PANCHINE - Il responsabile delle giovanili Roberto Allocco ha definito lo staff tecnico, con Maurizio Guerrini in Under 17, Danilo Caffaro in Under 16 e Paolo Africano in Under 15
Roberto Bianchi, che nella scorsa stagione ha fatto faville con il Saluzzo Under 17, è il nuovo allenatore dell’Under 19 regionale della Saviglianese, coadiuvato da Paolo Galipò. È questa la novità più importante, ma non l’unica, nello staff del settore giovanile dei Maghi, orchestrato dal responsabile Roberto Allocco.
La squadra Under 17 è stata affidata a Maurizio Guerrini, già in società nella scorsa stagione ma con l’Under 15; il suo vice è Francesco Pizzo. Per l’Under 16 la scelta è caduta su Danilo Caffaro, aiutato da Giovanni Mustica, che arriva dal Villafalletto. Volto nuovo anche sulla panchina dell’Under 15, occupata da Massimiliano Pellerino, ex Valle Varaita, con il vice Giancarlo Meirone. Soluzione interna, infine, per l’Under 14, con il gruppo 2011 affidato a Paolo Africano, arrivato due stagioni or sono da Bra, e Domenico Rosiello.
CHE PECCATO - Nella semifinale di Belfast i ragazzi di Corradi giocano meglio ma vengono sconfitti dalle Furie Rosse, che segnano il gol decisivo con Fortuny al 100’. Bernardo Corradi: “Abbiamo giocato una partita meravigliosa, nel calcio non sempre vince il migliore”
Perdere così sicuramente fa male: i complimenti e gli applausi non possono far altro che mitigare lievemente la delusione degli Azzurrini, che escono dall’Europeo a testa alta, con una grande percentuale di amarezza ma la contemporanea certezza di aver dimostrato di essere una grande squadra. La Nazionale Under 19, infatti, nella semifinale dell’Europeo giocata al National Football Stadium di Belfast, viene battuta ai supplementari dalla Spagna nonostante una partita in cui è stata sicuramente la squadra migliore vista in campo. Un ko immeritato per aver giocato meglio e tenuto in mano il gioco per tutto il corso dei 90’, senza però riuscire a concretizzare le occasioni avute. Così, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, a decidere la sfida è il gol di Pol Fortuny al minuto 100. Per Lipani e compagni sfuma il sogno di bissare il successo di un anno fa a Malta, con i rimpianti per le occasioni - avute nel corso della partita in maniera superiore alle Furie Rosse - non sfruttate.
GRAVINA. Al termine del match, il presidente della FIGC Gabriele Gravina sottolinea il grande Europeo giocato: “Siamo orgogliosi dei nostri Azzurrini! Dopo il successo continentale dell’Under 17, la Nazionale di mister Corradi ha disputato un ottimo Europeo conquistando l’obiettivo fondamentale della qualificazione al prossimo Mondiale. In questa squadra c’è tanta qualità, sono sicuro che sentiremo ancora molto parlare di tanti di questi ragazzi”.
CORRADI. Le parole del presidente trovano eco in quelle di Bernardo Corradi. L’allenatore degli Azzurrini commenta a fine partita: “Abbiamo giocato bene e creato, avremmo meritato. Ma sono nel calcio da qualche anno e con la Spagna si erano spesso e volentieri fatte partite di fase difensiva e ripartenza: penso che a partire da oggi possiamo anche smettere di commentare questo tipo di sfide. Credo che abbiamo giocato una partita meravigliosa, con intensità, geometria e principi. Il calcio è anche questo: hai tante occasioni, non concretizzi e vieni punito. Dispiace per i ragazzi perché il sacrificio, la voglia e l’abnegazione sono state ai limiti della perfezione. A volte quando si analizzano le competizioni si guarda dove si è arrivati senza guardare al viaggio e al percorso fatto. Ho detto ai ragazzi che sono orgoglioso di loro: questa sera quando metteranno la testa sul cuscino e passerà l’arrabbiatura, potranno dormire sereni e orgogliosi per quanto fatto”. Chiuso in semifinale il percorso all’Europeo, c’è anche un obiettivo Mondiale - quello dell’Under 20 il prossimo anno in Cile - a cui guardare: “La cosa che mi fa ben sperare è aver trovato una base molto solida sulla quale costruire qualcosa di importante. Non dimentichiamoci che l’obiettivo principale era arrivare proprio al Mondiale: quello sarà il preludio per Under 21 e Nazionale maggiore, ho grande fiducia nel futuro” chiude Corradi.
LA PARTITA. Corradi sceglie la stessa formazione vista con l’Irlanda del Nord, con Camarda a fare coppia in attacco con Pafundi. Gli Azzurrini schierano il consolidato 4-3-1-2, mentre la Spagna di José Lana sceglie il 4-3-3 con un tridente offensivo che ha in Iker Bravo il riferimento centrale, con Dani Rodriguez e Diao a supporto. Dopo una fase di studio iniziale, la prima emozione la regala Pafundi al 13’: dopo aver subito fallo ai 25 metri, il 10 degli Azzurrini calcia una bellissima punizione che termina a lato di un soffio. Sono i ragazzi di Corradi a essere più intraprendenti: Lipani e compagni provano a tenere il pallino del gioco e proprio da uno scambio fra il capitano azzurrino e Camarda nasce una potenziale occasione da gol, non concretizzata sul controllo in area di rigore dello stesso Lipani. Il primo tiro della Spagna arriva al 31’, con un mancino debole e centrale di Dani Rodriguez comodamente parato da Marin. In un primo tempo in cui l’Italia si rende pericolosa in un altro paio di situazioni (la prima con un’incursione di Camarda dalla sinistra, la seconda con un mancino alto di Pafundi) il punteggio non si sblocca a testimonianza dell’equilibrio.
SECONDO TEMPO. In avvio di ripresa è ancora Italia. Al 5’ arriva l’occasione più grande per gli Azzurrini: Bartesaghi mette un’intelligente palla a rimorchio per Zeroli, ma il piattone aperto del trequartista del Milan - una sorta di rigore in movimento - finisce fuori di qualche centimetro. Corso lo spavento Lana prova ad aggiustare qualcosa: entrano Fortuny (in mezzo al campo per Hernandez) e in fascia Mella prende il posto di un Diao sempre ben tenuto da Mannini. I cambi sortiscono una prima vera fase di spinta spagnola, anche se non arrivano occasioni da gol: in ripartenza gli Azzurrini sono molto vivi e un tiro di Di Maggio dai 20 metri costringe all’intervento in tuffo Raul Jimenez. Superato il 70’ anche Corradi opera i primi cambi: Lipani lascia il posto ad Harder, mentre Magni entra per Ciammaglichella, con Mannini alzato mezzala a destra. A 5’ dalla fine finisce anche la partita di Camarda: per lui nessuna vera occasione da gol, ma tanto lavoro in fase di non possesso; al suo posto entra Ebone. L’Italia non soffre praticamente mai, ma in avanti non trova il grimaldello per scardinare la difesa spagnola. Sì va così ai supplementari.
SUPPLEMENTARI. Al 3’ del primo tempo supplementare l’Italia ha un’occasione gigante sul piede di Ebone: sull’errato disimpegno spagnolo l’attaccante del Bologna calcia verso la porta lasciata sguarnita da Raul Jimenez, ma il suo destro accarezza l’esterno del palo e l’urlo per il gol rimane strozzato in gola. La rete la trova invece la Spagna, che sfruttando una buona combinazione sulla sinistra pesca Pol Fortuny a rimorchio in area di rigore: il tiro del 10 iberico supera Marin per l’1-0. In chiusura di primo tempo supplementare, con l’Italia che si alza alla ricerca del pari, le Furie Rosse hanno un’altra grande chance ancora con Fortuny, ma Marin vola e devia in angolo. Negli ultimi 15’ gli Azzurrini assaltano la Spagna: entra anche Sia per Bartesaghi e proprio da una scorribanda dell’attaccante del Milan nasce un’altra chance che Zeroli non riesce a concretizzare. L’ultimissima chance è sempre per Zeroli, ma il suo colpo di testa sul cross di Harder termina alto di poco. Al triplice fischio esulta la Spagna, per l’Italia solo applausi.
ITALIA-SPAGNA 0-1 dts (0-0 dtr)
RETE: 100’ Fortuny (S)
ITALIA: Marin; Mannini (106’ Romano), Mane, Chiarodia, Bartesaghi (115’ Sia); Ciammaglichella (71’ Magni), Lipani (71’ Harder), Di Maggio (106’ Anghelè); Zeroli; Pafundi, Camarda (85’ Ebone). A disp: Magro, Pagnucco. All. Corradi
SPAGNA: Raul Jimenez; Perea, Keddari, Gasiorowski, Julio Diaz; Belid (101’ Senhadji), Chema Andrés, Hernandez (56’ Mella); Dani Rodriguez (75’ Jesus Rodriguez), Iker Bravo, Diao (56’ Fortuny). A disp: Gonzalez, M. Carvalho, Dani Diaz, Ramon, Munoz. All. José Lana
NOTE: ammoniti Camarda, Lipani, Mannini e Romano (I); Fortuny, Iker Bravo, Raul Jimenez e M. Carvalho (S)
Arbitro: Marian Barbu (ROU); Assistenti: Mihai Marica (ROU) e Aleksandar Smiljanić (BIH); Quarto ufficiale: Luka Bilbija (BIH)
Fonte: www.figc.it
CRESCITA COSTANTE - Nuovi bomber anche per l’Under 17: Yassine Kouraa dal Venaria, Emilio Buonagura dal Gassino e Gabriele Penta dallo Spazio Talent Soccer. Blocco Olympic Collegno per l’Under 16: Alessio Vasiliu, Gabriele Chiechio, Alessio Di Martino, Ianis Curea, Lorenzo Suraci e Mattia Ricchitelli. Tris dalla Druentina per l’Under 14: Samuel Giarrizzo, Federico Damiani e Giuseppe Maringo. Due 2007 nel professionismo: Diego Rosso alla Pro Vercelli, Matteo Artusio al Bra
La Virtus Accademia si affaccia alla stagione 2024/2025 con grandi ambizioni, giustificate da un’estate davvero scoppiettante. “Sono arrivati mister molto qualificati e giocatori davvero importanti - commenta Marco Scognamiglio, presidente e direttore sportivo - che aumenteranno di molto il livello qualitativo dei nostri gruppi, che partivano da una base già molto competitiva. L’obiettivo è migliorare tutti i piazzamenti della scorsa stagione nei campionati regionali. Anche nella scuola calcio i risultati ottenuti, con ben quattro campionati vinti nelle categorie Esordienti e Pulcini, stanno pagando in termini di nuove iscrizioni, che hanno già superato del 30% quelle dell’anno passato. Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo, cresciamo di anno in anno nei numeri e soprattutto nella qualità, devo ringraziare tutto lo staff che lavora con noi, e soprattutto i ragazzi e le loro famiglie che credono nel nostro progetto”.
Da evidenziare due uscite, di quelle che rendono orgogliosa una società: Diego Rosso, difensore centrale classe 2007, è andato alla Pro Vercelli, mentre il portiere Matteo Artusio, suo coetaneo, ha firmato per il Bra. Ancora da definire, invece, il mercato in entrata della futura Under 15: la rosa, che sarà affidata all’allenatore Giancarlo Usai, sarà tutta nuova, ma per ufficializzare i nomi servirà ancora del tempo.
UNDER 17 - GRANDI ASPETTATIVE PER SAMUELE GIAMPIETRO TREQUARTISTA DAL CARRARA
Non solo la grande novità in panchina, con l’arrivo dal Venaria di Marco Ermanni: anche la rosa dei 2008 è piena di nuovi arrivi. Dai Cervotti, insieme al mister, sbarcano in bianconeri i due centrocampisti Zanella e Di Marco e il bomber Yassine Kouraa. Tre anche i colpi dal Gassino, ovvero il portiere Sergio Sinchetto, il difensore Samuele Algozzini e l’attaccante Emilio Buonagura. Ma non finisce qui, perché ci sono anche Tommaso Bianco, altro centrocampista dal Caselle, Samuele Giampietro trequartista dal Carrara, e Gabriele Penta, attaccante dallo Spazio Talent Soccer.
UNDER 16 - IN MEDIANA C’A’ ANCHE ALESSIO ERMANNI, EX POZZOMAINA
È un autentico squadrone quello dell’annata 2009, affidato a Diego Di Parigi. Un blocco importante arriva proprio dall’Olympic Collegno, ne fanno parte il difensore Alessio Vasiliu, il trequartista Gabriele Chiechio e una batteria di esterni composta da Alessio Di Martino, Ianis Curea, Lorenzo Suraci e Mattia Ricchitelli. Nel reparto difensivo entra anche Andrei Gavril, preso dal Ciriè, mentre agiscono in mezzo al campo Alessio Ermanni (Pozzomaina) e Andrea Trivisonne (San Maurizio). Il compito di fare gol toccherà alle nuove stelle della squadra, Alessio Di Parigi, in uscita dalla Pro Eureka, e Alessandro Crepaldi, ex Lascaris.
UNDER 14 - ARRIVA DAL LASCARIS L’ESTERNO TOMMASO GARAVAGLIA
Un poker di novità anche per i 2011 di Beppe D’Alesio. Dalla Druentina arrivano il difensore Samuel Giarrizzo, il centrocampista Federico Damiani e l’attaccante Giuseppe Maringo, a loro si aggiunge l’esterno Tommaso Garavaglia, in uscita dal Lascaris.
PANCHINE - Confermati in società gli altri allenatori, che però cambiano tutti l’annata di competenza: David Blanco in Under 17, Filippo Mangiaracina in Under 16 e Filippo Pagani in Under 15
Leonardo Casella, esperto tecnico con un lungo trascorso al Gattinara (10 anni in panchina tra agonistica e attività di base, e altri 4 come responsabile del settore giovanile) è il nuovo allenatore dell’Under 14 del Borgosesia. È questa l’unica novità in casa granata, dove gli altri allenatori sono confermati in società, seppur cambiando tutti il gruppo di competenza. Rimangono al loro posto anche il responsabile delle giovanili Roberto Bonan e il responsabile organizzativo David Blanco.
Carlo Ramazzina, che aveva l’Under 19 nazionale (categoria che non c’è più, vista la retrocessione della prima squadra) ricomincia dall’Under 18. David Blanco, da ben 9 stagioni punto fermo del Borgosesia, prende l’Under 17. Ad ereditare proprio da Blanco il gruppo 2009 è Filippo Mangiaracina, che lascia i 2010 della scorsa stagione e prende l’Under 16. La squadra Under 15 sarà sotto la responsabilità di Filippo Pagani, che l’anno passato aveva i 2008: e così il cerchio si chiude.
TANTA QUALITA’ - Nella difesa dell’Under 17 entrano Cretu (Alpignano) e Macrì (Chisola). Sempre dai biancoazzurri arrivano Bardus e Bertot per l’Under 16. In Under 15, oltre agli attaccanti di Borgaro Nobis, Vanchiglia e Lucento, arriva anche Cocciolo, numero 10 della Sisport
Se le società di primissima fascia in Piemonte, quelle che alla fine si giocano i titoli regionali, si contano sulle dita di una mano, tra di queste c’è sicuramente il Volpiano Pianese. Società strutturata come una professionista (non solo per l’Academy Juventus), allenatori top e squadre sempre all’altezza della situazione, anche grazie al costante lavoro di miglioria portato avanti dal responsabile Lorenzo De Simone insieme al suo staff.
UNDER 17 - TRA I PALI ECCO L’EX LUCENTO ANDREA AMODIO
La squadra 2008 di Raffaele Senatore accoglie quattro nuovi profili di alto livello: Andrea Amodio (portiere in arrivo dal Lucento), Roberto Andrei Cretu (difensore ex Alpignano) Andrea Macrì (terzino scuola Chisola) e Simone Vaschetto (mezzala dalla Druentina).
UNDER 16 - FRANCESCO GIURANNA DAL GASSINO NUOVO PUNTERO
Un tris di rinforzi per la rosa 2009 a disposizione di Gianluca Baseggio: il centravanti Matteo Bardus e il difensore Marco Bertot, in arrivo dall’Alpignano vicecampione regionale, più il bomber Francesco Giuranna dal Gassino.
UNDER 15 - DAL BORGARO NOBIS ANCHE ANDREA FERRERO ED EMANUELE GRECO
Più corposo il mercato classe 2010, con 9 rinforzi per la squadra di Andrea Mirasola. Ben tre colpi arrivano dal Borgaro Nobis: il portiere Andrea Ferrero Borgaro Nobis, il centrocampista dal gol facile (10 nella scorsa stagione) Emanuele Greco e il bomber Alessandro Lupo, autore di 23 gol in 26 partite nello scorso campionato regionale. Davanti si prospetta un tridente da paura, con Tito Camoriano dal Vanchiglia (22 gol) e Samuele Barbetta dal Lucento (26 gol). A ispirare questa clamorosa batteria di centravanti ci sarà Gabriele Cocciolo, ex numero 10 della Sisport, colui che ha deciso la scorsa finale regionale dei 2010. In mezzo al campo agisce anche Edoardo Butelli, preso dallo Charvensod, mentre a rinforzare la linea difensiva arrivano Paolo Barberis, in uscita dal Torino, e Alberto Mascaro, secondo colpo dal Lucento.
UNDER 14 - COLPI CAMPANALE (LASCARIS) E GARBELLINI (LUCENTO)
Per quanto riguarda i 2011, la prima novità è in panchina, con la squadra affidata all’ex Chisola Andrea Mandes. Nella rosa dei giocatori entrano 5 volti nuovi: Lorenzo Campanale (Lascaris), Umberto Croveri (Vanchiglia), Andrea Garbellini (Lucento), Marco Sandrone (San Gallo Settimo) e Mattia Pace (Aygreville).
PANCHINA - L’ex allenatore di J Stars, Alpignano e Chisola, nell'ultima stagione alla Juniores nazionale del Chieri, ha accettato la chiamata granata
Alla fine, Giorgio Cornelj non è riuscito a rimanere lontano dai campi di gioco. La proposta giusta per riportare in campo - o meglio, in panchina - l’ex allenatore dell’Under 19 nazionale del Chieri è arrivata nientemeno che dal Torino. La società granata lo ha chiamato per fare il vice di Christian Fioratti alla guida dell’Under 18.
Cornelj arriva da una lunga esperienza in ambito dilettantistico, con J Stars, Alpignano e Chisola, dove ha anche ricoperto il ruolo di responsabile del settore giovanile. Nella scorsa stagione, con la Juniores nazionale del Chieri, è arrivato fino alle semifinali nazionali contro i futuri campioni dell'Alcione. Ora la nuova esperienza al Torino, che gli permetterà di vivere dall’interno una società professionistica, giocare contro squadre come Inter, Bologna e Cagliari, e lavorare con un gruppo di ragazzi selezionati, forti, che devono fare il definitivo salto di qualità per meritarsi un posto in Primavera e, in prospettiva, nel calcio che conta.
SORPRESA - Il successore di Claudio Rivalta (passato al Bologna) sarà l'ex tecnico della Fiorentina U17 e dell’Aglianese in serie D, docente in psicologia dello sport a Coverciano, collaboratore tecnico del fratello Gabriele all'Hellas Verona
Matteo Cioffi è il nome nuovo per la panchina della Juventus Under 17. Dovrebbe ricadere sul fratello di Gabriele, ex allenatore di Udinese ed Hellas Verona, la scelta di Michele Sbravati, plenipotenziario del settore giovanile bianconero, per la successione di Claudio Rivalta, che è passato alla Primavera del Bologna. L’ufficializzazione potrebbe arrivare già nel pomeriggio.
Quello di Matteo Cioffi è un profilo molto interessante. Terminata la carriera da giocatore poco più che ventenne, si è specializzato in psicologia sportiva, tanto che ha coordinato il primo corso di alta formazione in Psicologia del Calcio organizzato dalla FIGC a Coverciano e concluso da poco. Negli ultimi anni ha intrapreso la carriera da allenatore, collezionando esperienze variegate e interessanti: tecnico della Fiorentina Under 17 e dell’Aglianese in serie D, direttore della scuola calcio dell’FK Sarajevo e collaboratore tecnico all’Hellas Verona, al fianco del fratello Gabriele. Nel futuro prossimo, l’avventura alla Juventus.
In questo modo le panchine del settore giovanile bianconero sarebbero al completo. L’unica ufficialità è quella di Francesco Magnanelli in Primavera, mentre vanno verso la conferma in società Claudio Grauso, Roberto Benesperi e Andrea De Martini, seppur con ruoli ancora da definire.
PANCHINE - Il direttore tecnico Stefano Cozzula ha definito lo staff tecnico. Per i Pulcini ci sono Daniele Anzoletti (2014), Aurelio Angaramo e Piero Scaglione (2015)
Riferimento di un ampio territorio e capace di presentare squadre sempre competitive, la scuola calcio del Pinerolo si presenta ai nastri di partenza della stagione sportiva 2024/2025 con uno staff tecnico ben definito, organizzato dal responsabile tecnico Stefano Cozzula.
Beppe Gioia è confermatissimo alla guida degli Esordienti 2012, mentre i due gruppi di Esordienti 2013 sono stati affidati a Fabio Rosso ed Emanuele Diffusorio. Alla guida dei Pulcini 2014 c’è Daniele Anzoletti, ex Beiborg, mentre con i Pulcini 2015 sono confermati Aurelio Angaramo e Piero Scaglione. Lo stesso Scaglione, insieme a Fabbio Ruggero e Antonio Scaramuzzi, ha la responsabilità dei Primi Calci 2016, mentre dei 2017 si occupa Walter Imbriani. Infine, a divertirsi con i Piccoli amici ci sono Umberto Chiabrando e Alessandro D’Orta.
PANCHINE - Il responsabile del settore giovanile Stefano Peddis, ex Collegno Paradiso, ha deciso gli allenatori: la novità Vito Procopio in Under 15, Roberto Napoli in Under 14
La novità in casa Moncalieri è Stefano Peddis, ex Collegno Paradiso, che ha assunto il ruolo di responsabile del settore giovanile, con il compito di rendere ancora più solida una realtà sportiva in crescita esponenziale. Sul fronte degli allenatori, invece, vince la linea della continuità, visto che l’unico nome nuovo è quello di Vito Procopio, che rientra a Torino dopo una decennale assenza e prende la squadra Under 15.
Giuseppe Pandiscia rimane saldo alla guida dei 2008, la squadra più competitiva della società, nella categoria Under 17 regionale. Giorgio Torri, reduce da due stagioni con U17 e U19, ricomincia dalla panchina dell’Under 16. Infine Roberto Napoli ricomincia il biennio Giovanissimi con l’Under 14, accogliendo nell’attività agonistica i ragazzi del 2011.
MERCATO - Salto nel calcio che conta per quattro talenti bianconeri: il difensore centrale 2008 al Torino, l’esterno sinistro 2009 in blucerchiato, il bomber 2009 al Catanzaro, il mediano 2010 alla Pro Vercelli
Con Riccardo Bernardinis, fresco di ufficialità con la Sampdoria, il Lascaris ha calato il poker di giocatori del settore giovanile mandati nel professionismo in questa sessione di calciomercato. Un risultato pazzesco, che testimonia la bontà del lavoro svolto dalla società lascarina, su “mandato” del presidente Vincenzo Gaeta e per mano del direttore sportivo Cristian Balice, in sinergia con tutto lo staff bianconero.
In ordine di età, il primo è Luca Cantarella, difensore classe 2008, il prototipo del centrale moderno: bel fisico, grande tranquillità, difficile da superare e anche abile in fase di costruzione. Caratteristiche che hanno convinto il Torino a puntare su di lui per una categoria difficile come l’Under 17.
Anche Riccardo Bernardinis è nato come difensore centrale, ma è stato spostato sulla sinistra da Alessandro Malagrinò in virtù del suo mancino educato e del buon passo sulla fascia, qualità che non ti aspetteresti da un ragazzo alto 1.91, per quanto con una struttura fisica ancora da formare. Qualità che hanno convinto la Sampdoria a tesserarlo per la futura Under 16. È un 2009 anche Aron Persiano, bomber da 39 gol in 29 presenze nella passata stagione, che ha attraversato tutta Italia per giocare con il Catanzaro (qui la nostra notizia).
Il più “piccolo” è Andrea Molino, motorino del centrocampo della squadra 2010, un ragazzo che mostra una maturità tattica sorprendente per la sua giovane età, e che ha i mezzi tecnici per mettere in atto le sue idee (ha anche segnato 8 reti nel campionato regionale, una ogni tre partite giocate). Il suo futuro è alla Pro Vercelli, categoria Under 15.