, medaglia d’oro davanti al Pisa e a due squadre del Chieri, il gruppo azzurro e quello rosso.

Infine i Piccoli Amici, dove ha dettato legge la Juventus: nei 2014 i bianconeri si sono imposti su Pinerolo, Fossano e Pisa; nei 2015 su Torino Club Marco Parolo, Spazio Talent Soccer e Cbs.

GIANLUCA DI MARZIO

Per tutta la domenica, a guardare le partite, partecipare alle premiazioni e scattare centinaia di foto, è stato presente a Chieri Gianluca Di Marzio, il giornalista sportivo con più followers in Italia, che non ha voluto mancare alla manifestazione dedicata alla memoria di suo padre, Gianni Di Marzio, che è stato allenatore, dirigente, anche lui giornalista e talent scout (nell’immaginario collettivo è rimasta la sua “scoperta” di Maradona, con cui è stato amico per tutta la vita).

Ecco il ringraziamento scritto da Gianluca Di Marzio sul suo profilo Instagram: “Grazie davvero al Chieri e al suo Presidente (e mio grande amico) Stefano Sorrentino per aver organizzato la “Gianni Di Marzio Cup”, torneo giovanile in ricordo di papà Gianni a cui hanno aderito con grande entusiasmo più di 180 squadre (categorie dai 2009 ai 2015). Un grazie gigante va anche ai tantissimi ragazzi che sono scesi in campo per onorare la sua memoria: giocare a calcio è in assoluto la dedica migliore che gli si possa fare dato che il pallone è stato da sempre e per sempre la sua più grande passione. Mi avete regalato un pomeriggio indimenticabile, vi porto nel cuore”.

ALPIGNANO / UNDER 10 - L’organizzatore: “Siamo riusciti a far giocare tanto i ragazzi e nel contempo a rispettare i tempi e le esigenze di tutti”. Il vicepresidente Fabio Serta: “Ottime squadre e tutti ragazzi educati e rispettosi”. L’allenatore dell’Empoli campione, Alessandro Leonardi: “Abbiamo vinto con qualità e carattere”


C’è la mano di Christian Bellanova dietro il Torneo Gallia, come in tutte le manifestazioni organizzate dall’Alpignano: “Ma senza la splendida squadra che mi accompagna – chiarisce – tutto questo non sarebbe stato possibile. Dietro all’organizzazione di un evento del genere, ci sono tante persone che lavorano nell’ombra: penso alla segreteria, alla cassa, al bar, a chi ha curato l’accoglienza e gli spostamenti, agli steward che giravano per le tribune, c’erano quattro signore che hanno continuamente pulito gli spogliatoi, perché fossero perfetti per le squadre che arrivavano in continuazione…”

Ma a fine giornata l’espressione è soddisfatta: “Sono stanco ma soddisfatto della prima edizione del Torneo Gallia, nonostante il tempo non ci abbia aiutato c’è stata tanta affluenza di pubblico. E i primi feedback che mi arrivano dalle squadre sono positivi, siamo riusciti a far giocare tanto i ragazzi e nel contempo a rispettare i tempi e le esigenze di tutti”.

La prima edizione del Torneo Gallia va in archivio come un successo: “La scelta di concentrarci su una sola annata – continua Bellanova – si è rivelata vincente, abbiamo concentrato in due giorni tante squadre di alto livello e tante partite divertenti. Siamo già al lavoro per la prossima edizione, anche se la prossima tappa è il torneo Alpignano in Maschera, che sarà riservato alle annate 2011, 2012 e 2014”.

Sorride anche Fabio Serta, da quest’anno vicepresidente dell’Alpignano, oltre che proprietario dell’Hotel Gallia che dà il nome al torneo: “Sono passato da giocatore a vicepresidente dell’Alpignano in un attimo e devo dire che è un’avventura molto stimolante. Sono contentissimo di questo torneo, ottime squadre e tutti ragazzi educati e rispettosi, non c’è stato nessun problema anche a livello di accoglienza. Un’esperienza da ripetere”.

Infine microfono all'allenatore dell'Empoli campione, il giovane Alessandro Leonardi: "Sono molto contento di questa vittoria, vuol dire che stiamo lavorando nel modo giusto. Ho cominciato quest’anno ad allenare questa squadra, è un gruppo che, oltre a qualità importanti, ha tanta voglia. Questi ragazzi sono come me, sono passionali. Durante il torneo abbiamo dimostrato il nostro carattere, abbiamo ripreso il Wolverhampton in finale, abbiamo ripreso l’Atalanta nel girone, non molliamo mai. L’Empoli deve essere così: qualità e carattere”.

ALPIGNANO / UNDER 10 - Un bellissimo torneo, tirato e combattuto fino all’ultimo, con tante giocate spettacolari e un livello di emozioni sempre alto, dovuto anche alle partite di breve durata che obbligavano le squadre a giocare sempre ai mille all’ora: il Torneo Gallia non ha certo tradito le attese, soprattutto nel pomeriggio delle finali. Ecco il raccondo dei quarti di finale, delle semifinali e della finalissima


QUARTI DI FINALE

Prima tappa, i quarti di finali, organizzati in triangolari. Per le tre dilettanti ancora in gara non c’è stato molto da fare, complice anche la stanchezza accumulata nelle tante partite giocate in due giorni: la Sisport non ha tenuto il ritmo di Juventus e Monza, meglio il Chisola che ha tenuto testa all’Inter nella prima partita, l’Alpignano si è tolto la soddisfazione di segnare almeno un gol contro l’Alcione.

Nel girone W la sfida decisiva è stata l’ultima, tra Juventus e Monza, con i bianconeri obbligati a vincere vista la peggiore differenza reti: così era fino a un minuto dalla fine, grazie alle reti di Siciliano e Bosio che avevano ribaltato l’iniziale vantaggio brianzolo, ma all’ultimo respiro ci ha pensato Mantovani a portare i biancorossi in semifinale. Nel girone X invece la sfida decisiva è stata la seconda, in cui gli inglesi del Wolverhampton hanno dilagato sull’Albinoleffe, con il tridente Murphy-Jones-Ritchie che ha dettato legge fino al 5-1 finale; poi è bastato pareggiare con il Parma, che aveva perso la prima con i bergamaschi ed era di fatto già fuori dai giochi. Il duello clou del girone Y è stato quello tra Empoli e Alcione, finito con un tiratissimo 2-1 in rimonta grazie alle reti di Bernardo e Martini. Infine, nel girone Z, la differenza tra Atalanta e Inter è apparsa più netta di quanto non dica il risultato di 1-0 a favore della Dea.

SEMIFINALI

Combattute fino all’ultimo, nonostante una fatica sempre più evidente nelle gambe dei giocatori, anche le semifinali. Tra Empoli e Monza è stata la sfida delle “bombe” dalla distanza: ha incominciato il 10 empolese Bernardo con un super sinistro, ha risposto il capitano monzese Mapelli, con una perfetta punizione mancina, ma a fare la differenza è stato Di Nuzzo, che ha firmato il 2-1.
Tra Wolverhampton e Atalanta sono serviti addirittura i calci di rigore per eleggere la finalista. I neroazzurri hanno giocato meglio e creato più occasioni da rete, ma gli inglesi - come da tradizione - non hanno mai mollato e rimontato per ben due volte le reti del centravanti Piazza, davvero un bel giocatore, prima con Ritchie su punizione, poi con Murphy ancora dalla distanza. Dal dischetto (solo 3 tiri, non i classici 5) hanno segnato Maldifassi e Piazza da una parte, Jones e Ritchie dall’altra, poi Verdelli ha calciato fuori e Tyler realizzato il penalty decisivo.

FINALE

Anche l’ultimo atto del Torneo Gallia non ha tradito le attese. Già al 2’ di gioco è arrivato il primo gol, frutto di una sfortunata deviazione di testa del centrale empolese Caporicci sul traversone del solito Ritchie, poi premiato come miglior giocatore del torneo. Da lì in avanti i toscani si sono gettati generosamente all’attacco, mentre gli inglesi si sono limitati a qualche timida ripartenza: l’imprendibile esterno Ambrosini ha sfiorato il gol in due occasioni, poi ci ha provato anche Bernardo su punizione, senza fortuna. Quando mancavano tre minuti alla fine Caporicci è diventato il protagonista assoluto della finale, riscattando l’autorete con la punizione del pareggio, un destro secco che è passato in mezzo a parecchie maglie, beffando così il portiere inglese. Rigori, dunque: hanno segnato nell’ordine Martini, Jones, Bernardo, Ritchie, Caciagli, Tyler, Caporicci, Riley, Ponzi, Bates e Lucarelli, poi il portiere Davide Musmeci si è buttato dalla parte giusta e ha bloccato la conclusione secca di Coldicott: Empoli campione, medaglia d’argento per il Wolverhampton.

LE FORMAZIONI

MONZA: Fumagalli, Martellotta, Mantovani, Paglia, Cattafi, Pugliese, Caspani, Corti, Azzimonti, Farina, Mapelli. All. Fumagalli

JUVENTUS: Bellini, Bosio, Benso, Siciliano, Marco, Di Palma, Leshchyskyi, Pane, Diomandi, Esposito, Forroia, Eroico. All. Calcia

SISPORT: Quesada, Debernardis, Zelli, Chiriac, Russi, Sorrentino, Naharniuc, Perrotta, Auguri, Valle, Gervasi, Mele. All. Russello

ALBINOLEFFE: Giuliani, Belotti, Elli, Brioni, Mirtani, Selita, Toma, Triglia, Terruzzi, Laanaya. All. Belloli

WOLVERHAMPTON: Bourton, Murphy, Ritchie, Bates, Coldicott, Vaughn, Campbell, Tyler, Jones, Welch, Riley, Prescott

PARMA: Alinovi, Bala, Buzzonetti, Camurri, Gallo, Grisendi, Meli, Mola, Picone, Terzoni, Zanotti. All Guarini.

EMPOLI: Procissi, Ponzi, Ambrosini, Gadenz, Caporicci, Caciagli, Cassano, Martini, Lucarelli, Bernardo, Di Nuzzo, Musmeci. All. Leonardi

ALCIONE: Dilorenzo, Savoia, Mazza, Longhi, Grasso, Ficcadenti, Mistrettini, Curci, D'Angelo, Palumbo, Cafaro, Varacalli. All. D'Acchille

ALPIGNANO: Cafagna, Lussiana, Miozzo, Zanini, Chiereghin, Fioccardi, Spina, Pascariello, Bellanova, Miotto, Alaimo, Coniglio, Petraz, Aprile. All. Ponte

INTER: Magnoni, Marras, Brunori, Vada, Virgilio, Refrontolotto, Bolzoni, Paleari, Agostino. All. Urgnani

ATALANTA: Sala, Capicchiano, Benaglia, Rossi, Zanardini, Verdelli, Coderoni, Treccani, Maldifassi, Piazza, Frigeni. All. Sferragatta

CHISOLA: Cerrato, Zucco, Trovato, Protopapa, Pasin, Andronache, Genoni, Calcagno, Liuni, Delfino, Monti, Menye Eyana. All. Telesca