TORNEO - Giuseppe Mirisola e Luca Pirronti organizzano la manifestazione internazionale per le categorie dagli Esordienti 2009 ai Primi Calci 2014 sall’11 settembre al 10 ottobre. L’anno scorso due vittorie per il Torino e tre per la Juventus, con la splendida eccezione dell’Olmo 2010
Nella scorsa stagione è stato uno dei rari momenti di luce in un’annata poi oscurata dalla pandemia, a settembre 2021 tornerà più splendente che mai: è il Trofeo Città di Rosta, ormai tradizionale appuntamento di calcio internazionale che apre la stagione sportiva della Scuola calcio. Dall’11 settembre al 10 ottobre, il centro di gravità delle categorie dagli Esordienti 2009 ai Primi Calci 2014 sarà a Rosta, nella manifestazione organizzata da Giuseppe Mirisola e Luca Pirronti, che attira tutte le migliori società del Piemonte nella lunga fase eliminatoria, e una selezione di professioniste italiane e (se sarà possibile) internazionali nel week end conclusivo, sei per ogni annata. Basta fare un elenco delle squadre che hanno partecipato nelle scorse edizioni per capire il livello del torneo: Atalanta, Benfica, Bologna, Borussia Dortmund, Borussia Monchengladbach, Domzale, Empoli, Espanyol, Fiorentina, Genoa, HJK Helsinki, Inter, Juventus, Lazio, Lokomotiv Mosca, Manchester City, Manchester United, Milan, Napoli, Paris Saint Germain, Parma, Porto, Roma, Sampdoria, Spal, Torino, Udinese, Venezia.
COM’E’ ANDATA LA SCORSA EDIZIONE
L’anno scorso - ricordiamo che non hanno potuto arrivare società straniere - a farla da padrone sono stati Torino e Juventus. I granata hanno vinto con le due annate di Esordienti, i 2008 di Ermanno Rodano (battuto il Bra in finale grazie al gol di Mana) e con i 2009 di Marco Navarro (ai rigori sulla Sisport), in entrambi i casi eliminando la Juve nei triangolari di semifinali. I bianconeri si sono rifatti con una tripletta di vittorie nelle annate più piccole: tutte le squadre - i Pulcini 2011 di Davide Perri, i Piccoli Amici 2012 e 2013 - hanno battuto in finale la Sisport. L’unica voce fuori dal coro a cantare sul palco dei vincenti è stata quella dell’Olmo 2010 di Matteo Odasso, che ha concluso un percorso trionfale nella finalissima vinta sulla Juventus ai calci di rigore, dopo lo spettacolare 2-2 dei tempi regolamentari, con una super doppietta di Borgetto. Tutto questo nel contesto di un’organizzazione perfetta che ha coinvolto 124 squadre e gestito quasi trecento partite nelle cinque settimane del torneo senza ritardi e sbavature.