LE PAROLE DEI PROTAGONISTI - Michele Onorato: “Alto livello tecnico, hanno vinto i migliori”. Valter Giachino: “Grande sportività in campo e in tribuna, il Pulcino ha fascino e tradizione”. Falzone Gabriele e Naretto Federico, istruttori del Volpiano: “Volevamo una vittoria così importante”. Salvatore Caccialupi: “Da tre anni in finale, orgoglioso di questi ragazzi”
Il Pulcino di Pasqua 2019 si è chiuso con il torneo dedicato agli Esordienti fascia B 2007, categoria per la prima volta coinvolta nella manifestazione ma subito con un grande successo. Sul gradino più alto del podio il Volpiano, che ha festeggiato insieme a Lascaris 2008 e Chieri 2009, ma non solo: hanno vinto tutte le società partecipanti, che si sono divertite con grande impegno e lealtà sportiva, e soprattutto hanno vinto la società del Barcanova e il comitato organizzatore, capaci di allestire un torneo al limite della perfezione.
FRANCO DELLADONNA: “IL PULCINO DI PASQUA CRESCERA’ ANCORA”
“È stata una bellissima manifestazione - commenta Franco Delladonna, direttore generale del Barcanova - con un livello molto buono delle squadre partecipanti e grande spettacolo sul campo. Il Pulcino di Pasqua è una manifestazione in grande crescita: quest’anno abbiamo avuto 270 partecipanti e ci siamo allargati alla Liguria, ma nella prossima stagione continueremo ad espanderci perché abbiamo richieste dalla Lombardia e completeremo le province del Piemonte dove ancora non ci siamo. Per noi del Barcanova e per l’organizzazione, che coinvolge Valter Giachino, è motivo di orgoglio vedere che il Pulcino è percepito ormai universalmente come uno dei tornei più importanti a livello nazionale”.
“In questi giorni - continua Delladonna - sulle nostre tribune c’è stato il pubblico delle grandi occasioni, ma non abbiamo avuto un problema che sia stato uno. Da noi al Barca i ragazzi devono venire per crescere e imparare, sempre con educazione e rispetto, si vede che questo “clima” e questo modo di pensare ha condizionato tutti i presenti… Se tutto a funzionato bene, lo sottolineo, è merito di chi ha organizzato e lavorato per la riuscita del torneo, a partire da i nostri dirigenti: voglio coinvolgere tutti quanti in un grande ringraziamento”.
MICHELE ONORATO: “LIVELLO TECNICO MOLTO ALTO”
Michele Onorato, direttore sportivo del Barcanova, scende nel dettaglio tecnico del Pulcino di Pasqua: “In tutto il torneo ma in particolare in questi tre giorni della fase finale ho visto un livello tecnico molto alto e squadre preparate, che si sono date battaglia sul campo ma sempre nei limiti del Fair Play. Hanno vinto le tre più forti? Sicuramente il Volpiano 2007 e il Lascaris 2008 hanno dimostrato di avere qualcosa in più, mentre il Chieri 2008 ha meritato come il Chisola, ma purtroppo ha dovuto decidere la monetina visto che da regolamento non sono possibili altre soluzioni come i calci di rigore. Anche le nostre squadre sono andate tutto sommato bene, i 2007 hanno giocato la giornata finale un po’ sotto tono a causa di vari acciacchi, ma hanno confermato di essere un gruppo forte e coeso”.
VALTER GIACHINO: “PIACEVOLMENTE COLPITO DAL FAIR PLAY”
Non poteva mancare l’opinione di Valter Giachino, che sta dando un contributo decisivo alla crescita del Pulcino di Pasqua: “Sono molto soddisfatto, dal punto di vista organizzativo è andato tutto come doveva. Piuttosto sono stato piacevolmente colpito dal clima di Fair Play che si è respirato in campo e sulle tribune, sono stati davvero tre giorni di festa. Era da parecchio tempo che non vedevo nessuna polemica, nessuna discussione, e anzi un tifo caldo ma sempre a favore: questi sono aspetti che vanno sottolineati con forza, soprattutto in una competizione che tutti vogliono vincere, perché è innegabile che il Pulcino ha fascino e tradizione, è come vincere il SuperOscar”.
GLI ALLENATORI DI VOLPIANO, BARCANOVA E CARAGLIO
Microfono agli istruttori, a partire dalla “coppia” che ha portato il Volpiano al trionfo, Falzone Gabriele e Naretto Federico: “Stavamo rincorrendo da tempo una vittoria prestigiosa come questa: siamo arrivati in finale al SuperOscar, in finale al Calcio&Coriandoli, adesso in finale al Pulcino, dopo il primo tempo della partita decisiva con il Caraglio abbiamo avuto paura che la storia si ripetesse… e invece i ragazzi sono stati bravissimi a gettare il cuore oltre l’ostacolo e raggiungere una vittoria meritatissima. Questi sono ragazzi con grandi valori, non solo tecnici, ed è un gruppo davvero eccezionale, composto da 33 ragazzi che si allenano insieme e di volta in volta accettano le nostre scelte e perseguono diversi obiettivi, nei gironi di campionato e nei tornei: questa vittoria è di tutti”.
Ultimo ma contento l’allenatore del Caraglio, Chioso: “Noi nel cuneese siamo tra i più forti, ma qui a Torino facciamo fatica, le squadre giocano con un altro passo e un’altra cattiveria agonistica. Ben venga quindi partecipare a tornei di alto livello come questo, ci fanno crescere”.
Chiusura con Salvatore Caccialupi, allenatore del Barcanova: “Potevamo fare qualcosa in più, non abbiamo espresso sul campo tutte le nostre potenzialità, ma non avevamo tutti i ragazzi a disposizione e due sono stati anche troppo bravi per come stavano. Potevamo arrivare secondi, se avessimo realizzato un rigore, e invece lo abbiamo sbagliato e siamo finiti quarti: è il bello del calcio. Ma queste non devono essere delle scuse, chi ha vinto lo ha pienamente meritato. Noi arriviamo in finale da tre anni e siamo orgogliosi del nostro cammino”.