La FMSI, nella sua qualità di Federazione Medica del CONI e Società Scientifica accreditata dal Ministero della Salute, unica nell’ambito della Medicina dello Sport, si è fatta promotrice presso il Ministero della Salute, il Ministero dello Sport e delle Politiche Giovanili e le Regioni, della revisione del “Protocollo per l’idoneità e la ripresa all’attività sportiva agonistica in atleti non professionisti Covid-19 positivi guariti e in atleti con sintomi suggestivi per Covid-19 in assenza di diagnosi da Sars-COV-2“.
Il documento è stato approvato nella giornata di ieri, mercoledì 13 gennaio, dallo stesso Ministero della Salute, con circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, previa condivisione con il Ministero dello Sport, il CONI, il Comitato Paralimpico e le altre Società Scientifiche e Istituzioni del Gruppo di Lavoro “Tutela della salute nelle attività sportive”.
L’obiettivo condiviso è quello di favorire la ripresa dell’attività sportiva, quale fondamentale strumento di prevenzione e tutela della salute fisica e mentale, in condizioni di sicurezza per l’atleta e, contestualmente, senza ulteriore aggravio del Sistema Sanitario Nazionale – già molto impegnato nella gestione dell’emergenza pandemica – e limitando altresì i costi a carico delle famiglie dei test diagnostici obbligatori, che pure rimangono nella discrezionalità del Medico Specialista in Medicina dello Sport, a seconda dello stadio clinico della patologia.
Il documento può essere sottoposto a successivo aggiornamento o integrazione in base all’evoluzione delle conoscenze e follow-up in merito all’infezione da Sars-COV-2.
Fonte: www.piwmontevda.lnd.it