Venerdì, 01 Novembre 2024

Trofeo Città di Rosta, addetti ai lavori entusiasti. Marco Pecorari: Organizzazione perfetta e belle squadre”

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INTERVISTE - L’ex professionista, che oggi allena alla Sisport, in tribuna in veste di papà: “Anche senza straniere, ci sono comunque tanti osservatori”. Sebastiano Mitola (Rosta 2008): “Sta andando decisamente bene, contento della mia squadra”. Fabio Manno (Cheraschese 2008): “Qui i miei ragazzi crescono”. Gabriele Formia (Torino 2011): “Grande torneo, vogliamo arrivare fino in fondo”


Bambini sorridenti in campo, pubblico entusiasta in tribuna: la prima giornata della fase finale del Trofeo Città di Rosta non tradisce le attese. I primi ad essere contenti di essere tornati a giocare partite di alto livello sono gli allenatori, come Sebastiano Mitola, istruttore del Rosta 2008: “Io sono qui da sei anni, collaboriamo tutti con la società per una perfetta riuscita del torneo: devo dire che anche quest’anno è di ottimo livello, come sempre, e l’organizzazione sta andando decisamente bene. Come squadra siamo contenti, siamo passati come primi nel girone e ora ci giochiamo le finali a viso aperto”.

Anche Fabio Manno allena i 2008, ma della Cheraschese. È il terzo anno che partecipiamo, devo dire che le cose stanno funzionando nonostante le oggettive difficoltà, ma mascherine, igienizzanti, gestione degli spazi e dei tempi ormai fanno parte della nostra quotidianità. Per noi che arriviamo dal cuneese venire a fare questi tornei è importante perché fanno crescere il bagaglio di esperienza dei nostri ragazzi. IL nostro è un gruppo che deve crescere e prepararsi per i regionali dell’anno prossimo, questa è una tappa fondamentale del percorso, anche perché il livello è alto e, nelle finali, l’asticella si alza ulteriormente”.

Anche Gabriele Formia, giovane istruttore dei 2011 del Torino, è molto carico: “Noi entriamo in gioco in questa fase finale ma lo facciamo con grande entusiasmo, abbiamo un gruppo valido e vogliamo arrivare fino in fondo. Per me è la prima volta qui a Rosta, ma le nostre squadre non mancano mai, perché questo è sempre stato un grande torneo. Serve ai nostri ragazzi per crescere e magari c’è anche l’occasione per scoprire qualche nuovo giocatorino interessante…”

A seguire il figlio Jacopo che gioca nel Torino, classe 2010, c’è anche Marco Pecorari, ex professionista che ora allena alla Sisport: “Ma sono qui in veste di papà” precisa subito. “Vedo belle squadre anche quest’anno, nonostante la mancanza delle straniere e delle professioniste in arrivo da altre regioni, devo dire che tutte le partite sono state difficili, anche perché nei tempi corti non puoi sbagliare nulla. La struttura è bella, il torneo è ben organizzato e ci sono comunque tanti osservatori: devo dire che anche quest’anno il Città di Rosta non tradisce le attese”. Della Sisport c’è anche la presenza fissa del coordinatore sportivo e tecnico Antonio Marchio, che preferisce non rilasciare dichiarazioni ma staziona stabilmente dove giocano i Primi calci, probabilmente a “caccia” di qualche nuovo talento.

Un altro genitore dal passato calcistico importante è Alessandro Parente, che proprio in questa stagione ha appeso gli scarpini al chiodo (le ultime partite le ha giocate con la maglia del Venaria) per dedicarsi ai figli: “Ne ho tre, tutti maschi - racconta - ma per ora giocano in due, Francesco del 2008 nella Sisport ed Edoardo del 2010 nella Juve. Devo dire che questo torneo, seppur in tono minore per causa di forza maggiore, rimane il più importante in questo periodo per la Scuola calcio”.
 

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