EVENTI IN PRIMO PIANO
RIVOLUZIONE AD ALPIGNANO: ARRIVA DONEGA’
Nella prima settimana di febbraio, l’allora direttore tecnico Savino Granieri annunciava la separazione tra l’Alpignano e il suo Ds, Raffaele Pignatiello. Arrivato nell’estate 2014 per portare avanti il lavoro cominciato dal suo predecessore Franco Gallo, non è mai sbocciata l’intesa con Granieri e allora è stata presa questa decisione di comune accordo. Il nome del nuovo responsabile del settore giovanile arriva il 12 febbraio: si tratta di Alessandro Donegà, papà del bomber classe 2000 nonché dirigente della stessa squadra. “Penso che sia piaciuto il mio modo di lavorare – raccontava il diretto interessato – ho accettato subito, è una bella gratificazione”. Anche Granieri aveva commentato così: “E’ un uomo di carisma, scelta giusta”. E poi sugli obiettivi: “Vogliamo 4 squadre ai regionali”. In un anno Donegà è riuscito a migliorare: da due squadre della scorsa stagione, quest’anno ai regionali sono tre. Scelta azzeccata, no?
VENARIA: POLEMICA SU ENZO GROSSO, PUO’ ALLENARE OPPURE NO?
Il mese di febbraio è anche vetrina per il polverone che ha coinvolto Enzo Grosso, ormai ex responsabile della Scuola Calcio del Venaria. In estate la società aveva scelto Fabio Petrucci come allenatore adatto a guidare i Giovanissimi 2000, dopo poche settimane però il cambio: allontanato Petrucci – che fino a settembre non allenerà più – al suo posto era stato messo proprio Grosso. Quando il nuovo tecnico accettò l’incarico – raccontò alle nostre colonne – era consapevole di non essere in possesso del patentino Uefa B, per questo motivo chiese la deroga. Dopo un paio di mesi arrivò una denuncia nei confronti di Grosso e l’AIAC proibì al neo tecnico di proseguire con le sue mansioni. Per i Giovanissimi arrivò Fabio Capola, terzo ed ultimo mister di quella stagione, e Grosso commentò così: “E’ stata fatta giustizia, se non posso allenare è giusto che non lo faccia. Il fatto è che la giustizia è stata fatta solo per uno, mentre tanti altri… Va bene così – concludeva Grosso -, tornerò ad occuparmi della Scuola Calcio”. A fine stagione Grosso lascerà i Cervotti per diventare il tecnico dei 2003 della Sisport con i quali vincerà, a dicembre, il Caduti di Superga.
SPARTA NOVARA 2000: L’INIZIO DELLA CAVALCATA
Giovanissimi regionali, girone C. Alla settima giornata, dopo il pareggio con l’Aygreville (1-1), lo Sparta Novara era settimo in classifica al pari della formazione allenata da Karim Umlil, prima la Biellese e secondo il Borgaro. A febbraio la svolta. Prima il pareggio a reti bianche sul campo del Borgaro, poi la vittoria sull’Olimpia Sant Agabio e quindi i 3 punti con l’Ivest. All’undicesima giornata i ragazzi di Gentile sono terzi a soli tre punti dal Borgaro che però deve ancora riposare. Trascinato dai gol di Lauriero e Pagani e dalle parate di Salvotti, lo Sparta Novara chiuderà il girone al primo posto, +1 sulla Biellese e addirittura +11 sul Borgaro, conquistando le fasi finali con grande merito.
LA VALENZANA MADO PIANGE NEGRI
Il 13 febbraio 2015 si è spento Cristiano Negri, allenatore degli Allievi provinciali della Valenzana Mado. Cristiano se n’è andato sul campo, a fine allenamento, in un venerdì sera all’apparenza come tanti altri. Il tecnico di 51 anni lascia tutti sotto choc: dirige la partitella di fine allenamento, poi si accascia al suolo per non rialzarsi più. Una morte assurda e ingiusta che lascia tutti senza parole, dai ragazzi ai dirigente presenti sul campo che si sono accorti subito che quel venerdì non era un giorno normale come gli altri.
VIASSI LASCIA LA RAPP, MA IL PROGETTO VA AVANTI
L’uomo individuato da Ermelindo Bacchetta come “salvatore” delle selezioni giovanili piemontesi, Fabrizio Viassi, molla il suo incarico di coordinatore dopo appena 4 mesi. Il motivo? Una proposta migliore, o meglio, un progetto a lungo termine più interessante. Il tecnico lascia la gestione delle rappresentative per accasarsi a Fossano dove gli fu presentata una proposta economica irrinunciabile ed un progetto tecnico importante. “Il Fossano mi avrebbe concesso di andare avanti con la rappresentativa, è la Federazione che non ha voluto. In questi 4 mesi abbiamo fatto cose che altri non sono riusciti a fare in anni. Il livello del calcio giovanile piemontese è alto, il problema è valorizzarli nel modo giusto" spiegava in esclusiva ad 11giovani.it, motivando così la sua scelta: “Mi dispiace per la Federazione, ma a Fossano ci sono persone importanti e uno sponsor importante. Mi hanno presentato un progetto pluriennale, di alto livello tecnico ed economico. Io sono un professionista...” più chiaro di così! Restano saldi ai loro posti Lombardi sulla panchina Allievi, Bonelli con i ’99 e Terroni con i 2000, il dopo-Viassi comincia subito.
IL PERSONAGGIO DEL MESE
LORENZO COLOMBO SI SDOPPIA A SAN VALENTINO
Sabato 14 febbraio Lorenzo Colombo viene convocato dai Giovanissimi di Pitton per la trasferta di Venaria, ancora non lo sa, ma il weekend degli innamorati per lui sarà il momento della svolta. Il classe 2001 della Pro Settimo Eureka entra nel secondo tempo con i suoi avanti sui Cervotti per 1 a 0, poi Valentino pareggia a 3’ dalla fine. E Colombo prende il volo: al sesto minuto di recupero trova il varco giusto e segna il gol della vittoria. Il giorno dopo, con i suoi compagni allenati da Marco Ferreri, spazza via il Baveno 6-1 contribuendo con una tripletta. Questi tre gol proiettano Lorenzo in testa alla classifica marcatori di quella settimana. A fine stagione non sarà il pichichi, ma conquisterà qualcosa di maggior valore: la chiamata della Pro Vercelli.