Domenica, 24 Novembre 2024

PANCHINE - Il direttore sportivo Alberto Veglia ha definito i perimetri di tutto il settore giovanile della società chierese per la nuova stagione 2019/2020, tutti i nomi dei tecnici sono ufficializzati.


La categoria Juniores, la più grande del settore giovanile, vedrà alla guida Aragona Francesco, già noto per i suoi trascorsi nell'altra società chierese, il Calcio Chieri 1955 e anche per la sua militanza nel Venaria. Anche la scelta del mister dei Giovanissimi dell'annata 2005 passa da un nome ex Calcio Chieri, parliamo di Carnà Pietro.

Berrone Carlo è uno dei confermati invece e si occuperà di allenare la formazione dell'Under 17, gli Allievi. Confermato anche Vasile Marco che sarà sempre con gli Allievi ma di fascia B, i 2004.

L'ultimo nome è quello di Dan Davide che l'anno scorso sedeva sulla panchina dei Giovanissimi fascia B, i 2005. Nella nuova stagione manterrà la medesima categoria andando quindi ad allenare i 2006 e rimanendo nell'Under 14, non più regionale ma provinciale, vista la retrocessione della passata stagione. 

PANCHINE - L'agenda di Tony Tucci allo Spazio Talent Soccer quest'anno si preannuncia molto impegnata, oltre l'incarico oneroso da Direttore Generale ci sarà uno spazio anche in panchina.


La società torinese con sede al parco della Pellerina continua il percorso di crescita che nel giro di pochi anni ha consentito di rimpolpare i ranghi, dopo aver contato poche decine di iscritti nell'anno della fondazione, ora si contano qualche centinaio di ragazzi tesserati e lo Spazio Talent Soccer non ha nessuna intenzione di fermarsi qui.

Il progetto parte con il direttore sportivo Claudio Aracri e con l'ufficializzazione delle panchine del biennio Giovanissimi, sia per quanto riguarda l'annata 2005 che 2006. Come anticipato, Tucci si occuperà di allenare i ragazzi dell'Under 15 nella nuova stagione.

L'altro nome sul quale c'è la certezza è quello dell'Under 14 che sarà guidata dal mister Novalenca.

Restano ancora in attesa di una nomina invece i candidati da confermare per le altre categorie giovanili: il biennio degli Allievi e la Juniores. La sensazione è che gli incarichi verranno assegnati nei prossimi giorni, sicuramente nomi di qualità per continuare il percorso di crescita.

PANCHINE - Si parte con la nuova stagione 2019/2020 sotto il segno del cambio di nomenclatura della società, ecco tutti i nomi degli allenatori che andranno ad accompagnare i ragazzi del settore giovanile nella nuova annata.


Rimane solo un nome da definire, parliamo del mister che siederà sulla panchina dell'annata 2006, quella dei Giovanissimi Fascia B, per le altre annate invece è tutto ufficializzato: i 2005 di Cavadore Angelo manterranno la guida del loro tecnico per proseguire un percorso di continuità iniziato già l'anno scorso con il buon lavoro svolto nella Fascia B.

Il biennio degli Allievi sarà affidato alla guida di Ussia Giuseppe, per l'Under 16, mentre per quanto riguarda l'annata dei 2003 il mister è Calligaris Paolo.

La sezione maggiore del settore giovanile, cioè quella dell'Under 19, vedrà sulla panchina un nuovo arrivo, quello di Guletta Paolo. La squadra degli allenatori potrà contare sul supporto e sulla guida di Agresta Antonio, nominato lo scorso mese come nuovo Direttore Sportivo, dopo anni di carriera da mister.

Under 14 regionali / Playout - I verdetti dell'annata 2005 arrivano tutti insieme e tutti in quest'avvincente ultima giornata dei Playout regionali. Nel primo girone c'è spazio per una sola salvezza, quella del Gassino che, con il gol del solito Marchetti in risposta a Bosio, vola a quota 7 e si classifica come prima. Nulla da fare per l'Acqui a quota 4, peggior squadra tra le seconde classificate. Ai provinciali anche il Canelli e il Cenisia, a nulla è valsa la vittoria degli astigiani oggi per 3 a 0. Pareggia anche il Borgaro in un combattutissimo match a reti bianche contro il Bacigalupo e si classifica prima del Girone 2, i 4 punti non bastano al Baci che il prossimo anno sarà ai provinciali. Meritatissima la salvezza del Venaria che strapazza il Baveno e conquista 3 punti decisivi per la permanenza ai regionali, i verbanesi invece chiudono a 0 punti ed erano matematicamente retrocessi già dalla scorsa giornata. L'ultimo verdetto arriva con un pareggio che fa felice sia il Grugliasco che la Novese, al fischio finale basta un punto alle due squadre per salvarle entrambe, indipendentemente dal risultato degli altri campi. Inutile la bella vittoria dell'Olmo contro la Virtus Mercadante, entrambe le squadre saranno ai provinciali nella prossima stagione.


CLASSIFICA FINALE 3° GIORNATA

Girone 1: Gassinosanraffaele 7, Acqui 4, Canelli SDS 3, Cenisia 3
Girone 2: Borgaro Nobis 7, Venaria​​​​​​​ 6, Bacigalupo 4, Città di Baveno 0
Girone 3: Bsr Grugliasco 7, Novese 7, Olmo 3, Virtus Mercadante 0

*in corsivo le squadre che hanno raggiunto la salvezza

1° giornata - Domenica 26 maggio ore 15.30

ACQUI-CANELLI SDS 1-0
RETE:
Soave.

GASSINOSANRAFFAELE-CENISIA 4-1
RETI:
Meli (G), 3 Marchetti (G).

BACIGALUPO-CITTA’ DI BAVENO 3-1
RETI:
Pazzini (BA), Foti (B), Sanfilippo (B), Pitzalis (B).

BORGARO NOBIS-VENARIA 2-1
RETI:
Puttinati (B), Alfinito (B).

BSR GRUGLIASCO-OLMO 5-0
RETI:
2 Bombieri, Roberto, Haratau, Bisceglie.

NOVESE-VIRTUS MERCADANTE 2-1
RETI:
Trivieri (M).

2° giornata - Domenica 2 giugno ore 15.30

CANELLI SDS-GASSINOSANRAFFAELE 1-5
RETI: Perotti (G), Campagnoli (G), Lucà (G), Marchetti (G), Blaj (G)

CENISIA-ACQUI 2-1
RETI: pt 14' Bosio (A), pt 33' Angelotti (C), st 30' Fabozzi (C)

CITTA’ DI BAVENO-BORGARO NOBIS 0-4
RETI: 3 Guasti, Scimone

VENARIA-BACIGALUPO 1-0
RETE: Di Battista

OLMO-NOVESE 2-3
RETI: Liguori (O), Camara (O)

VIRTUS MERCADANTE-BSR GRUGLIASCO 2-4
RETI: pt 18' Ciminelli (B), pt 29' Haratau (B), st 10' Risso (B), st 27' Bombieri (B)

3° giornata - Domenica 9 giugno ore 15.30 in campo neutro

ACQUI-GASSINOSANRAFFAELE 1-1
RETI: Marchetti (G), Bosio (A)

CENISIA-CANELLI SDS 0-3
RETI:

BORGARO NOBIS-BACIGALUPO 0-0

CITTA’ DI BAVENO-VENARIA 1-5

RETI: Pazzini (B)

BSR GRUGLIASCO-NOVESE 1-1
RETI: Pasqua (B)

VIRTUS MERCADANTE-OLMO 2-3
RETI: pt 20' Ansaldi (O), st 10' Camara (O), st 20' Liguori (O)

REGOLAMENTO - Al termine dei quadrangolari la squadra prima classificata di ciascun raggruppamento e le due migliori seconde classificate di tutti i gironi manterranno il diritto di partecipazione al torneo regionale Under 14 2019-2020.

INTERVISTA - L'obiettivo è riportare l'Atletico Torino a giocare i regionali in tutte le categorie e di completare le formazioni mancanti dai piccoli amici al 2007. Ecco come intende procedere la società torinese in questo ambizioso progetto triennale


Andrea D'Andrea è il nuovo responsabile della scuola calcio dell'Atletico Torino: è lui a raccontare il progetto triennale della nuova società voluta dal neo-presidente Marco Palmiere.

Ciao Andrea, prima di cominciare con le domande sul tuo nuovo incarico vorrei soffermarmi sulla tua carriera e sui tuoi trascorsi. Che percorso hai intrapreso per arrivare qui oggi?

“Beh allora, ho iniziato molto giovane a giocare a calcio, dall’età di 5 anni nella squadra del mio quartiere che si chiamava Valentino Mazzola fino ai 12 anni quando poi sono approdato nel Victoria Ivest tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90. Ai tempi era una società tra le più prestigiose del Piemonte, abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere: campionati, Super Oscar, Torneo Caduti di Superga. eccetera. Verso i 15 anni ho iniziato a fare il pendolare in prestito tra le varie società più ambiziose dei tempi: San Giusto (poi diventato Canavese), Saluzzo e Voghera. Poi a 18 anni mi prese l’allora presidente del Gassino Bertolini, per disputare il campionato di Promozione. Da lì in poi ho girovagato tra la Promozione e l’Eccellenza: Nizza Millefonti, D’Acaja, Sciolze, Cambiano, Nole e ho accumulato diversi brutti infortuni. Fino a ritornare a concludere la passione da calciatore gli ultimi 4 anni in Promozione all’Ivest. Lì ho iniziato ad affacciarmi alla Scuola calcio, unendo la passione di calciatore a quella di allenatore e dirigente. Nel 2013, dopo un bruttissimo infortunio, una frattura multipla e scomposta in diversi punti dell’ulna e del radio, ho deciso di staccare la spina e allontanarmi dal mondo del calcio per dedicare più tempo alla professione. Le richieste ogni anno per qualsiasi ruolo non mancavano, il richiamo del campo era forte ma non c’è mai stata la situazione o un progetto ambizioso che mi facesse prendere la decisione di ritornare. Fino a quando, ritrovando vecchi amici, cioè il presidente Palmiere e Gigliotti in primis, mi hanno presentato un progetto, sulla carta ambiziosissimo e di difficile realizzazione, che mi ha fatto tornare la voglia di rimettermi in gioco e non vanificare l’esperienza trentennale che mi sono guadagnato in questo mondo”.

Un curriculum di tutto rispetto. Principalmente il richiamo del campo, calpestato per tanti anni, si è fatto sentire e ha riacceso la voglia di rimetterti in gioco, ma con un ruolo differente. La dirigenza quindi è composta di vecchi amici sostanzialmente, come sarà il nuovo assetto societario?

“Il presidente è Marco Palmiere, un imprenditore affermato nel settore dell’auto e della ristorazione che ha sempre messo dedizione e passione in tutto ciò che ha fatto, ora ha deciso di entrare prepotentemente nel mondo del calcio, cercando di portare una società con un brand già noto ai livelli di quelle più blasonate. Per poter iniziare senza ostacoli ha cercato di circondarsi di “persone“ innanzitutto, molto vicine a lui e competenti nell’ambito calcistico, tralasciando nomi altisonanti ma dedicando gran parte delle risorse alla Scuola calcio e al Settore giovanile. Il direttore generale sarà Luca Fiore, arrivato dal Pozzomaina, e il responsabile del Settore giovanile sarà Mino Giuliani. Per la Scuola calcio la direzione totale è stata affidata a me con la collaborazione di Ermanno Gigliotti, negli ultimi 14 anni allenatore del Lascaris. Per la prima squadra la gestione è stata affidata a due procuratori sportivi, Alessio Pili Stella e Oscar Giurao, con un progetto ambiziosissimo e probabilmente unico in Piemonte: giovani tra i 18 e i 23 anni che hanno calcato già campi professionistici e semi in Europa, prevalentemente Francia e Belgio, al quale verranno affiancati i nostri giovani della Juniores. L’idea è quella di avere un'unica linea di condotta e gioco per entrambe le categorie di modo da aver pronti, nel momento del bisogno, anche i ragazzi della Juniores”.

Un progetto davvero ambiziosissimo, con queste prospettive si può davvero far benissimo. Parlando di Settore giovanile e Scuola calcio, quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati, o che comunque pensate di raggiungere? La volontà è quella di portare tutte le annate ai regionali?

“Questa credo sia la parte più difficile. Non nascondo di aver trovato una situazione abbastanza deficitaria, per ora abbiamo una sola squadra ai regionali che è il 2006, mentre il 2004 non sappiamo ancora se si farà. Il progetto è triennale e la speranza è di fa bene da subito. L’idea è di avere tutte le annate, dai Piccoli Amici al 2007, e di puntare ad avere tutte le categorie ai regionali. Ma l’appeal che hanno le società che già li disputano è diverso dal nostro che ripartiremo dai provinciali. Sarà il punto di partenza cercar di convincere i ragazzi e i genitori a sposare il progetto. Stiamo già apportando i primi cambiamenti alla struttura e alle divise e stiamo ricercando prima di tutto istruttori che non mettano al centro dell’attenzione se stessi ma che valorizzino i ragazzi, cercando di migliorarli sotto l’aspetto tecnico utilizzando un metodo di lavoro comune a tutte le categorie. In questo ci metteremo a disposizione confrontandoci con i vari mister anche sul campo, fornendo loro attrezzature mediche e nutrizionisti per far sì che abbiano tutto il necessario. Il progetto è ambizioso, il lavoro è tanto e i tempi sono ristretti per la prossima stagione. Ma la passione e la volontà non mancano affatto”.

LA PARTITA - I tre punti conquistati dalla squadra di Secci tengono in piedi il discorso salvezza per un infuocato finale di stagione.


CENISIA-ACQUI 2-1
RETI: pt 14' Bosio (A), pt 33' Angelotti (C), st 30' Fabozzi (C).
CENISIA: Sacco, Sorbone, Picciano, Scalabrin, Barone Monfrin, Nicolay (st 21' Tufanio), Cicogna (pt 35' Peyron), Angelotti, Bonfante (st 8' Sperduto), Fabozzi, Manavella (st 15' Di Chiara). A disp. Testa, Crisci, Picicuto, Giannatempo, Colombini. All. Secci
ACQUI: Marchisio, Negri, Abdlahna S., Zabori (st 1' Santi), Traversa (st 1' Abdlahna Z.), Garello, Fava (st 10' Barisone), Laiolo (st 32' Gallo), Bosio (st 22' Sahraoui), Soave (st 5' Novello), Robbiano. A disp. Guerreschi, Travo, Avella. All. Oliva
NOTE: ammoniti pt 31' Fabozzi (C), pt 36' Bosio (A), st 28' Picciano (C).


Il Cenisia è chiamato a fare punti dopo aver perso la prima partita dei playout contro il Gassino e la reazione non si fa attendere. La squadra di Secci scende in campo con l'atteggiamento giusto, tanta corsa e tanta grinta ma l'Acqui comanda il campo nei primi minuti. Gli ospiti infatti, a ridosso del quarto d'ora del primo tempo, trovano il vantaggio. Destro al volo da fuori area potentissimo di Bosio che finisce in rete dopo aver sfiorato la parte interna dell'incrocio. Uno dei gol più belli dell'anno senza dubbio, imparabile. Al 24' gli ospiti provano a bissare, mancino da fuori simile al gol che ha portato in vantaggio l'Acqui e parata incredibile di Sacco che addirittura blocca. Il Cenisia comincia a venire fuori e domina il campo con un giro palla di qualità, il pareggio non si fa attendere e al 33' Angelotti pareggia, movimento da attaccante spalle alla porta e destro che si insacca all'angolino basso, Marchisio è tutt'altro che impeccabile. Il caldo asfissiante costringe Secci al primo cambio, fuori Cicogna e dentro Peyron prima del duplice fischio. Poco dopo Fabozzi ha la palla del vantaggio, il suo destro da posizione molto defilata è parato con sicurezza da Marchisio. Oliva cerca di modificare l'inerzia del match, che si sta mettendo male, e tenta un doppio cambio. Al rientro dagli spogliatoi però la palla più clamorosa del match capita sui piedi di Fabozzi che, servito splendidamente, si trova a tu per tu con Marchisio e tenta un pallonetto debolissimo che non arriva nemmeno alla linea di porta, occasionissima sprecata. Secci capisce che i suoi possono raggiungere i tre punti e li sprona a dare il meglio, come se fosse il dodicesimo uomo in campo. Al 18' della ripresa arriva la migliore azione difensiva della partita, salvataggio decisivo con un intervento pulitissimo di Sorbone su Robbiano lanciato a rete, chiusura che vale come un gol. Il Cenisia continua ad essere padrone del campo e ad attaccare senza sosta e a 5 minuti dalla conclusione dei tempi regolamentari arriva il gol partita: punizione dalla tre quarti, difesa dell'Acqui che non trova il pallone, bravissimo Fabozzi che con un colpo di testa morbido supera Marchisio e insacca. L'occasione che può chiudere la partita capita sui piedi del fantasista del Cenisia Fabozzi ma proprio mentre era lanciato a rete viene atterrato da un difensore dell'Acqui, ultimo uomo. Probabilmente si poteva dare il fallo a favore della difesa perchè l'attaccante ha visibilmente strattonato il difensore ospite, ma l'arbitro pasticcia e non assegna nè fallo in attacco nè rosso al difensore. Dopo quest'ultima emozione arriva il triplice fischio, tre punti importantissimi per il Cenisia che raggiunge l'Acqui, il discorso salvezza rimane apertissimo.

Under 14 regionali / Playout - La seconda giornata vede il Gassino bissare il largo successo della scorsa settimana, a farne le spese è il Canelli. Grande vittoria in rimonta per il Cenisia, Fabozzi getta il cuore oltre l'ostacolo e sigla il decisivo 2 a 1. Importante vittoria esterna per il Borgaro a Baveno, bomber Guasti ne fa 3 e la salvezza è quasi raggiunta. Il Venaria supera di misura il Bacigalupo in un match equiibratissimo, Di Battista regala i 3 punti ai suoi e tiene aperto il discorso salvezza. La Novese supera l'Olmo per 2 a 3 e lo condanna ai provinciali, non bastano Liguori prima e Camara poi. Nulla da fare anche per il Mercadante, la squadra di Battaglino rimane concentrata e dopo le quattro reti di oggi si giocherà tutto con la Novese il prossimo weekend in campo neutro. I primi verdetti sono le retrocessioni sicure di Canelli, Baveno, Olmo e Mercadante ai campionati provinciali. Terza e ultima giornata, domenica 9 giugno.


CLASSIFICA 2° GIORNATA

Girone 1: Gassinosanraffaele 6, Cenisia 3, Acqui 3, Canelli SDS 0
Girone 2: Borgaro Nobis 6, Venaria​​​​​​​ 3, Bacigalupo 3, Città di Baveno 0
Girone 3: Bsr Grugliasco 6, Novese 6, Olmo 0, Virtus Mercadante 0

1° giornata - Domenica 26 maggio ore 15.30

ACQUI-CANELLI SDS 1-0
RETE:
Soave.

GASSINOSANRAFFAELE-CENISIA 4-1
RETI:
Meli (G), 3 Marchetti (G).

BACIGALUPO-CITTA’ DI BAVENO 3-1
RETI:
Pazzini (BA), Foti (B), Sanfilippo (B), Pitzalis (B).

BORGARO NOBIS-VENARIA 2-1
RETI:
Puttinati (B), Alfinito (B).

BSR GRUGLIASCO-OLMO 5-0
RETI:
2 Bombieri, Roberto, Haratau, Bisceglie.

NOVESE-VIRTUS MERCADANTE 2-1
RETI:
Trivieri (M).

2° giornata - Domenica 2 giugno ore 15.30

CANELLI SDS-GASSINOSANRAFFAELE 1-5
RETI: Perotti (G), Campagnoli (G), Lucà (G), Marchetti (G), Blaj (G)

CENISIA-ACQUI 2-1
RETI: pt 14' Bosio (A), pt 33' Angelotti (C), st 30' Fabozzi (C)

CITTA’ DI BAVENO-BORGARO NOBIS 0-4
RETI: 3 Guasti, Scimone

VENARIA-BACIGALUPO 1-0
RETE: Di Battista

OLMO-NOVESE 2-3
RETI: Liguori (O), Camara (O)

VIRTUS MERCADANTE-BSR GRUGLIASCO 2-4
RETI: pt 18' Ciminelli (B), pt 29' Haratau (B), st 10' Risso (B), st 27' Bombieri (B)

3° giornata - Domenica 9 giugno ore 15.30 in campo neutro

ACQUI-GASSINOSANRAFFAELE 
CENISIA-CANELLI SDS 
BORGARO NOBIS-BACIGALUPO 
CITTA’ DI BAVENO-VENARIA 
BSR GRUGLIASCO-NOVESE 
VIRTUS MERCADANTE-OLMO 

REGOLAMENTO - Al termine dei quadrangolari la squadra prima classificata di ciascun raggruppamento e le due migliori seconde classificate di tutti i gironi manterranno il diritto di partecipazione al torneo regionale Under 14 2019-2020.

LA FINALE - Dopo la gioia, i festeggiamenti e la schiuma con il quale i ragazzi hanno letteralmente sommerso Comotto, abbiamo analizzato insieme la partita e le mosse chiave che hanno permesso la vittoria del Chisola. Nonostante la sconfitta, Genovesio ha fatto i complimenti alla sua squadra per il percorso eccezionale portato a termine.


Dopo l'euforia dei festeggiamenti, Comotto ha commentato così la prestazione del suo Chisola nella finale:"Sapevamo di affrontare la formazione favorita per la vittoria finale, sarò onesto, ci hanno messo più volte in difficoltà ma ce lo siamo meritato, hanno fatto qualcosa di fantastico i miei ragazzi, il campo l'ha confermato. Mi ero complimentato con loro già dopo la semifinale con la Pro Eureka, la finale puoi vincerla o perderla perchè è dettata da episodi, ma la fortuna te la vai sempre a cercare alla fine. E' un'emozione vincere il mio primo titolo qui, a Pianezza, dove ho iniziato. Non abbiamo preparato nulla di specifico per annullare il loro attacco, abbiamo pensato a preparare la nostra partita, non ad annullare il loro gioco. Su Fotia, decisivo oggi, bisogna dire che è cresciuto tantissimo da inizio anno, è diventato un giocatore determinante ed è anche cresciuto a livello di mentalità. Abbiamo dovuto cambiare a metà anno la nostra formazione tipo dopo l'infortunio di Cena, mi piace ricordare sempre che lui è parte del gruppo e anche oggi è qui a festeggiare con noi, un ragazzo d'oro. Da quando è mancato l'apporto di Cena è diventato decisivo Fotia, che è cresciuto tantissimo. Poi un altro tassello fondamentale è stato D'Anna che è arrivato dalla Bruinese, è arrivato a Gennaio e sembra parte del gruppo da 3 o 4 anni, ed è tutto merito suo. E' di una potenza fisica devastante, è stato un acquisto azzeccato e straimportante. I miei complimenti anche a Ciquera, premiato come migliore in campo della finale. E' un ragazzo incredibile, in spogliatoio mi ha già chiesto quando ci alleniamo la prossima volta. Al Superoscar il gap con l'Alpignano sembrava molto ampio, oggi a fine stagione il gap non c'è e anzi sul campo siamo stati meglio noi a livello tecnico e tattico e di giro palla."

Ai nostri microfoni anche il parere di Genovesio, mister dell'Alpignano, di umore ovviamente opposto ma comunque contentissimo per il percorso dei suoi:"Sapevamo che arrivare in fondo e giocarsi la finale poi viene tutto deciso dagli episodi, alla fine Ciquera migliore in campo ne è la dimostrazione. Ma bisogna essere contenti, soddisfatti, orgogliosi, già solo giocare la finale è un orgoglio per noi. Abbiamo dato tutto in campo e non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Loro sono una squadra importante, di qualità, abbiamo sofferto le loro incursioni e il loro giro palla e gli episodi hanno dato ragione a loro. Giocare una finale e non riuscire a trionfare sicuramente ci rafforza, ci darà la forza di crescere a livello di mentalità, io e la società siamo orgogliosi per gli obiettivi e per i record raggiunti. Siamo arrivati in fondo ad ogni competizione, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati."

LA PARTITA / SEMIFINALE DI RITORNO - E' fuori dalla finale la squadra di Bellotto reduce da un pesante passivo che vede 6 reti di scarto tra andata e ritorno.


ALPIGNANO-CHIERI 3-0
RETI: pt 20' Tucci (A), st 20' Patruno (A), st 30' Spina (A).
ALPIGNANO: Martino, De Bilio, Seminerio, Ferrarese, Germano, D'Introno, Spina, Ciliberti, Tucci, Patruno, Cipullo. A disp: Casalegno, Martinetto, Zanella, Franco, Petruzzo, Chiappinelli, Antoniazzi, Benigno. All. Genovesio.
CHIERI: D'Angela, Magrì, Ferrari, Giachino, Giorio, Albri, Re, Barbero, Mellace, D'Avolio, Desopo. A disp: Crivellaro, Eusebio, Di Sparti, Anelli, Sussetto, Mascarello, Manzari, Castagna, Vergnano. All. Bellotto.
 

Squadra che vince non si cambia, questa l'idea di Genovesio che ripropone gli stessi 11 che hanno segnato 4 reti fuori casa sul campo del blasonato Chieri. Giusta la sua intepretazione che infatti ha dato i suoi frutti, oltre ai tre gol la squadra di casa colpisce anche tre legni, due del fantasista Patruno e uno di Martinetto. Nel post partita il tecnico si è dichiarato molto contento dei suoi che hanno meritato la finale:"E' stata una bella partita da parte nostra, abbiamo interpretato bene l'incontro sia a livello tecnico che tattico coprendo bene il terreno di gioco". L'Alpignano continua a dimostrarsi il miglior attacco dei regionali e dà sfoggio di grandi qualità anche in difesa visto l'unico gol subito tra match di andata e quello di ritorno. Bellotto dal canto suo ci ricorda comunque che non è tutto da cestinare e anzi, c'è da essere orgogliosi per la stagione portata a termine dai suoi ragazzi:"Abbiamo fatto una buona partita cercando di proporre il nostro gioco. Loro però appena vanno in avanti non perdonano. Sono fiero dei miei ragazzi che hanno fatto una grande stagione". Ora attendiamo curiosi di vedere ciò di cui è capace l'attacco dell'Alpignano sabato nella finalissima regionale quando affronterà il Chisola di Comotto, vittorioso sulla Pro Eureka a Settimo per 1 a 2.

LA PARTITA / SEMIFINALE DI RITORNO - La squadra di Andrea Comotto vince anche fuori casa e conquista la finale di sabato contro l’Alpignano.


PRO EUREKA-CHISOLA 1-2
RETI: pt 10’ Domiziano (C), 14’ Lancelotta (P), st 42’ Stefano Cinquera rig. (C).
PRO EUREKA: Disint, Brombal (st 30’ Costa), Bomino, Bonamigo (st 24’ Pistamiglio), Palestro (st 38’ Vittone), Lancellotta, Ignico ( st 12’ Candeloro), Badaracco, Gamberoni (st 42’ Tomaino), Gaspardino (st 28’ Romano), Cuonzo (st 7’ Gigliotti). A disp. Di Bartolo. All. Pilone
CHISOLA: Alberto Ciquera, Sparascio (st 41’ Melis), Piovan, Tomatis, Cortese, D’Anna, Domiziano (st 27’ Zerbo), Trimarchi, Fotia (st 19’ Stefano Ciquera), Boscaro (st 41’ Di Lorenzo), Bergese (st 2’ Arduini). A disp. Popovici. All. Comotto
NOTE: espulso st 41’ Disint (P); ammoniti Arduino, Sparascio, Domiziano (C), Bonamigo (P)


Serviva un’autentica impresa sportiva alla Pro Eureka per ribaltare la sconfitta per 2-0 subita all’andata, impresa che non è riuscita ai ragazzi di Daniele Pilone, nonostante in campo abbiano lasciato il cuore. In finale contro l’Alpignano ci va, con pieno merito, il Chisola, che ha giocato bene anche su un campo difficile per una squadra tecnica come quella di Andrea Comotto e, alla fine, non ha rischiato praticamente mai.
La Pro Eureka si presenta con un 4-4-2 che, in fase offensiva, porta gli esterni all’altezza della coppia Badaracco-Gamberoni. Il Chisola non si snatura e risponde con il solito 4-3-3, con Boscaro e Bergese ai lati di Fotia e D’Anna davvero efficace da mezzala sinistra.
La svolta che poi risulterà decisiva dopo 10 minuti del primo tempo: Boscarino difende palla al limite dell’area e la scarica per Domiziano, che calcia con l’esterno e, complice una deviazione, beffa il portiere Disint.
La reazione dei ragazzi di Daniele Pilone - cui servono 4 gol per andare in finale - è rabbiosa. Gamberoni si fa spazio in area, accentrandosi dalla sinistra, e calcia sul primo palo, ma Cinquera la devia di piede in angolo. Sul tiro dalla bandierina, la palla spiove sul secondo palo dove Lancellotta è libero di colpire di testa e pareggiare.
Sulle ali dell’entusiasmo la Pro ci crede, Bomino calcia dalla distanza ma trova i guantoni del portiere chisolino. Ma anche il Chisola si rende pericoloso ogni volta che riparte, al 32’ D’Anna raccoglie una respinta e fa la barba al palo con il suo destro al volo. Tra continui capovolgimenti di fronte, le squadre vanno al riposo sull’1-1.
Al rientro in campo la Pro Eureka, che non ha niente da perdere, si getta in avanti a testa bassa: Badaracco prova a risolvere una mischia di forza, poi Gamberoni calcia un sinistro carico di effetto che chiama Ciquera a una parata non semplice. Pilone butta dentro forze fresche in cerca del miracolo, ma il Chisola si difende senza affanno e di occasioni vere se ne vedono poche, anzi è pericoloso alla mezz’ora Stefano Ciquera con un destro dalla distanza.
Con il passare dei minuti la Pro perde entusiasmo ed energia, ne approfitta il Chisola che nel recupero si toglie anche la soddisfazione di vincere la partita, con un rigore causato dall’uscita di Disint, anche espulso nell’occasione, è trasformato da Stefano Ciquera.