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Venerdì, 15 Aprile 2016 11:41

L’angolo del mister – Il campionato Allievi visto da Carlo Barberis

Scritto da Redazione

TERZA PUNTATA – Insieme all’allenatore analizzeremo lo straordinario percorso della Cbs, culminato con la qualificazione anticipata alle fasi finali. Il tema della programmazione, il duello del girone D tra Chieri e Chisola per concludere col gioco dei pronostici

 

Terzo episodio della saga dedicata al calcio analizzato da chi il calcio lo vive in prima persona. Insieme a Carlo Barberis andremo a parlare di argomenti di stretta attualità per quanto riguarda la categoria Allievi ’99. A partire dal “fenomeno” Cbs, una squadra fatta in casa che al quarto anno di Settore giovanile è arrivata al top grazie al gran lavoro di Meschieri prima  e Meloni ora. Collegato all’andamento super dei rossoneri, tratteremo il tema della programmazione, parola tante volte pronunciata ma raramente messa in pratica. Le ha già affrontate in questa stagione ed è stato anche spettatore del recente scontro diretto: chi meglio di Barberis quindi per addentrarsi nella stagione di Chieri e Chisola, ancora in lotta per il secondo posto del girone D. L’ultimo argomento di questa terza puntata è in realtà un gioco, con il mister che si lancerà in un pronostico delle 8 squadre che secondo lui accederanno alle fasi finali regionali.

FENOMENO CBS – “TI SEMBRA UN PEZZO DI MARMO. IL SUO 4-4-2 E’ PROPOSITIVO”
“La Cbs è la squadra che visto giocare meglio in assoluto. Non è un caso se sta avendo questo rendimento. Ha cambiato poco negli anni, e poi Meloni è un allenatore molto bravo. Fa giocare bene la squadra, non fa buttare un pallone, e nei due anni è uno che lavora bene. Il suo è un 4-4-2, ma non di quelli statici. E’ un modulo propositivo a differenza di altri 4-4-2 da calcio balilla. Non ha una vera e propria punta e quando l’affronti ti sembra un pezzo di marmo perché è difficilissimo farle gol. Sono cattivi il giusto e anche quando vanno sotto nel punteggio riescono a restare tranquilli. Una grande squadra si vede nei momenti di difficoltà perché non cambia la propria filosofia di gioco. Grande merito va al mister che trasmette serenità ai giocatori. Ci sono poi individualità importanti come Incardona, Pisicottano, D’Agostino, Tenace, Clivio, Ghironi poi non si discute e anche Di Mauro nel ruolo di esterno ha forse trovato la posizione a lui più congeniale perché  ha il fisico giusto, è rapido e bravo nell’uno contro uno. E poi ovviamente Ramondo. Gugu l’ho avuto a disposizione per qualche amichevole al Bacigalupo prima che andasse alla Cbs. Lui è uno che quando decide di farti gol te lo fa. Sta facendo bene, è decisivo nelle partite importanti ed è in grado di inventarti un gol dal nulla. Sì, a volte è un po’ egoista, ma cosa fai? Lo tieni fuori?”.

PROGRAMMAZIONE – “SE OGNI ANNO CAMBI 10 GIOCATORI E’ COME AVERE UN’ALTRA SQUADRA”
“Tutti parlano di programmazione, ma effettivamente  in pochi la mettono in pratica. Per come la vedo io nei fascia B getti le basi, a costo anche di cambiare molti giocatori e poi nella fascia piena ne cambi 4 o 5 per fare il salto di qualità. Se ogni anno cambi 10 giocatori è come se avessi un’altra squadra. Che cosa puoi programmare in questo modo? La scorsa estate si erano presentati 6 ragazzi molto forti, ma io avevo il gruppo saldo e ho deciso di non stravolgere la squadra dopo quanto di buono fatto la stagione precedente. Decisi quindi di non prenderli, andando a puntellare l’organico con arrivi mirati come Pani, Mazzarella, Marcianò, Gallai e De Salvo. E ora la squadra viaggia. Con la scomparsa della J Stars, il mercato dell’anno scorso fu particolare e le società quasi prendevano i giocatori per non lasciarli alla concorrenza”.

CHIERI VS CHISOLA – “NON BASTA CHIAMARSI CHIERI PER VINCERE TUTTO. DIFFICILE CHE MERCURI SBAGLI UN’ANNATA”
“Il Chisola ha fatto bene quest’anno, ha cambiato tanto e sta lottando per le fasi finali. Contro il Chieri li ho visti bene. Poi hanno un allenatore come Mercuri che conosce la categoria ed è difficile che sbagli l’annata. Poi vincere è sempre difficile, oltretutto in un girone con Chieri e Cbs dove una dovrà per forza rimanere fuori. Secondo me il Chisola paga il mercato estivo negli Allievi fascia B perché si sono visti costretti a cambiarne di nuovo tanti l’anno seguente. La gestione di giocatori importanti non è semplice. Il Chisola come del resto il Chieri li avevo incontrati al SuperOscar. Il Chieri ha una ventina di giocatori che presi uno ad uno sarebbero titolari in qualunque squadra. Alessandro Locandro è un allenatore molto preparato, avesse avuto due anni per lavorare su questa squadra avrebbe potuto fare ancora meglio. Sembra che il Chieri stia andando male da come se ne parla, ma ha vinto tutto quello che c’era da vincere e ora è secondo e può giocarsi la qualificazione alle fasi finali. Non è che perché ti chiami Chieri vinci tutto, bisogna fare gruppo e assemblare giocatori. Ha elementi che da un momento all’altro ti possono risolvere la partita. Ad esempio Rabuffi l’ho visto contro il Chisola mercoledì scorso ed è stato allucinante. Che abbia il pallone al piede o no, va veloce uguale. E poi se perdeva palla andava subito a recuperarla, è molto maturato quest’anno e il merito è del mister oltre che della società”.

PRONOSTICI – “LA PRO SETTIMO POTRA’ AVERE DIFFICOLTA’ SENZA FERRANDINO”
Oltre a Junior Biellese e Cbs che sono già qualificate, secondo me nel girone B il Borgaro andrà avanti perché ha una buona squadra e gioca molto bene. Per il secondo posto direi che il Volpiano è favorito sul Borgosesia, ma sarà decisiva la prossima giornata. Nel C dico Bacigalupo e Pinerolo, ma è fuori dubbio che molto dipenderà da come finirà domenica Olmo-Pinerolo. Nel D come seconda vedo meglio il Chieri perché ha un punto di vantaggio e un calendario non impossibile, ma mi spiacerebbe per Mercuri perché se la meriterebbe. Nel gruppo A secondo me l’Alpignano se la può giocare fino in fondo, tutti la davano come vincente ma anche loro hanno cambiato molto e per questo hanno avuto delle difficoltà. La Pro Settimo Eureka senza Ferrandino potrà avere difficoltà nella trasferta di Gozzano. Si è dimostrato un giocatore decisivo per questa squadra e la sua assenza sarà una grossa perdita”.

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