INAUGURAZIONE - C’è aria di festa e orgoglio a Venaria, dove l’impianto sportivo "Don Mosso" (la parte dove non giocano i Cervotti) è rinato sotto una nuova luce: quella di Centro Tecnico Federale. Un evento che resterà nella storia del calcio locale e regionale. La struttura promette di diventare un punto di riferimento per migliaia di giovani calciatori e calciatrici.
Il progetto, atteso da tempo, ha preso vita grazie alla collaborazione tra FIGC, Lega Nazionale Dilettanti Piemonte Valle d’Aosta, Comune di Venaria Reale e Regione Piemonte. Un investimento importante che ha trasformato un impianto storico in un centro moderno, funzionale e aperto al territorio.
All’appuntamento erano presenti le autorità sportive e cittadine, a partire dal presidente della FIGC Gabriele Gravina, che ha voluto esserci di persona per celebrare un traguardo così significativo, e Giancarlo Abete, guida della Lega Nazionale dilettanti. Non potevano Mancare Christian Mossino, vicepresidente vicario LND, e il Mauro Foschia, presidente regionale LND. Al loro fianco, il sindaco di Venaria Fabio Giulivi, l’assessore allo sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, insieme a esponenti delle istituzioni locali, della Regione e del mondo del calcio dilettantistico.
“Questo non è solo un impianto sportivo - ha detto Gravina - ma un luogo dove si costruisce il futuro del calcio. Qui non si formano solo atleti, ma persone. Ogni struttura di questo tipo rappresenta un investimento in capitale umano, in educazione, in valori. È qui che si seminano passione, sacrificio, rispetto e spirito di squadra: i veri pilastri del nostro sport.”
Parole che ben raccontano lo spirito del progetto: non un semplice campo da gioco, ma un centro sportivo vivo, inclusivo, capace di accogliere, formare e ispirare. Ogni dettaglio è stato pensato per creare un ambiente professionale, accessibile e funzionale. Il centro ospiterà le attività delle rappresentative regionali LND, del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, e farà da punto di riferimento per le associazioni di calciatori, allenatori e arbitri. Un luogo che vive ogni giorno, anche fuori dai riflettori, grazie a un’offerta formativa e sportiva continua.
L’impatto sul territorio sarà significativo. Il centro rappresenta un’opportunità concreta di crescita per i giovani atleti, ma anche per tutto il tessuto sociale e sportivo di Venaria e dintorni. Le scuole del quartiere, le società dilettantistiche, le associazioni locali troveranno in questo spazio un punto di incontro, un laboratorio di esperienze e formazione. Anche le famiglie avranno un ruolo attivo, potendo vivere il centro come luogo di aggregazione e comunità.
Valorizzare gli spazi per crescere insieme: il recupero di aree inutilizzate per attività sportive è un’ottima iniziativa. Permette a ragazze e ragazzi di avere maggiori opportunità per crescere, imparare e divertirsi, creando un ambiente sano e inclusivo. Questi progetti non solo riqualificano il tessuto urbano, ma incentivano anche la partecipazione attiva della comunità.
Venaria conferma così la sua vocazione di città dello sport. Il 2025 segna un anno simbolico per la città, insignita del titolo di Città Europea dello Sport: un riconoscimento prestigioso che premia l’impegno dell’amministrazione comunale nella promozione della cultura sportiva come strumento di salute, inclusione e crescita collettiva. La cerimonia ufficiale si è tenuta lo scorso 25 gennaio presso la Reggia di Venaria, nella splendida Cappella di Sant’Uberto, con la premiazione delle eccellenze sportive locali e la partecipazione di realtà associative e istituzionali. L’anno sarà costellato da eventi, manifestazioni e iniziative che coinvolgeranno l’intera comunità, a partire dalla storica partenza della Vuelta a España proprio da Venaria.
Questo nuovo centro si inserisce perfettamente in questo percorso e rafforza l’identità della città come punto di riferimento sportivo a livello regionale e nazionale.
La posizione, a due passi dalla tangenziale e vicinissima alla Continassa, lo rende ideale anche per ospitare squadre professionistiche in trasferta o in ritiro, grazie alla facilità di accesso e alla qualità delle strutture.
Il sindaco Giulivi ha parlato con orgoglio di “un sogno che si realizza non solo per gli sportivi, ma per tutta la comunità. Questo centro è un orgoglio per la città e sarà uno spazio di incontro, formazione e passione condivisa”.
Il Centro Tecnico Federale di Venaria non è soltanto un’infrastruttura sportiva: è un segno concreto di fiducia nel futuro. Una casa per chi ama il calcio, un’opportunità per tanti giovani, un simbolo di rinascita per un intero quartiere.