FASE NAZIONALE - Sardi avanti a sorpresa nel primo tempo, bianconeri che non capitalizzano una netta superiorità e rischiano in alcuni frangenti. Nella ripresa reazione d'orgoglio e arriva la meritata vittoria. Ora testa a domenica prossima, si vola a Bergamo.
LASCARIS-ALGHERO 3-1
RETI: pt 14' rig. Marras (A), st 13' Fregnan, 15' De Luca, 29' Marotta
LASCARIS: Dematheis, Adamo, Costa (st 25' Kingidila), Mammolenti, Naso (st 20' Friso), Albertini (st 32' Cannizzaro), Cipullo (st 12' De Luca), Umilio, Stocchino, Marotta (st 30' Obase), Fregnan (st 48' Mallamace). A disp. Allegretti, Favilla, Birtolo. All. Falco
ALGHERO: Marcomini (st 47' Deana), Sanna, Caria O., Lubrano (st 34' Caria C.), Molinari (st 45' Piras), Marras (st 45' Silanos), Faedda, Spiri (st 29' Cicala), Finetti (st 25' Manca), Sasso (st 17' Cherchi), Pinna. All. Serra
AMMONITI: pt 42' Molinari (A), st 31' Manca (A), 50' Mallamace (L)
ARBITRO: Roland A. di Cuneo; assistenti Bono e di Maggio di Torino
LA PARTITA
E' servita una bella strigliata negli spogliatoi per rimettere sui binari giusti una gara che sembrava stregata. E forse anche un piccolo aiuto dell'arbitro in occasione del rigore per gli ospiti. Ma andiamo con ordine. L'incontro sembra subito poter prendere una buona piega, vista la superiorità fisica e nel palleggio che i ragazzi di Pianezza mostrano al cospetto dei campioni regionali sardi. Tuttavia nei primi 10' grossi pericoli non vengono creati e a parte un rigore reclamato (soprattutto dagli spalti), i padroni di casa non riescono ad innescare i loro fortissimi avanti. L'Alghero si difende e cerca di ripartire, ma nonostante le pesanti assenze difensive e di un perno come Ballacchino a centrocampo, i classe 2006 Mammolenti e Naso sono impeccabili e Albertini è asfissiante nel pressare chiunque passi dalle sue parti. Non sembra esserci storia, nonostante la difficoltà a cercare la porta dei bianconeri, ma al 14' arriva la doccia fredda: Dematheis rinvia oltre l'area per Umilio che passa indietro alla difesa, sbagliando però il tocco, Naso alla disperata cerca di fermare l'attaccante avversario e lo stende ed è rigore. Qui l'arbitro è inflessibile, ma grazia il difensore non estraendo nessun cartellino. Il giocatore algherese era a tu per tu con Dematheis e la decisione appare alquanto dubbia, regolamento alla mano. Marras comunque non si fa distrarre e segna, anche piuttosto fortunosamente visto che la palla passa sotto le gambe dell'estremo difensore.
La rete non scuote più di tanto la partita, anche se due minuti dopo su angolo Marotta da dentro l'area piccola va vicinissimo al raddoppio, ma centra incredibilmente Marcomini. La pressione del Lascaris è costante, ma le azioni da gol latitano e al 27' è ancora l'Alghero ad andare vicino alla rete, ma Dematheis è superlativo in uscita nel dire di no a Faedda lanciato pericolosamente dalle retrovie. Nel finale Stocchino va vicino al pari, ma la difesa si salva come può e poco dopo uno spiovente di Umilio su punizione non trova nessuna deviazione per un soffio.
Nell'ultimo minuto poi una chance per parte fa gridare al gol. Prima è l'Alghero con una bella azione sulla sinistra sull'asse Sasso-Marras a mandare in area ancora Faedda, ma la sua conclusione di prima esce di un nulla. Poi è Stocchino a sfondare sulla destra, ma il suo tiro ad incrociare è fermato dal palo a portiere battuto.
Si va negli spogliatoi e il Lascaris viene catechizzato a dovere e nonostante il gran caldo riparte rabbioso. Già al 3' ancora Marotta di testa su azione d'angolo fa venire i patemi agli avversari. L'Alghero è messo subito alle strette e al 13' arriva il pari: Fregnan è lanciato in area sulla sinistra, Marcomini non esce e permette al 11 di casa di andare alla conclusione, sulla respinta del portiere lo stesso Fregnan è lesto ad insaccare.
Nonostante il gol arriva un rosso ad un dirigente della panchina dei padroni di casa, ma i giocatori non si fanno distrarre e subito dopo passano con il neo entrato De Luca, bravo a finalizzare con un bel sinistro a giro sul palo opposto.
Il fortino eretto dagli algheresi crolla e l'inerzia è tutta solo per i bianconeri, anche se al 20' l'ennesimo scatto di Faedda produce un sinistro defilato che finisce fuori di poco, ma Dematheis controllava. E' solo un sussulto d'orgoglio e al 27' la traversa di Stocchino è l'avvisaglia del 3-1. Lo sfortunato 9 di casa è inarrestabile sulla destra, dribbling in area e cioccolatino offerto a Marotta che di testa chiude la partita.
La girandola di sostituzioni da una parte e dall'altra non cambia l'esito dell'incontro e si susseguono diverse ghiotte occasioni per i piemontesi. Obase entra bene in gara e offre due assist d'oro prima a De Luca, poi a Marotta, ma le conclusioni terminano alte, poi è Umilio ad andare vicinissimo al palo con un gran tiro da fuori, dopo lo slalom di Fregnan sulla sinistra. L'ultima chance è per Cannizzaro, che chiama all'intervento l'estremo difensore sardo con un gran tiro da fuori deviato dalla difesa. C'è tempo ancora per un guizzo del solito, generosissimo Faedda terminato alto dopo la punizione di Marras e per gli ultimi cambi che l'arbitro fischia la fine e manda la squadra di Balice a giocarsi tutto domenica prossima sul campo dei campioni di Lombardia del Virtus Ciserano Bergamo.
FASE NAZIONALE - Le vincenti lombarde e sarde contenderanno la final six a Lascaris e Chisola, pronte a giocarsi le loro carte nella prima fase. Per il Lascaris subito partita tra le mura amiche, il Chisola vola in Sardegna.
Questo weekend parte la fase nazionale per scoprire chi sarà il campione italiano delle categorie Under 17 e Under 15.
Le compagini piemontesi andranno a disputare entrambe il girone A in un triangolare con le vincenti di Lombardia e Sardegna, per poi eventualmente passare alla final six. Il regolamento per i triangolari vede le squadre elencate come prima nominata, seconda nominata, terza nominata. La prima giornata vede la prima nominata affrontare in casa la terza, poi il calendario si sviluppa a seconda del risultato. In caso di vittoria dei padroni di casa, la terza giocherà in casa contro la seconda e nell'ultima gara toccherà alla seconda giocare tra le mura amiche contro la prima. In caso di parità o sconfitta nel primo incontro, sarà la prima nominata a giocare sul campo della seconda nominata, che poi nell'ultima giornata andrà in trasferta sul campo della terza.
Pronti anche gli abbinamenti nei gironi di final six. In Under 17 saranno: prima nominata, vincente girone B; seconda, vincente girone C; terza, vincente girone A.
In Under 15 prima, vincente girone A; seconda, vincente girone B; terza, vincente girone C.
Ancora da definire le o la sede sia degli ultimi triangolari che della finalissima.
UNDER 17 / GIRONE A
1 - LASCARIS
2 - VIRTUS CISERANO BERGAMO
3 - ALGHERO
Il Lascaris di Cristian Balice aprirà le danze in via Claviere, appuntamento a sabato 4 giugno alle 15 contro l'Alghero. I bianconeri avranno un compito difficile, vista anche l'assenza di pedine importanti dopo le squalifiche a seguito della finale contro il Chieri. Mancheranno all'appello i due difensori centrali Lorenzo D'Alessandro e Federico Rio (per altro match winner in quel di Gassino) e Antonio Ballacchino sulla mediana, oltre al tecnico Balice, squalificato proprio durante la finale, fino al 14 giugno. Assenza pesanti che non toccano l'Alghero, visto che il regolamento del comitato sardo permette l'azzeramento delle ammonizioni tra semifinale e finale e non avendo ricevuto cartellini rossi durante la finale, permetterà alla squadra di presentarsi al completo.
In caso di vittoria del girone, il Lascaris andrebbe ad incrociare la vincente dei gironi B (Manzanese / Friuli V.G., Calisio / CPA Trento, Brixen / CPA Bolzano, Ambrosiana / Veneto) e C (Tau Altopascio / Toscana, Calcio Zola / Emilia Romagna, Vado / Liguria).
UNDER 15 / GIRONE A
1 - ALGHERO
2 - ALCIONE
3 - CHISOLA
Il Chisola di Fabio Moschini a differenza del Lascaris è stato inserito come terza squadra nel girone, quindi aprirà le danze domenica pomeriggio alle 16 in trasferta, in casa della Barceloneta sarda. Guai a sottovalutare l'Alghero che ha portato ben due squadre a queste fasi finali, ma i ragazzi di Vinovo hanno tutte le qualità per poter passare. A differenza dei colleghi bianco neri il Giudice Sportivo non ha dovuto calare la scure, ma mancherà il bomber di campionato Christian Fiore, squalificato dopo il giallo nella finalissima con la Cbs. Assenza che però farà il paio con quella avversaria di Francesco Langasco, espulso nella finale isolana.
In questo caso la vincente del girone andrebbe ad incrociarsi con una tra: St.Georgen / CPA Bolzano, Liventina / Veneto, Donatello / Friuli V.G., Mori Santo Stefano / CPA Trento (girone B) e Athletic Club Albaro / Liguria, Rimini / Emilia Romagna, Tau Altopascio / Toscana (girone C).
PANCHINE - Giochi pressoché fatti in casa bianco rossa, resta da sistemare solo l'ultimo tassello che riguarda la Juniores.
E' stata una stagione complicata in casa Rosta. Con tre categorie retrocesse ai Provinciali la società si è mossa subito per assicurare a tutti i gruppi i nuovi tecnici per l'annata che verrà, potendo così programmare il nuovo corso con largo anticipo.
Unico tassello mancante la Juniores, con il nome del neo tecnico che è ancora in via di definizione. La categoria è stata mantenuta grazie alla vittoria dei play-out e sarebbe stato un peccato non vedere ai nastri di partenza dei Regionali un gruppo come quello dei 2005 che tanto bene si è disimpegnato sotto la guida di Jacopo Crispo, che lascia dopo una stagione complicata, ma risolta serenamente e con la valorizzazione di elementi come il bomber Yasser Hachmaoui, capace di chiudere con 28 reti all'attivo.
Il colpo in panchina arriva proprio per i 2006, che dopo una sofferta retrocessione diretta andranno a giocarsi i Regionali sotto la guida di Luigi Munno. Il tecnico quest'anno ha guidato mirabilmente il Nichelino Hesperia, portandolo ad un onorevolissimo 5° posto in un raggruppamento davvero difficile e proverà a replicare con il nuovo sodalizio.
Nei restanti raggruppamenti si è optato per la scelta interna. I 2007 saranno guidati dal duo Stefano Mirimin e Loris Casimiro, già al Rosta in passato, mentre i 2008 proseguiranno con Stefano Campisi, che nonostante la sconfitta nella finale play-out ha svolto un lavoro più che egregio.
Infine per seguire i 2009 nel difficile passaggio dalla Scuola Calcio all'agonistica sarà in sella Andrea Bonfante, già presente nell'organico della Scuola Calcio rostese.
Per il Ds Tammaro l'obbiettivo è naturalmente mantenere le due categorie e costruire gruppi che possano disputare almeno dei Provinciali di alta classifica, provando a giocarsi tutte le chance possibili per essere promosso. Con la speranza che magari arrivi nel frattempo qualche ripescaggio.
FINALE - Ennesima prova di forza di un gruppo imbattibile, che nelle fasi finali ha mostrato ulteriormente di che pasta è fatto trionfando con pieno merito
ACQUI-ARONA 4-0
RETI: pt 31' e st 14' Mazzarello, 40' Gallo, 46' Crescentini
ACQUI: Ivaldi, Arecco (st 44' Crescentini), Sciutto, Martino F., Contrafatto, Morganti, Massucco (st 17' Piccardo), Martino T. (st 44' De Alexandris), Mazzarello (st 43' Garello), Cadario (st 36' Gallo), Costa (st 8' Ruci). A disp. Vecchiattini, Parisio, Portoletto. All. Moscardino
ARONA: Martini, Carraro (pt 41' Trapella), Salzillo (pt 15' Gioria), Ferrario, Faso, Fera (st 28' Leone), Cavazza (st 38' Fulle), Peschechera (st 18' Garlatti), Negri, Lancellotti (st 44' Caccia), Latorraca (st 45' Pasin). A disp. D'Agostino, Dummer. All. Bertoli
AMMONITI: st 14' Fera (AR)
LA PARTITA
21 vittore, un pari e nessuna sconfitta nel girone, 95 gol fatti e 15 subiti, 16 reti a referto nella fase finale, questi gli impressionanti numeri dell'Acqui prima della gara con l'Arona. Che fosse durissima per i ragazzi di Bertoli si sapeva e alla fine il campo ha confermato quelle che non sono solo fredde statistiche, ma la certificazione di un gruppo stellare che sin da subito ha voluto mettere le cose in chiaro nella finale odierna. I ragazzi in maglia azzurra partono più centrati, aggressivi e mostrano immediatamente un palleggio superiore a quello degli avversari. Che dal canto loro provano a rispondere colpo su colpo, ma si vedono ben presto mettere alle corde. Il primo squillo è al 8', quando Taddeo Martino centra il palo da fuori dopo fraseggio con Costa dalla sinistra. La fascia mancina diventa terreno di caccia ben presto, evidenziando le difficoltà avversarie nel coprire le avanzate di Mazzarello e soci, ma dopo il legno non si segnalano grossi pericoli, se non una conclusione di Morganti che Martini blocca sicuro. Arona anche sfortunata, visto che perde Salzillo già al quarto d'ora e prova a risistemarsi. Latorraca scala a sinistra e il neo entrato Gioria prova a farsi sentire a centrocampo lottando in maniera encomiabile, ma finisce per essere soffocato dalla maggiore carica agonistica degli alessandrini.
Al 29' le avvisaglie del gol, con Mazzarello che scatta alle spalle dei difensori e viene fermato solo dall'uscita tempestiva di Martini. Due minuti dopo però stesso copione e stavolta lo scatenato 9 riesce a controllare, portarsi in area ed incrociare imparabilmente con il mancino. La squadra di Moscardino tiene alta la pressione, Negri è troppo isolato in avanti per i suoi ed anche il mobile Cavazza fatica a trovare spazi e così al 39' è Lancellotti che deve salvare sulla linea dopo la sforbiciata di Massucco. Anche il secondo terzino viene sostituito nell'Arona, ma le cose non cambiano e Taddeo Martino va nuovamente vicino al gol.
Nel calcio però se non si chiudono le partite si rischia la beffa ed al 45' un cross di Cavazza a tagliare l'area mette in ambasce i centrali dell'Acqui, che se la cavano mettendo in angolo. Ma il parziale termina qui.
La ripresa vede la squadra in vantaggio decisa a mettere al sicuro il risultato e la pressione esercitata sul comparto difensivo avversario genera una sequela di azioni da brividi.
Al 4' Morganti e Costa fraseggiano a destra, rasoterra a tagliare l'area per l'accorrente Taddeo Martino, ma la traversa gli nega il gol. Al 6', 8' e 10' si scatena Morganti: prima chiama Martini al miracolo su un gran sinistro rasoterra ad incrociare, poi calcia da fuori dopo una punizione non allontanata dalla retroguardia aronese ed infine concludendo alto dopo ennesima imbeccata di Cadario. Il gol è nell'aria, ma arriva su un'azione contestata al 14': Mazzarello è instancabile in pressing, ruba palla al limite, si inserisce e non sbaglia. Fera è furioso ritenendo di aver subito fallo e si becca un giallo e la gara sembra definitivamente indirizzata.
L'Acqui però tira il fiato, l'Arona cerca di dar fondo a tutte le sue risorse ed al 26' arriva il lampo che potrebbe riaprire l'incontro, con l'unica vera disattenzione della retroguardia acquese che provoca un rigore. Qui sale in cattedra Ivaldi, che ipnotizza Ferrario spedendo la conclusione dagli 11 metri sul palo e mantenendo la porta inviolata.
Girandola di cambi per entrambe e si va verso la conclusione, ma i subentrati dei neo campioni hanno voglia di mettersi in mostra e trovano la rete prima con Gallo su assist dell'ubiquo Mazzarello, poi con Crescentini in azione personale. E' l'ultima emozione e l'Acqui può festeggiare meritatamente davanti al suo presidente.
SEMIFINALE - Pari anche nella seconda semifinale dopo un incontro combattuto che non ha visto né vincitori, né vinti. A Cherasco si deciderà tutto.
ASTI-CHERASCHESE 2-2
RETI: pt 13' Grimaldi (C), 40' Cia (A), st 4' De Pasquale (C), 20' Garro (A)
ASTI: Di Dio, Degli Agli, Brenchio, West, Garro, Baralla, Fakir, Manicone, Cia, Del Monte, Paolin. A disp. Ferlisi, Abela, Guza, Bo, Doro, Omegna, Vignale, Freilino, Lafleur. All. Redento
CHERASCHESE: Tadone, Costamagna, Chieregato (st 20' Sampietro), Dema, Delsanto, Samonte R., Grimaldi, Canova, Nota (st 2' Surra), Deljallisi (st 33' Giachino), De Pasquale. A disp. Arione, Tibaldi, Parussa, Samonte J., De Francesco. All.
AMMONITI: st 5' De Pasquale (C), 13' Canova (C),
Una gran bella gara tra Asti e Cheraschese. Sul campo di Asti le due squadre si sono affrontate a viso aperto dando vita ad un incontro piacevole e ben giocato da entrambe, che ha visto trionfare l'equilibrio e conferma l'ottimo trend casalingo della compagine del tecnico Redento. Solo il Mirafiori in questa stagione è riuscito ad espugnare il fortino bianco rosso, per altro alla prima giornata di campionato, quando ancora tutti i meccanismi vanno oliati. Anche in una giornata difficile come quella odierna, con gli ospiti che confermano la potenza delle loro bocche da fuoco e trovano il vantaggio già al 13' con Grimaldi, i padroni di casa non si sono scomposti e pazientemente hanno ricomposto lo strappo. Entrambi i bomber delle due compagini Paolin e Deljallisi alla fine sono usciti dal campo a bocca asciutta, ma questo non ha inficiato la qualità del gioco delle due contendenti. Il pari che ne è venuto fuori è sostanzialmente giusto e lascia tutto aperto per il ritorno nella tana dei nero-bianco oro.
Un plauso da parte della Cheraschese arriva a fine gara non solo per quanto di buono fatto vedere da entrambe sul terreno di gioco, con il contributo dei giocatori sempre corretti da una parte e dall'altra, ma soprattutto per il tifo sano e piacevole nato sugli spalti, che ha reso la giornata una vera festa dello sport. Un bello spot in vista del ritorno a Cherasco dove le due squadre si affronteranno per decidere chi volerà in finale a contendersi il titolo regionale.
PLAY-OUT / FINALE - In una finale che ha visto un tifo indiavolato, e corretto, sugli spalti, il Collegno Paradiso ha avuto la meglio grazie al classe 2007 Pittavino, che ha messo il sigillo dopo un incontro meritato.
COLLEGNO PARADISO-BSR GRUGLIASCO 3-2
RETI: pt 3' Viro (G), 5' Imperatrice (C), 9' Cordua (C), 26' Cencig (G), st 7' Pittavino (C)
COLLEGNO PARADISO: Domenech, Tursi, Rosani F., Scrigna, Ferrero (st 22' Marte), Imperatrice, Cordua (st 37' Lovano), Di Santo, Vullo (st 12' Diciccio), Pittavino, Gavioli (st 35' Grec). A disp. Ferro, Rosani L., Cornea, Dangela, Rubat. All. Lion
BSR GRUGLIASCO: Cadili, Festa, Arva, D'Errico, Ruggiero, Cammaroto (st 7' Cammaroto), Di Francesco (st 15' Dello Monaco), Gerlin, Viro (st 27' Tancredi), Cencig, Mirra (st 3' Polizzi). A disp. Passantino, Meneghel, Ginosa. All. Nudo
AMMONITI: st 6' Ruggiero (G)
ESPULSI: st 34' Ruggiero (G), 41' D'Errico (G)
LA PARTITA
Partita molto sentita quella tra le due compagini ed il tifo è quello delle grandi occasioni. Spalti estremamente rumorosi da una parte e dall'altra e l'inizio di gara parte tra i cori incessanti delle due tifoserie, che durante tutta la gara si lanciano diverse frecciatine, senza però mai scadere in un confronto che non sia verbale e tra fumogeni e canti la partita si accende subito. Dopo neanche tre minuti il risultato è già sbloccato: Collegno arrembante, ma troppo sbilanciato, la ripartenza dei bianco rossi 2vs1 è fulminea, Viro approfitta di un'uscita azzardata dell'estremo difensore Domenech e con un pallonetto fa esplodere di gioia i suoi. Il Grugliasco è costretto a vincere e non poteva iniziare meglio, ma non ha neanche il tempo di godersi il vantaggio che i padroni di casa rispondono rabbiosi. Palla al centro e il classe 2007 Pittavino, incessantemente acclamato dalla sua tifoseria, chiama Cadili all'intervento. Sull'angolo che ne segue palla fuori area dove Imperatrice controlla e calcia al volo, un sinistro magico che non lascia scampo e ristabilisce la parità.
Il colpo è duro per il Grugliasco, che poco dopo capitola nuovamente. E' ancora un sinistro incredibile a regalare il vantaggio al Collegno, questa volta ad opera di Cordua, che su una punizione incredibilmente defilata sulla destra trova una parabola imprendibile che si insacca sotto l'incrocio del palo opposto. Gli spalti sono una bolgia e l'inerzia è tutta per i ragazzi in maglia gialla, con Vullo fa a fette la difesa con un poderoso inserimento che lo mette a tu per tu con l'estremo difensore, ma Cadili è superlativo e tiene a galla i suoi.
A questo punto l'incontro si sposta tutto sulla mediana, ma i ritmi alti e un po' confusionari generano tanti duelli, ma senza creare scompiglio nelle due aree di rigore. Si arriva quindi al 22', quando Pittavino riaccende gli animi con un destro sporco che centra il palo esterno. I bianco rossi sembrano un po' alle corde, ma basta un lampo per rimettere tutto a posto. Di Francesco lancia con uno spiovente bomber Cencig, la difesa sembra in vantaggio, ma il 10 ospite fa capire come mai è arrivato a 18 marcature stagionali, lavorando bene di fisico e prendendo il tempo, riuscendo a colpire di destro senza che l'incolpevole Domenech possa opporsi: è 2-2.
Il pari regala entusiasmo agli ospiti, ma poca concretezza, nonostante Gerlin sia un instancabile motorino a centrocampo, che prova a dare ordine e si fa sentire quando c'è da coprire in difesa. Il Collegno sembra comunque avere una marcia in più e gli ultimi sussulti li offrono Cordua, con un bel mancino da fuori terminato comunque a lato. E soprattutto al 40', con una mischia in area che fa gridare al gol gli spalti, ma che la difesa del Grugliasco alla fine risolve.
La ripresa comincia sulla falsa riga dell'inizio gara e D'Errico si divora una clamorosa palla gol da dentro l'area piccola dopo una punizione dalla trequarti che spiazza la difesa di casa, ma la conclusione viene ciccata. Gol sbagliato, gol subito e su una disattenzione della retroguardia ospite, il Collegno trova una punizione da posizione ghiotta, che Pittavino insacca con un destro velenoso, favorito anche dai compagni che lavorano bene nello sporcare la visuale in barriera. E' una doccia fredda che gela gli animi dei bianco rossi e i gialli, sospinti dal tifo sempre più caloroso, mostrano i muscoli bloccando ogni tentativo.
Al 23' però il momento sliding doors della partita: il neo entrato Dello Monaco trova un corridoio a sinistra, rasoterra in area per Viro che da dentro l'area piccola apre troppo il piatto che termina a lato. La rete mancata è una mazzata per le speranze dei ragazzi di Nudo, che perdono per altro proprio Viro pochi istanti dopo per infortunio.
Scampato pericolo il Collegno si ricompatta e torna a controllare il gioco, arrivando però alla conclusione solo con il bel tiro di Diciccio, comunque fuori. Qui sale in cattedra Di Santo, che sembra sdoppiarsi e diventa l'uomo ovunque dei suoi ed al 34' costringe Ruggiero al fallo al limite dell'area dopo una fuga sulla destra. Il direttore di gara ravvisa il rosso diretto, anche se un altro componente della difesa bianco rossa era nelle vicinanze, ma in ogni caso il 5 ospite era già ammonito, quindi non sarebbe cambiato il risultato.
Gli ultimi minuti sono estremamente frenetici, ma la sentenza arriva al 41' con il secondo rosso ai grugliaschesi, vittima D'Errico per qualche parola di troppo dopo un contrasto che accende un po' gli animi. Il parapiglia è comunque breve, con le due panchine a sedare subito gli animi ed alla fine arriva il triplice fischio che premia la squadra di casa.
"Non siamo stati attenti come nella scorsa gara -commenta il tecnico del Grugliasco Nudo- il terzo gol ci ha tagliato le gambe, ma siamo stati puniti anche dai nostri errori. Troppo confusionare, dispiace perché eravamo in un periodo positivo, ma bisogna accettare la sconfitta. Oggi, soprattutto nel secondo tempo, hanno sicuramente meritato loro, era una gara molto sentita, visto anche il risultato dei 2005 che ha sorriso ai nostri colori. Alla fine i complimenti ai ragazzi vanno fatti, in un anno in cui ne retrocedono sei siamo stati lì a giocarcela fino all'ultimo. Il calcio è anche questo, ora speriamo in un prossimo anno, sempre ai Regionali, dove poter crescere e migliorare".
Sulla panchina del Collegno è andato il secondo Christian Lion, vero trascinatore della squadra in questi ultimi mesi in cui il tecnico De Filippo per diversi impegni non è potuto essere presente e la dirigenza tiene a fare i complimenti al giovane allenatore per questo risultato: "Questo ragazzo di 23 anni va ringraziato per quello che ha fatto. Ha preso la squadra due mesi fa ed ha fatto subito innamorare la squadra. E' una persona di un'educazione fantastica, che ha stretto con i ragazzi un legame fortissimo, con loro ha stretto un vero patto e con lui sono cresciuti ulteriormente, facendo un grande salto di qualità a livello soprattutto mentale".
E non potevano mancare le parole dello stesso Lion: "Quella con il Grugliasco è una partita molto calda, la scorsa settimana ha avuto la meglio la loro Under 17, quindi sono molto contento che si sia riusciti a salvare questo gruppo. Non meritavamo questa posizione, ci siamo fatti sorprendere dalla Sanmartinese, ma sono sicuro meritavamo di essere salvi già da prima. Sono davvero felice di questo risultato, sarebbe molto bello proseguire con questi ragazzi".
SEMIFINALE - Grande equlibrio in quella che sembra a tutti gli effetti una finale vista la tanta qualità in campo. Pari giusto e tutto da decidersi al ritorno.
ALPIGNANO-LASCARIS 1-1
RETI: pt 23' Ragusa (L), st 9' Rotolo (A)
ALPIGNANO: Battaglino, Baschirotto, Algarotti, Gioannini, Solavagione, Centinaro, Guzman (st 43' Sturiale), Carnevale, Guidi (st 39' Esposito), Rotolo (st 20' Decolombi), Alhijjawi (st 8' Leccese). A disp. Colucci, Agujaro, Sciarrotta, Ienopoli, Aimar. All. Campasso
LASCARIS: Lavina, Friso, Italiano, Mammolenti (st 35' Maniscalco), Favilla (st 26' Bisi), Naso (st 43' Pozzobon), Simonetti (st 20' Migliore), Kingidila, Ragusa, Peinetti, Sconfienza (st 15' Malavasi). A disp. Allegretti, Rubini, Caputo, Ponzano. All. Ricardo
AMMONITI: pt 18' Naso (L), st 18' Guidi (A), 36' Decolombi (A), 42' Baschirotto (A)
LA PARTITA
Pari e patta in quella che è una gara vera e sentita nel pomeriggio di Rivoli. Il campo purtroppo non aiuta le due squadre e spesso diventa un fattore, ma da una parte e dall'altra non si lesina impegno e belle giocate.
La gara sembra subito prendere una piega favorevole agli ospiti, visto che dopo il primo affondo di marca Alpignano con Lavina che esce sventando il pericolo, è Battaglino a dover salvare i suoi, prima con una prodigiosa uscita bassa sull'inserimento in area di Italiano. Poi su una punizione molto defilata, ma insidiosa di Simonetti. Proprio il 7 di Ricardo, che con il Chieri aveva spaccato la gara, fatica a carburare vista l'ottima prova di Algarotti e diventa quindi la fascia sinistra terreno di caccia per le sgroppate dell'inarrestabile Italiano, che quando prende palla sembra poter far sempre male.
Si lotta in maniera accanita e ne paga le conseguenza Naso, ammonito e costretto a saltare il ritorno vista la diffida. Ma è comunque il Lascaris che sembra prendere sempre più campo, nonostante Kingidila non riesca ad incidere come nei quarti, ma la sua fisicità è sempre uno spauracchio e permette a Favilla di trovare gli spazi per inserirsi. Il tiro sporco che realizza al 19' però non mette troppa paura all'estremo difensore avversario e ben più pericolosa risulta la bella punizione di Ragusa due minuti dopo, terminata comunque alta. E' il preludio del gol, che premia gli ospiti baciati in questo caso dalla fortuna: Friso tira, il terreno irregolare non permette a Battaglino di bloccare, ma sulla respinta un suo difensore sembra poter controllare facilmente. Ma il pressing di Ragusa costringe il terzino all'errore e il 9 di Pianezza è lesto in area piccola a rubare il pallone ed insaccare.
L'Alpignano a questo punto non si abbatte però e soprattutto grazie a Guzman prova a ripartire e pungere, ma la giornata poco felice di Alhijjawi e Guidi rende sterili le offensive dei ragazzi in giallo. Sale in cattedra anche Carnevale, che a centrocampo trova guizzi interessanti e non si risparmia anche in difesa, trovando nel collega Centinaro il partner ideale nel fraseggio in mezzo al campo.
E' così che arrivano i primi ericoli per Lavina, prima con Naso che su cross di Guzman sfiora l'autorete, poi sull'angolo che ne segue con la gran botta da fuori di Algarotti, a lato di poco. C'è un momento di stanca dopo il cooling break e bisogna aspettare il 34' per vedere l'azione forse più pericolosa dell'Alpignano nel primo tempo: Algarotti e Guzman fraseggiano splendidamente sulla sinistra, proprio il 7 lancia di prima in area l'accorrente Guidi che ha diverso spazio davanti a se, ma tenta la conclusione di prima e cicca il pallone. Il parziale termina con l'innocuo tiro di Sconfienza e si va al riposo sullo 0-1.
La ripresa sembra offrire un copione simile alla prima parte di gara, con il Lascaris a farsi vedere subito avanti prima con Ragusa, poi con Kingidila, davvero caparbio in area, ma Battaglino è sempre attento. All'ottavo entra Leccese per l'evanescente Alhijjawi e il 16 di casa offrirà tutt'altra verve, risultando pedina importante nel prosieguo dell'incontro. Un minuto dopo, nel momento migliore degli ospiti, arriva il pareggio. Mammolenti, fino a quel momento un vero muro in difesa assieme al collega Naso, è fuori per una botta, la difesa non riesce a compattarsi e su rimessa laterale di Baschirotto, Rotolo controlla tutto solo in area piccola ed insacca con un bel pallonetto sul palo opposto.
Doccia fredda per il Lascaris, ma la reazione non si fa attendere ed è Favilla per due volte ad impensierire la difesa avversaria. Guidi ora è molto più presente, ma su un intervento contestato le sue proteste gli valgono il giallo e la squalifica per il ritorno.
Ora entrambe ci provano, ma più la stanchezza aumenta, più entrambe le compagini peccano di lucidità. I padroni di casa sembrano avere qualcosa in più ora, ma arrivano brividi da entrambe le parti. Al 26' bellissima azione del Lascaris sulla sinistra: il neo entrato Malavasi di tacco lancia Italiano, il cross in area non viene respinto bene dalla difesa e lo stesso Malavasi si avventa come un fulmine calciando di prima e facendo urlare al gol. Subito dopo è Guzman, pregevolmente imbeccato in area da Leccese, a presentarsi solo davanti a Lavina. Il suo destro ad incrociare sembra destinato in rete e dagli spalti la sensazione che il rimbalzo sul terreno irregolare abbia cambiato la traiettoria del pallone è piuttosto netta. C'è tempo ancora per la rete annullata a Kingidila, colto da Malavasi in area, ma con quest'ultimo pizzicato in fuori gioco, e per la potente punizione di Ragusa finita alta, ma la partita si avvia verso un pari giusto, come commentato da entrambe le panchine.
Ora testa al ritorno, sarà tutto da vivere, ma entrambe avranno defezioni importanti (Naso da una parte, Guidi e Baschirotto dall'altra). Tutto può succedere.
FINALI - Solo il Pianezza trionfa in scioltezza, per il resto gare tese ed incerte fino all'ultimo. Aissous, Chelarescu e Sanna uomini della provvidenza per le proprie squadre. Il classe 2007 Pittavino decisivo per il suo Collegno.
GIRONE A / RG TICINO-CRESCENTINESE 1-2
RETI: pt 19' e sts 9' rig. Aissous (C), st 13' Eeterno (T)
RG TICINO: De Vico, Bentivoglio, Sati (pt 30' Baratta), Campaci (sts 10' Berto), Fracassi (st 4' Minicozzi), Nicolace, Eterno, Negri (pt 30' Altomonte), Ienuso (st 4' Alizoti), Zonca (st 4' Rondini), De Vito. A disp. Boniperti, Ferrari. All. Rossi
CRESCENTINESE: Bottan, Amatuzzo, Momo (st 30' Canuto), Aresi, Ghigliotti, Aissous, Da Cruz (sts 5' Lacava), Perotti (st 13' De Lorenzis), Osiokede, Davin (sts 6' Cadoni), Rredhi. A disp. Fanicchia, Benvenuto, Vendola, Geretto. All. Cadoni
ESPULSO: pt 34' Nicolace (T)
Festa grande per la Crescentinese. La squadra di Cadoni corona una rincorsa a dir poco epica con il 2-1 sul campo del RG Ticino e centra una salvezza che al termine del girone di andata sembrava una vera chimera. Un ritorno da squadra di vertice, con una serie di risultati esaltanti che hanno portato a questa incredibile chiusura. I padroni di casa sono stati encomiabili oggi, tenendo egregiamente il campo e rimontando lo svantaggio iniziale nella ripresa, nonostante l'uomo in meno per gran parte della gara. Ai supplementari il pareggio avrebbe premiato i ragazzi di Rossi, ma è arrivato il rigore di Aissous, vero eroe di giornata con la doppietta decisiva, che ha regalato la salvezza ai suoi.
GIRONE B / PIANEZZA-CASELLE 4-0
RETI: pt 25' e st 20' Abrate, 30' Ongari S., st 38' Chioccia
PIANEZZA: Crescenzo, Scalise, Monteriso, Birtolo, Salubro, Zaccagnino, Luongo, Ongari C., Abrate, Gentile, Ongari S. A disp. Spinella, Chioccia, Busceti, Galasso, Lo Presti, Ligas, Delussi, Di Prisco, Costa. All. Birtolo
CASELLE: Chieco, Nocilla (st 10' Lioce), Silvestri (st 1' Salvi), Fileccia, Guzzardo (st 1' Riondino), Fiorito (st 20' Perta), Portaluri (pt 38' Vergara L.), Rando (pt 35' Vergara A.), Barbieri (st 15' Ghera), Delli Carri, Esposito. A disp. Marchioro, Mingrone. All. Zullo
Decisamente più a senso unico la finale del girone B. Il Pianezza del tecnico Birtolo strapazza il Caselle con due reti per tempo e trionfa mantenendo il diritto di disputare i Regionali co l'Under 16 anche la prossima stagione. Incontro mai in discussione e ospiti che a differenza delle gare in campionato (entrambe a favore sempre del Pianezza, ma dopo sfide molto tirate) non sono riusciti a trovare alcuna contromossa per fronteggiare gli avanti rosso blu, che portano così meritatamente a casa il risultato.
GIRONE C / COLLEGNO PARADISO-BSR GRUGLIASCO 3-2 (clicca qui per il report della gara)
RETI: pt 3' Viro (G), 5' Imperatrice (C), 9' Cordua (C), 26' Cencig (G), st 7' Pittavino (C)
GIRONE D / SAVIGLIANESE-MONREGALE 1-0
RETIE: st 5' Chelarescu
SAVIGLIANESE: Ndou, Cesano, Palermiti, Rainero S., Rainero F., Ndoja, Zampedri (st 30' Coppola), Omento (st 15' Isoardi), Kola (pt 20' Thioune, st 38' Mondino), Chelarescu, Saitta (st 22' Olivero). A disp. Quartararo, Re, Ramello, Bautista. All. Libertini
MONREGALE: Germone, Dadone, Gallo, Odasso, Randazzo, Polesel, Sciandra, Lorenzi, Canavese, Dhari, Sagnelli. A disp. Martinego, Cardone, Gerbaudo, Ferrero, Bessone, De Michelis, Arciuolo, Preci. All. Seoni
Partita durissima per la Saviglianese, che con le unghie conquista la salvezza grazie a capitan Chelarescu, migliore in campo dei suoi che in apertura di ripresa a tu per tu con il portiere avversario non sbaglia. Inizio di gara equilibrato, con partenza lampo della Monregale che al 1' chiama Ndou al miracolo e Omento che risponde con una traversa. In realtà il parziale è sostanzialmente tutto qui ed è nella ripresa che l'incontro si accende, soprattutto grazie ai padroni di casa, che centrano altri due legni e poi nel finale sudano freddo, salutando il recupero difensivo di Federico Rainero come un vero e proprio gol. Alla fine può partire la festa e gli ospiti sono costretti ad inchinarsi con onore.
GIRONE E / CIT TURIN-MIRAFIORI 1-0 (clicca qui per il report della gara)
RETE: st 13' Sanna
RITORNO - Come all'andata le due favorite si impongono non senza fatica e ora daranno vita nell'atto finale alla sfida più attesa, confermandosi come le migliori squadre della categoria. Fossano e Lucento issano bandiera bianca con onore.
GARA 1 - LASCARIS-FOSSANO 5-1
RETI: pt 9' Viglietta (F), 41' Adamo, st 4' Stocchino, 8' e 18' rig. Marotta, 46' Obase
LASCARIS: Dematheis, Friso, Costa, Rio, D'Alessandro, Adamo, Umilio, Stocchino, Marotta, Cipullo. A disp. Colamartino, Mallamace, Cannizzaro, Albertini, Noschese, Fregnan, De Luca, Naso, Obase. All. Balice
FOSSANO: Patrese, Roilo (st Cabutto), Giordano (st Tallone T.), Crosetti (st Mondino), Formagnana (st Mellano), Fantini, Actis (st Parola), Shita, Viglietta (st Rinaldi), Tallone L. (st Salomone), Orlando. A disp. Bertone, Gerbaudo. All. Chiapella
Serviva un'impresa al Fossano di Luca Chiapella per ribaltare il 3-1 subito all'andata e la squadra nel primo tempo è entrata in campo con il piglio di chi crede nell'impresa. Sono bastati 9' agli ospiti per trovare la rete con Viglietta e la grinta messa in campo ha impensierito la corazzata di casa, che complice anche l'imprecisione avversaria è riuscita però a mantenere un minimo svantaggio fino alla fine del tempo. Forse il Fossano avrebbe meritato il raddoppio, ma al cospetto di una formazione tanto forte ogni occasione persa rischia di essere fatale e così con pazienza i ragazzi di Balice hanno agguantato il pari a 4' dal duplice fischio. Il pareggio ha dato una scossa agli ospiti, mentre negli spogliatoi la squadra di casa si è ricompattata, iniziando la ripresa con tutt'altro spirito. Complice l'enorme pressione degli avanti bianco neri, la difesa azzurra crolla in avvio di secondo tempo e al 4' Stocchino mette virtualmente fine alla contesa. Poco dopo è Marotta a chiudere i giochi, ma fino al rigore del 3-1 non si allenta il forcing dei padroni di casa, che solo sul 4-1 allentano la pressione. Nel recupero arriva la cinquina del classe 2006 Obase, davvero severa verso un avversario che merita comunque tanti applausi, ma sicuramente significativa, se ancora ci fosse bisogno di certificarlo, della potenza di fuoco a disposizione del sodalizio di Pianezza. Ora per loro la finale più attesa, forse la più probabile, con il Chieri di Simone Loria ci sarà da divertirsi.
Nessun rammarico in casa Fossano: "E' stata una stagione non eccellente, di più -commente il tecnico Chiapella- abbiamo perso solo due partite in campionato, di cui l'ultima a giochi fatti ed è vero che queste due semifinali sono andate così, ma giocandole anche senza tre elementi importanti. Ovvio che vincere fa piacere, ma ciò che ci rende felici è la crescita che questi ragazzi hanno avuto durante tutto l'anno, è questo l'obbiettivo principale che ci prefissiamo qui a Fossano ed il percorso fatto certifica quanto di buono ha fatto questo gruppo. Per il futuro ora la testa andrà al gruppo 2006, che prenderò in carica e continueremo a far crescere".
GARA 2 - CHIERI-LUCENTO 2-1
RETI: st 10' Tucci (L), 15' De Lucia (C), 35' Mellace (C)
CHIERI:
LUCENTO: Massari, Sofian, Sonarae, Rigatto, Borracino, Buffone, Occhiogrosso, Borgotallo, Tucci, Palumbo, Buda. A disp. Perrone, Angelotti, Burei, Cirillo, Lahm, Machiorlatti, Mangione, Palermo, Trombini. All. Pierro
ESPULSO: pt 20' Borracino (L)
Non è bastato un Lucento eroico oltre ogni dire per ribaltare il pesante 3-1 subito in casa. La compagine di Pierro ha dato battaglia, ma non si può dire sia stata favorita dagli episodi in queste due gare. Dopo il rigore del 3-1 all'andata, oggi è arrivata l'espulsione dell'ingenuo Borracino già al 20' del primo tempo a complicare le cose. A questo punto si potrebbe pensare ad un Chieri in grado di dilagare, vista anche l'enorme qualità a disposizione degli azzurri di Loria. Ma gli ospiti fanno quadrato e disputano un prosieguo di gara impressionante, impossibile non fargli i complimenti e lo stesso tecnico Pierro, nonostante il rammarico per il risultato, non può far altro che applaudire i suoi per quanto di buono fatto vedere in campo. Nella ripresa c'è stato anche il lampo di Tucci, che porta in vantaggio i suoi e sembra poter dar vita ad una rimonta epica. Ma lo sforzo profuso fino a quel momento si fa sentire, il Chieri non vuole correre rischi e si fa sentire, riuscendo a pareggiare poco dopo spegnendo così ogni velleità avversaria. Alla fine la squadra di casa porta a casa anche la posta piena e ora disputerà la finale con la corazzata Lascaris, un incontro che promette spettacolo vista l'enorme qualità di entrambe le compagini.
Per il Lucento come detto tanti applausi e il saluto del tecnico a questi ragazzi, seguiti per 3 stagioni in questi anni bui e che proseguirà la sua avventura sempre nel campionato Allievi con il gruppo 2006, che proverà a dire la sua la prossima stagione.
QUARTI DI FINALE - Con un Simonetti formato extra lusso i bianconeri conquistano senza appello le semifinali, ma per arrivare in fondo occorrerà evitare le distrazioni del finale di gara. Per il Chieri, anche sfortunato con due legni colpiti, giornata decisamente no, con l'onore salvato nel finale grazie alle reti di Guida e Pacconi.
LASCARIS-CHIERI 4-2
RETI: pt 9' rig. Favilla, 17' e 28' Simonetti, st 19' Kingidila, 38' Guida (C), 39' Pacconi (C)
LASCARIS: Lavina, Friso, Maniscalco, Mammoletti, Favilla (st 20' Caputo), Naso (st 25' Picheca), Simonetti (st 8' Migliore), Kingidila (st 21' Rubini), Ragusa (st 29' Adamo), Bisi (st 8' Peinetti), Sconfienza (st 20' Malavasi). A disp. Allegretti, De Luca. All. Ricardo
CHIERI: Delmonaco, Cavuoto, Curci (st 1' Macri), Lorini (pt 36' Fasone), Rizzo, Cafà (st 25' Pacconi), Manfredi, Cristina, Castagna (st 1' Mancini), Guida, De Lucia. A disp. Terrazzino, Mastrototaro, Spinelli, Iorio, Di Filippo. All. Ciletta
AMMONITI: pt 26' Bisi (L), 31' Rizzo (C), 34' Simonetti (L), 35' Cafà (C), st 3' Naso (L), 18' Cavuoto (C)
LA PARTITA
La fase finale della Top Tournament Finals si è aperta in maniera esaltante per il bellissimo Lascaris di Massimo Ricardo. Il Chieri di Piero Ciletta non arriva in via Claviere per fare la vittima sacrificale, ma dopo pochi minuti di studio e di tentativi di prendere il possesso del centrocampo da una parte e dall'altra, l'incontro prende una piega ben precisa. Le fasce diventano preda dei bianco neri, soprattutto quella presidiata da Simonetti, mentre al centro è chiaro come gli inserimenti di Kingidila possano mandare in confusione la retroguardia azzurra. E' così che in un lampo la partita viene indirizzata. Al 7' abbiamo il primo tiro della gara, ma la conclusione di Bisi è innocua; al 8' Kingidila in azione dirompente ruba palla per vie centrali, entra in area, ma il suo destro sul palo opposto termina fuori; al 9' è Ragusa a sfondare sulla destra, entrare in area e venire abattuto. Calcio di rigore che Favilla è glaciale nel trasformare.
Ci si attende una reazione del Chieri ed effettivamente la squadra prova a pressare più alto, cercando di non far respirare un avversario che tenta sempre di giocare il pallone partendo dal basso. Proprio in occasione di una ripresa del gioco da parte di Lavina, è Guida ad avventarsi sull'estremo difensore facendo venire i sudori freddi alla tifoseria di casa.
Scampato il pericolo, la partita torna sui binari precedenti ed in pochi minuti si susseguono diverse emozioni, sempre di marca bianconera. Prima è Sconfienza a chiamare Delmonaco ad una bella parata bassa, poi sull'angolo che ne segue, Simonetti tutto solo in area colpisce di testa, ma Lorini è provvidenziale sulla linea.
Gioia rimandata di due soli minuti per il 7 di Pianezza, perché a destra sembra essere incontenibile e in una delle sue scorribande confeziona il 2-0 con una splendida azione in solitaria: si invola sulla fascia, dal vertice dell'area rientra sul sinistro scartando due difensori ed incrocia sul primo palo beffando l'estremo difensore.
Potrebbe essere il colpo del k.o. per chiunque, ma nell'arco di quattro minuti il Chieri ha due clamorose palle gol. In entrambe è Manfredi il protagonista, uno dei migliori dei suoi, sempre instancabile nel provare a farsi vedere dalle parti di Lavina. Al 18' su un gran cross di Cavuoto centra la traversa con un colpo di testa in area, nell'unica vera disattenzione difensiva di Naso e soci; al 22' uno splendido lancio di De Lucia a tagliare il campo arriva sul vertice alto di sinistra dell'area di rigore, Lavina esce in maniera azzardata e viene superato dal guizzante 7 azzurro, che defilato calcia secco di destro, ma coglie il palo.
Sembra poter iniziare un'altra partita e la grinta che De Lucia mette in mezzo al campo, cercando di trovare geometrie e guizzi per favorire i compagni con il suo pregevole mancino, è ammirevole, ma il Lascaris alza un muro impenetrabile che non fa correre più rischi al suo numero 1 e continua ad approfittare del mismatch creato sulla destra da Simonetti.
Al 28' quindi il 3-0: Ragusa va a prendersi palla a centrocampo, stop di petto spalle alla porta e lancio preciso per il compagno che va in fuga, dribbling in area e ancora con il sinsitro va a segno per la doppietta personale.
Il primo tempo sostanzialmente finisce qui, anche se proprio Ragusa va ancora vicino al gol pochi minuti dopo, ma si va negli spogliatoi con una vera e propria sentenza.
La ripresa si apre con due cambi per gli ospiti che provano a scuotere un po' l'ambiente, ma forse anche complice il gran caldo, la gara si fa più sonnolenta, non arrivano grandi emozioni e si arriva in un niente a metà parziale. Appena prima del cooling break arriva il 4-0 di Kingidila, meritato per l'impegno profuso dal ragazzo e arrivato con un tiro sporco a centro area dopo la decisiva spizzata di Peinetti.
A questo punto la gara si addormenta, girandola di cambi per il Lascaris e pochi sussulti, salvo un tiro di Manfredi terminato fuori dopo l'assist di Guida.
Sembra finita, ma il Lascaris esce dal campo prima degli avversari, che dal canto loro hanno un bel sussulto di orgoglio e nell'arco di un minuto vanno in rete prima con bomber Guida su servizio di Manfredi, poi con Pacconi sulla linea di porta dopo caparbio sfondamento di Mancini sulla corsia sinistra. Non c'è tempo per sperare nel pari, ma l'ultima nota la vuole suonare la squadra di casa e arriva la traversa di Migliore che mette la parole fine alla sfida.
Naturalmente soddisfatto il tecnico Ricardo, che però non ha ovviamente apprezzato la mancanza di concentrazione nel finale. Per lui e i suoi ora da scoprire il nuovo avversario, da affrontare "...con rispetto chiunque sarà, ma senza paura di nessuno".
Rammaricato l'allenatore del Chieri Ciletta, ma conscio che forse con un pizzico di fortuna in più nelle azioni dei legni, la gara avrebbe potuto prendere una piega diversa.