UNDER 13 / REPORT - Un sabato pieno di emozioni. La Pro Eureka, prima dopo la fase a gironi, perde la finale con il Chieri ai rigori. Terzo il Chisola, quarto il Lascaris, passato per la miglior differenza reti rispetto ai padroni di casa (che rimpiangono il ko con il Pozzomaina) e alla Sisport. Matteo Bergomi, allenatore del Monza: "Bella esperienza, che ci ha dato modo di confrontarci con realtà piemontesi di ottimo livello". Alessandro Merzi, secondo dell'Hellas Verona: "Noi 2014 e 2015, dal punto di vista fisico abbiamo fatto molta fatica. Complimenti all'organizzazione"
Spettacolare, combattutissimo, pieno di partite piene di gol e agonismo, ma sempre con abbracci e fair play dopo il fischio finale. La Turin Cup è stata una manifestazione bellissima, la formula di "concentrare" le partite in una sola giornata è stata vincente, per quanto le squadre siano arrivate alla fine sulle ginocchia, dopo sei partite dei due gironi eliminatorie e, per le quattro regine, semifinali e finali. Alla fine ha vinto il Chieri in finale contro la Pro Eureka, ma non sono state da meno Chisola e Lascaris, che sono arrivate fino in fondo, e anche Alpignano e Sisport, eliminate solo per differenza reti.
LA FASE A GIRONI
La super classifica tra tutte le partecipanti che ha dato accesso alle finali è nata dai 5 quadrangolari giocati al mattino e dagli altri 5, con squadre mescolate, che si sono giocati al pomeriggio: ogni partecipante ha avuto così modo di confrontarsi almeno con sei diverse squadre. La Pro Eureka è arrivata prima con 15 punti: a parte lo scivolone con lo Sca Asti, i ragazzi di Riccardo Sellitri hanno sempre vinto. Secondo posto a pari merito (anche nella differenza reti e nei gol segnati) tra Chisola e Chieri, che si sono poi affrontate in semifinale. Il quarto e ultimo posto disponibile per andare avanti è andato al Lascaris, ma è stato necessario fare i conti dei gol perché tre squadre sono arrivate a pari punti, 13: i bianconeri hanno segnato decisamente di più (+22) rispetto ai padroni di casa dell'Alpignano (+14) e alla Sisport (+11). I biancoazzurri rimpiangono la sconfitta subita dal Pozzomaina nel penultimo impegno di giornata, mentre per la Sisport è stato fatale il ko con il Cirié all'ultimo sforzo.
La graduatoria ha poi visto, in ordine, gli arrivi di Cirié, Biellese, Fossano, Monza, Alessandria, Pinerolo, Pozzomaina, Pro Vercelli, Juventus, Pedona, Sca Asti, Virtus Calcio, Hellas Verona e Tetti Francesi Rivalta. Va ricordato che le professioniste giocavano sottoleva, con ragazzi di un anno più piccoli. Matteo Bergomi, allenatore del Monza, è soddisfatto: "Bella esperienza sicuramente, che ci ha dato modo di confrontarci con realtà piemontesi di ottimo livello, come per esempio la Pro Eureka. E' stato un torneo impegnativo dal punto di vista fisico, anche il viaggio si è fatto sentire, ma ho fatto giocare tutti i ragazzi e si sono divertiti". Sulla stessa lunghezza d'onda Alessandro Merzi, secondo dell'Hellas Verona: "Sapevamo che sarebbe stata dura perché noi schieriamo una mista di 2014 e 2015, quindi dal punto di vista fisico abbiamo fatto molta fatica. Ma siamo contenti, soprattutto i ragazzi sono contenti, perché si sono divertiti e hanno vissuto un'esperienza molto formativa. Complimenti all'organizzazione, tutto perfetto".
LE FINALI
Tre partite su quattro sono finite ai calci di rigore, a testimonianza dell'equilibrio in campo, più che della stanchezza dei giocatori: infatti sono stati segnati un sacco di gol. Nelle semifinali il Chieri ha battuto nettamente il Chisola con una rimonta clamorosa: sotto di due gol, i ragazzi di Giada Giglio alla fine si sono imposti per 5-2. Dall'altra parte la Pro Eureka ha superato il Lascaris dagli undici metri, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Lo stesso risultato di 2-2 è maturato nella finalina, con il Lascaris che ha pareggiato all'ultimo minuto con un calcio di punizione di Fiume, ma dal dischetto sono stati più precisi i ragazzi del Chisola, dopo una serie di tiri infinita, andata ad oltranza. Reti bianche, invece, nella finalissima, nonostante il massimo impegno e le tante occasioni da rete su entrambi i fronti. Ancora una volta, a fare la differenza è stata la freddezza nei penalty, che ha assegnato la medaglia d'oro al Chieri e l'argento alla Pro Eureka, ma entrambe avrebbero meritato la vittoria finale.
SEMIFINALE/1 - CHIERI-CHISOLA 5-2
RETI: 2 Isnardi, 2 Elia, Pintadu (Chie), Pasin, Liuni (Chis)
SEMIFINALE/2 - PRO EUREKA-LASCARIS 5-4 dcr (2-2 dtr)
RETI: Dascalu, Carbone (P), Zedda, Laneri (L)
FINALE 3º/4º POSTO - CHISOLA-LASCARIS 10-9 dcr (2-2 dtr)
RETI: Liuni, Simone Agasso (C), Cuntrò, Fiume (L)
CHISOLA: Cerrato, Zucco, Trovato, Protopapa, Pasin, Andronache, Genoni, Agasso Simo e, Liuni, Monti, Menye Eyana, Agasso Davide. All. Telesca.
LASCARIS: Severino, Camarda, Massaro, Cuntrò, Vurchio, Paladino, Gente, Fiume, Pirrelli, Albano, Laneri, Scozzaro, Purcar, Zedda. All. Gianfranco Dolce.
FINALE 1º/2º POSTO - CHIERI-PRO EUREKA 2-1 dcr (0-0 dtr)
CHIERI: Sogliano, Avignone, Bono, Comoli, Elia, Isnardi, Lausi, Lucchitto, Maglio, Tramontana, Pintadu, Ruccio. All. Giada Giglio.
PRO EUREKA: Borca, Allegri, Arico, Carbone, Dascalu, Iavarone, Messano, Nicastro, Passarella, Stocco. All. Riccardo Sellitri.