Un po’ di numeri: 13 edizioni, 112 squadre alla fase regionale, 28 alla fase interregionale e 11 professioniste ai nastri di partenza.
TORNEO – I numeri di per sé già raccontano la soddisfazione, ma dietro ogni grande soddisfazione ci sono sempre artefici che faticano per ottenere il risultato finale. Gli artefici di questo piccolo grande ed ennesimo miracolo organizzativo sono Giuseppe Mirisola e Luca Pirronti: «Il torneo – spiega un giustamente affaticato ma entusiasta Mirisola – è molto simile alla formula di due anni fa. L’anno scorso è stato il primo anno post pandemia e la macchina organizzativa ha dovuto affrontare sfide nuove. Quest’anno la formula ritorna più completa, anche se abbiamo comunque faticato a organizzare fino alla fine».
Alcune adesioni sono state infatti in ballo fino all’ultimo e il Covid resta in effetti l’unica grossa incognita da affrontare: «Abbiamo aspettato fino all’ultimo le indicazioni da parte di alcune aree mediche delle società, ma alla fine siamo riusciti ad avere nomi di grande livello come sempre e sono felice di questo risultato. Per quanto riguarda la sicurezza, seguiremo tutte le norme e le indicazioni necessarie per svolgere la manifestazione in tutta tranquillità e con i dovuti controlli».
In termini di novità assolute, la più grande è certamente l’impianto nuovo: «Il cambio di campo – continua Mirisola – è un bello stimolo. Essendo un impianto sportivo nuovo il mio augurio è che anche i volontari del Lascaris si divertano e abbiamo alla fine il piacere di aver partecipato a questa bella manifestazione. Ne approfitto inoltre per un ringraziamento al Lascaris per aver collaborato all’organizzazione e per averci ospitati, e anche tutti coloro che ci aiuteranno nella realizzazione del torneo».
Tra le professioniste, che da sempre sono il fiore all’occhiello del torneo, spiccano nomi importanti anche quest’anno: «In questa edizione abbiamo Atalanta, Genoa, Juventus, Lazio, Milan, Monza, Sampdoria, Torino, Venezia, Bologna e come unica società straniera il Lugano. Sono molto contento, credo che si vedrà un buon livello di calcio giocato anche stavolta».
A livello di aspettative, dopo tanti anni, gli stimoli sono comunque sempre altissimi: «Siamo un po' stanchi perché l’organizzazione è sempre molto complessa, ma quando vediamo i ragazzi in campo e il risultato finale, tutta la fatica viene ampiamente ripagata».
Infine, come sempre, Mirisola sarà appunto affiancato da Luca Pirronti in sede di regia organizzativa: «Squadra che vince non si cambia», chiosa Mirisola.