I Doriani la spuntano per 1 a 0 in finale contro il Torino e possono tornare a casa con la coppa più grande. Terzo posto per il Suno.
Weekend lunghissimo anche per i 2008 che, dopo una serie interminabile di sfide, scendono in campo per le fasi finali. Le squadre sono tante: il Bra, sconfitto ai rigori dal Vigor Milano, si deve accontentare dell'ottava posizione, i milanesi della settima e l'Olmo conclude l'esperienza come sesta. Quinti i padroni di casa dell'Accademia Torino. La sfida terzo-quarto posto è combattutissima, ma il Suno sconfigge per 1 a 0 il Novara e si aggiudica la medaglia di bronzo.
A scendere in campo per la coppa sono invece Torino e Sampdoria: la sfida è sentitissima, gli spalti ancora gremiti e i ragazzi concentratissmi. La Sampdoria carbura prima: fa girare il pallone e corre di più. I blucerchiati mettono da subito in difficoltà la difesa granata. Dopo poco, un'azione corale, che coinvolge la squadra, porta i ragazzi della Samp nell'area avversaria: Angotti ha l'opportunità e non sbaglia. Gran gol e Sampdoria in vantaggio, 1 a 0.
I torelli vedono rosso, reagiscono immediatamente e la partita cambia: sono loro ad avere il controllo! Il Torino impone il suo gioco e, in una teatrale inversione delle parti, si lancia all'attacco: la Sampdoria, schiacciata, soffre la pressione avversaria e, per lunghi minuti, non riesce a liberarsi dall'assedio granata. Quando la situazione torna più in equilibrio la partita è agitata: nessuna delle due formazioni riesce ad imporre il suo gioco, ma entrambe cercano il gol. Lo spettacolo è stupendo: in campo si vedono bel calcio, fairplay e tanta grinta.
La partita non vuole finire, i Torelli cercano il gol con ogni mezzo e lo sfiorano mille volte senza però mai riuscire a finalizzare. Alla fine a trionfare è la Sampdoria che può finalmente esultare, ma il Torino può uscire dal campo fiero per ciò che ha fatto. Coppa più grande ai doriani, premi speciali invece a Lina, dell'accademia Torino, per il miglior portiere, e a Cavadonna del Torino come miglior giocatore della categoria.
Andrea Montacchini