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Sabato, 08 Agosto 2015 09:57

Supergacademy - Christian Pallara: "Vorrei arrivare nel professionismo, sognare non fa mai male"

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L'INTERVISTA - Il trequartista del Pedona - capocannoniere regionale nella sua prima stagione di Settore giovanile con 38 centri - non vede l'ora di cominciare la prossima stagione per essere protagonista. Sullo stage dice: "D'Herin? Uomo di calcio con bagaglio professionale importante. Bello apprendere da lui"  

 

Nome e Cognome?

“Christian Pallara”.

Data di nascita?

“23 aprile 2001”.

In quale squadra giochi?

“Gioco nel Pedona di Borgo San Dalmazzo”.

Ruolo?

“Centrocampista”.

Dove hai iniziato a giocare a calcio?

“Nella squadra del mio paese, l’Ac Bisalta”.

Come valuti la tua stagione appena conclusa?

“Penso che questa sia stata la mia miglior stagione, quindi direi positiva”.

Perché? Quali sono stati gli aspetti positivi e quali i negativi?

“Perché sono riuscito a giocare delle buone partite. Siamo arrivati terzi ai regionali  e anche grazie ai miei compagni che hanno sempre creduto in me sono riuscito a segnare 38 reti ed aggiudicarmi il titolo di capocannoniere. E' stata una grande soddisfazione”.   

Qual è il tuo punto di forza sul campo di calcio?

“Velocità, tecnica, grinta e tanta determinazione”.

In cosa, invece, puoi ancora migliorare?

“C'è ancora molto da migliorare, ma io sono pronto a farlo”. 

Qual è l'allenatore a cui sei più legato? Perché?

“Mister Zappatore, senza ombra di dubbio. È l’allenatore a cui sono più legato perché con lui ho imparato molto”.

Chi sono secondo te i migliori 3 giocatori nel tuo ruolo?

“Marchisio, Pogba, De Jong”.

Quali sono i tuoi obiettivi nel mondo del calcio?

“Vorrei entrare nel mondo professionistico, sognare non fa mai male”.

Cosa ti ha spinto a frequentare lo stage di Supergacademy?

“Avevo voglia di fare una nuova esperienza fuori dal mio ambiente”. 

Come ti sei trovato con i compagni?

“Molto bene, ho conosciuto degli ottimi ragazzi”.

E con gli istruttori?

“Con gli istruttori mi sono trovato benissimo. In particolare sono rimasto molto colpito da mister Ezio D'Herin: una persona di grande esperienza con un bagaglio calcistico impressionante. Da lui c’è un mondo da imparare”.

Cosa ti è rimasto da questa esperienza?

“Sono stati due giorni molto intensi, mi hanno lasciato la voglia di continuare a lavorare per non smettere di migliorarmi”.

A fine stage, ti sei sentito soddisfatto per le due giornate?

“Molto soddisfatto. Spero di avere l'opportunità di ripetere questa esperienza. Colgo l'occasione per ringraziare davvero tutto lo staff per  avermi fatto  vivere questa full immersion di calcio in un ambiente davvero piacevole”.  

Letto 5784 volte Ultima modifica il Sabato, 08 Agosto 2015 10:25

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