La notizia più importante della conferenza stampa di presentazione della candidatura di Ermelindo Bacchetta per essere confermato presidente regionale della LND arriva da Roma. Era già nell'aria, ma ormai è ufficiale la disponibilità di Bacchetta ad accettare la nomina a vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti, una nomina appoggiata da ben 19 regioni che sarà ratificata - o dovrebbe essere ratificata, a voler essere prudenti - dall'assemblea nazionale di fine gennaio.
"Per il Piemonte - spiega Bacchetta - avere il numero due della LND nazionale è un'opportunità straordinaria, oltre che un riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni. Appena mi è stata formulata questa richiesta, io ho parlato con la mia squadra, convinto di rifiutare, perché ormai era troppo tardi per raccogliere le firme per un nuovo candidato, non c'erano i tempi tecnici, e non potevamo buttare alle ortiche il lavoro fin qui fatto, né mancare di rispetto alle persone fin qui coinvolte. Ma tutti mi hanno detto con forza di accettare, è un'occasione da non perdere per la nostra regione".
Quindi, in concreto, cosa succederà? Se vincerà la lista di Christian Mossino, niente. Se invece vincerà Bacchetta - e se a livello nazionale tutto andrà come sembra - il presidente rimarrà in carica fino all’assemblea nazionale di fine gennaio, quando avrà 10 giorni di tempo per ratificare la scelta già fatta, avendo già dato la disponibilità ad accettare la carica di vicepresidente nazionale; il vicepresidente vicario sarà reggente per 90 giorni, solo per convocare una nuova assemblea di società per eleggere il nuovo presidente (uno della squadra, ma ufficialmente non è ancora stato deciso chi sarà), mentre il consiglio rimarrà in carica.
“Quando è venuta fuori questa opportunità imperdibile per il Piemonte - specifica Piergiorgio Perona, presidente del Borgaro - oramai avevamo già depositato le firme. Avessimo avuto il tempo, avremmo presentato un altro candidato. Andiamo avanti con Bacchetta perché ha operato bene in questi anni”.
Rilancia Luigi Riccetti, presidente del Cenisia: “L’opportunità offerta a Bacchetta è un orgoglio per tutto il Piemonte. Adesso le società devono decidere se mandarlo a Roma con il loro appoggio, da presidente in carica, o no. Il rimpianto è che si poteva trovare prima un accordo che evitasse di spaccare in due il Comitato”.
LA CONFERENZA STAMPA
Per la squadra e il programma di Ermelindo Bacchetta, a seguire pubblichiamo integralmente il documento consegnato in conferenza stampa (come, quando sarà disponibile, pubblicheremo anche il programma completo della “Lista Mossino”).
Ma nel corso della discussione sono emersi anche altri spunti interessanti. Prima di tutto, la “sistemata” data ai conti della Federazione: “Quando ho preso in mano il comitato - specifica Bacchetta - c’erano 450mila euro di debiti: ho salvato il Piemonte e Valle d’Aosta dal fallimento senza far cacciare una lira alle società, questo è un merito oggettivo. Oggi siamo un Comitato sano, uscito indenne da tutti i controlli della Guardia di Finanza”.
Sul programma: “Negli ultimi 18 mesi abbiamo fatto 31 riunioni, tutte censite: le società le abbiamo sentite eccome, ma compito di chi amministra è fare sintesi, non possiamo partire tutte le volte da zero… Da queste riunioni è nato il nostro programma, le nostre idee, che andranno sì ad essere confrontate sul territorio, ma partendo da proposte tangibili”.
Sulle giovanili: “Non si torna indietro, la formula che permette a tutti di guadagnarsi sul campo l’accesso ai regionali nasce dalla richiesta delle società e ha portato risultati tangibili. Dal punto di vista numerico, nel 2009 avevamo circa 500 squadre, oggi siamo a 850. E abbiamo fatto anche qualità, visto che da qualche anno le nostre società sono tornate a giocarsi le final six e i titoli nazionali. Ci sono dei problemi? Sì, certo. Ma dire che non vada bene niente non ha senso”.
Non sono mancate le frecciate al rivale, Christian Mossino. Per fare un esempio sempre riguardante le giovanili, “ci si lamenta - tuona Bacchetta - dei turni infrasettimanali e dei gironi squilibrati, come quello famoso di Torino con Atletico Torino, Cbs, Chisola e Chieri. Ma chi li ha fatti i gironi? I comitati provinciali. E chi era delegato di Torino?”
In generale, “Bisogna conoscere le regole federali, prima di parlare. Le norme possono essere modificate, ma finché ci sono vanno rispettate, questo è il compito del presidente regionale”. E, alla fine, massimo rispetto delle società: “Spero che scelgano di continuare con me - conclude Bacchetta - ma qualsiasi cosa decidano, hanno ragione loro”.
GRUPPO DI LAVORO
È con vero piacere che presento il programma e il gruppo di lavoro candidato a guidare insieme a me il Comitato Regionale Piemonte Valle d’Aosta FIGC-LND nel quadriennio olimpico 2016-2020.
Posso dire con soddisfazione che i candidati consiglieri ALESSANDRO DAMASCO, PIETRO GOVERNA, SILVANO MACCARIO, GIOVANNI MANTELLI, GIULIA MARGAROLI, GABRIELE MARTINAZZO e MAURO TURINO formano una squadra ricca di elementi che hanno professionalità, passione, esperienza e competenza per poter far crescere ulteriormente il movimento calcistico delle nostre due regioni nei prossimi anni.
Caratteristiche che possiamo trovare anche nell’insieme dei candidati Delegati Assembleari ADRIANO DOGLIANI, MAURO GRIECO, PIERANTONIO MEZZA, ANDREA ODDONE, PIERGIORGIO PERONA, RAFFAELE RANCHINI, LUIGI RICCETTI, GIULIANO SOMMI e FRANCESCO TRABUCCO. Sono tutti dirigenti il cui eccellente curriculum sportivo è il miglior biglietto da visita a garanzia delle società che saranno chiamati a rappresentare nella prossime Assemblee nazionali L.N.D. e F.I.G.C. e in tutte le altre circostanze in cui sarà necessario.
Grande professionalità e attenta gestione contabile, caratteristica già dei precedenti mandati, garantiscono anche i cinque candidati Revisori dei Conti PAOLO CHIOSSO, MASSIMO DECARLINI, SERGIO GIBELLI, PAOLO RIBETTO e MICHELE VIGNA. In conclusione, prima di illustrare nel dettaglio il nostro programma, posso già garantire che da parte di questo gruppo vi sarà la massima attenzione alle esigenze delle società e l’assoluto impegno nello svolgere il compito che ci auguriamo le società del Piemonte Valle d’Aosta vogliano assegnarci.
Ermelindo Bacchetta
PROGRAMMA “GRUPPO BACCHETTA” 2016-2020
1. Mantenimento del format del campionato di Eccellenza a due gironi da 18 squadre, così da poter consolidare quanto fatto negli ultimi anni, ovvero aver garantito alle vincitrici delle coppe e alle vincitrici dei playoff in ogni categoria l’ammissione diretta nella serie superiore senza necessità di dover effettuare alcuna domanda di ripescaggio.
2. Grande attenzione alla calendarizzazione dei campionati e in particolare alla fine degli stessi, posticipando, dopo attenta verifica con le società, al mese di maggio il termine per quelle competizioni nelle quali non è necessario indicare al nazionale il nome della vincente entro una determinata data. In questo modo si verrà incontro alle richieste delle società, che hanno espresso il desiderio di poter sfruttare e giocare di più nei periodi in cui il clima è più favorevole.
ù3. Conferma delle importanti politiche di incentivazione promosse nell’ultimo quadriennio dal Consiglio, ovvero il “Premio Utilizzo Giovani” e il progetto “Accoglienza nella Famiglia L.N.D.”. Il primo pone il suo obiettivo su una giusta politica di incoraggiamento all’utilizzo dei giovani calciatori in Eccellenza-Promozione-Prima categoria, mentre il secondo aiuta in maniera concreta, con l’assegnazione di materiale sportivo, le società nuove affiliate che praticano per la prima volta attività con la Lega Nazionale Dilettanti. Un’iniziativa molto importante quest’ultima, che ha permesso di raccogliere solo nelle ultime due stagioni più di 80 nuove affiliate.
4. Prendendo atto dei numeri in continuo aumento e del sorpasso attuato proprio in questa stagione, il Consiglio Direttivo continuerà a portare avanti a livello nazionale la proposta che anche i Tornei fascia B giovanili possano assurgere al rango di campionati veri e propri, contemplando anch’essi una fase nazionale con assegnazione dello scudetto.
5. Prosecuzione della politica di innovazione tecnologica e informatica. Come per la dematerializzazione, dove il Comitato Regionale Piemonte Valle d’Aosta è stato il primo a intraprendere in modo completo tale innovazione, così nel futuro questo Comitato sarà in prima linea nell’affrontare la sperimentazione di tutte le eventuali novità e semplificazioni informatiche che il C.E.D. nazionale andrà a proporre. Innovazioni proposte nell’ottica di rendere sempre più agevole la quotidianità delle nostre società e rese anche possibili dalla presenza del dipendente nelle Delegazioni, che sa fornire un immediato supporto agli eventuali problemi incontrati dalle società.
6. Formazione di una consulta regionale permanente composta dal Consiglio Direttivo regionale, dai Delegati Assembleari e da un rappresentante di società per ogni Delegazione Provinciale/Distrettuale. La consulta è definita permanente perché si riunirà, ad esclusione del mese di agosto, il primo sabato di ogni mese così da poter esaminare, con tempistiche rapide, tutte le problematiche più attuali del momento.
7. Sarà seguita con estrema attenzione la manifestazione d’interesse effettuata dalla L.N.D. Immobili s.r.l. con il Comune di Venaria Reale, dove potrebbe sorgere la nuova sede unica di Comitato Regionale, Delegazione di Torino, C.R.A. Piemonte Valle d’Aosta e S.G.S. regionale, insieme a un Centro Federale Territoriale FIGC e un Centro di Formazione Federale LND. Nella stessa ottica di una gestione sempre più attenta e di un’ottimizzazione delle risorse, attraverso Federcalcio s.r.l. si vuole rimodernare la struttura “Bozino” di Vercelli, che diventerà anch’esso un Centro Federale con all’interno della struttura la sede della Delegazione di Vercelli. Un discorso analogo è stato impostato dal Comitato Regionale in Valle d’Aosta, dove sono avviati sondaggi per creare in loco, attraverso la cessione in comodato d’uso di un’area sportiva, un Centro Federale e la sede della Delegazione.
8. Continuare nel rilancio dell’attività delle Rappresentative regionali, evidenziata dai risultati delle ultime stagioni, sviluppando in modo ancora maggiore il discorso di filiera fra le varie annate già impostato negli ultimi due anni, in modo che all’inizio di ogni nuova stagione sportiva il lavoro di selezione e visionatura eseguito nei mesi precedenti sia a disposizione degli staff chiamati a guidare le Rappresentative.
9. Riforma del campionato Juniores, categoria che si vuole rilanciare in competitività e attrattiva. Si proporrà alle società di costituire due gironi “elite” da 14 squadre, mantenendo quattro/cinque gironi regionali da 12 squadre e definendo i dettagli in apposite riunioni con le società stesse. Se le società esprimeranno il desiderio di studiare un meccanismo simile anche per i campionati/tornei fascia b giovanili regionali, tale proposta sarà certamente esaminata dal Consiglio Direttivo.
10.Sarà riservata ancora maggiore attenzione all’attività provinciale giovanile, cresciuta nei numeri e in qualità nelle ultime stagioni. Sarà confermato il Torneo per il Titolo regionale riservato ai campioni provinciali delle varie categorie, mentre l’attività delle Rappresentative provinciali giovanili proseguirà seguendo la formula del concentramento in uno o più weekend dedicati all’attività.
11.Ultimo ma più importante punto è l’assicurazione da parte nostra di essere sempre attenti alle richieste che le associate vorranno farci pervenire durante l’arco della stagione. Proseguirà il continuo confronto con le società sia attraverso le riunioni che continueranno a essere indette in modo numeroso, che attraverso la nuova Consulta regionale. Come già nell’ultimo quadriennio, da parte nostra le società hanno l’assicurazione che il programma sopra esposto sarà eseguito con i massimi impegni e dedizione, ma sempre con la necessaria flessibilità per poter affrontare nel modo più pronto e efficace possibile le eventuali esigenze impellenti che il nostro mondo si trovasse ad affrontare nei prossimi anni.