TORNEO - Il 38esimo Pulcino di Pasqua potrebbe finire così, senza un vincitore. E a catena salterebbe ovviamente anche il Memorial Rabitti. La ragione è l'emergenza sanitaria in corso, relativa al Coronavirus Covid-19.
Le finali della manifestazione iniziata il 4 gennaio scorso con ben 198 adesioni in tutto il Piemonte, teoricamente, si dovrebbero disputare dall’11 al 13 aprile (ovvero i giorni di Pasqua), con a seguire l'ormai consueto appuntamento con il “Memorial Rabitti”, dove si affrontano come da tradizione la vincitrice del Pulcino di Pasqua, il Barcanova, la Juventus e il Torino per ciascuna delle categorie partecipanti, ma su alcuni campi base non è terminata nemmeno la seconda fase, rendendo difficile ipotizzare di riuscire a terminare il torneo: "In questo momento - commenta il Responsabile del Torneo Vincenzo Tricarico - è chiaramente l'ultimo dei pensieri il torneo. La cosa importante è che si risolva al più presto la situazione e si possa tornare alla normalità. Per quanto riguarda il ritorno in campo ci atteniamo ai decreti e alle direttive ufficiali. Ovviamente, per il Pulcino, ammesso che si torni in campo i primi di Aprile, è difficile ipotizzare di riuscire a concludere la seconda fase in così poco tempo a disposizione, soprattutto dovendo tenere in considerazione anche i recuperi dei vari campionati e garantire la conclusione della stagione a 360°. Di nostro avevamo già pensato di tagliare la terza fase e saltare direttamente alla fase finale dopo questa seconda fase in corso, ma a questo punto dovremmo tagliare ulteriormente. Certo, mi dispiacerebbe terminare il torneo così, senza un vincitore, per cui qualora si tornasse a giocare potremmo studiare una formula alternativa per garantire comunque una fase finale, ma ripeto, ci penseremo a tempo debito, ora abbiamo tutti altri pensieri".
Tricarico, infine, fa un passaggio anche sull'altro torneo di casa Barcanova, il Memorial Racioppi: "Se davvero dovessimo tornare in campo ad Aprile, per il Racioppi non dovrebbero esserci assolutamente problemi; è più semplice da gestire e organizzare anche in caso di spostamenti, dato il numero di partecipanti decisamente inferiore e avendo ancora un po' di margine di tempo per riorganizzarsi".