Abbiamo intervistato Luca Buono, mister del Santa Maria Testona, una realtà nuova nel mondo del calcio giovanile piemontese. Mister Buono ha un gran trascorso anche da giocatore: “Ho giocato fino a tre anni fa – racconta – giocavo a calcio a 5 e sono arrivato fino alla serie B”. Gran vantaggio per il Testona che ha trovato un mister oltre che determinato, anche molto esperto. Approdato al Testona tre anni fa, ora è diventato anche il responsabile tecnico del calcio a 11, ma è prima di tutto un coach. “Siamo una nuova realtà, è il primo anno che facciamo parte della FIGC, prima giocavamo nel campionato CSI. Il punto di forza di questa squadra è il gruppo, sono tutti amici, escono insieme e vanno quasi tutti nello stesso istituto”. Il segreto di questo gruppo è l'empatia tra i ragazzi e l'aiutarsi a vicenda, anche se la squadra non vanta di tante individualità, due giocatori che però fanno spesso la differenza sono Rabino e Alessandro Digiovanni. Il Testona si può dunque riassumere nel detto “l'unione fa la forza”.
Luca Buono da quando è arrivato in questa società ha cercato, fin da subito, di risistemare la squadra aiutandosi anche con la sua esperienza e la sua passione per il calcio giovanile. “Non mi piace dire che da quando sono arrivato il Testona è più forte, questo lo possono dire gli altri, noi dobbiamo rimanere umili. Io credo di aver portato nuovi metodi e una nuova mentalità anche perché quando ho tempo giro molto per i campi”. Neo società che è cresciuta moltissimo: basti pensare che solamente 10 anni fa c'erano 15 iscritti mentre adesso 250, 11 squadre di cui 5 giocano nella FIGC e le altre sono iscritte CSI. Numeri strabilianti per una società giovane come questa.
Il tecnico del Testona continua a sottolineare durante tutta l'intervista l'andamento positivo dei suoi ragazzi: “Siamo un gruppo misto 2000 e 2001, sono convinto che con la volontà e il sudore si arriverà a grandi risultati”. Risultati che, come ci viene confermato, non sono solo le vittorie, ma anche i miglioramenti di ogni giocatore nel corso dei tre anni, che sono sia una soddisfazione personale, sia la conferma di aver fatto un buon lavoro. “Il nostro obbiettivo è quello di arrivare quarti o quinti. Abbiamo perso con Cenisia e Venaria, davanti a noi c'è l'Union Susa”. Due sconfitte con le due teste di serie del girone che secondo Buono non erano del tutto meritate visto la determinazione in campo dei suoi giocatori: “Meritavamo almeno 4 punti in queste due partite, a volte paghiamo l'inesperienza dei ragazzi visto che è il primo anno per noi in Federazione”. Il Testona che come tutti deve migliorare anche a livello tecnico, ha cominciato a rafforzarsi prelevando Riccardo Ceci, attaccante in forza al Pino 2001. Vedremo il tecnico e la sua squadra dopo la sosta, determinati a raggiungere il loro obbiettivo e perché no credere in qualcosa di più del quarto posto.