Martedì, 12 Novembre 2024
Daniele Pallante

Daniele Pallante

TROFEO GRANDE TORINO / UNDER 11 - Tutte partite di altissimo livello tecnico e agonistico. Palotta, Ilardi e Portanova firmano la finalissima tutta lombarda con il Monza. In semifinale ancora Palotta e Campus regolano i croati, poi terzi grazie alla goleada sugli svedesi dell’Allella


Nella finalissima tutta lombarda, il Milan regola il Monza con un netto 3-0, confermando una qualità tecnica superiore, messa in mostra per tutta la durata del torneo: l’uomo copertina è il numero 10 Christian Sartori, che danza sul pallone e regola il gioco rossonero con una naturalezza disarmante. Eppure la partita era cominciata con un brivido per i futuri campioni, con lo scatto di Manzi che brucia Barhoumi ma calcia a lato. Ma già al 6’ il Milan passa in vantaggio con il solito Palotta che, ben imbeccato da Guerci, trova l’angolino con un diagonale chirurgico. I rossoneri sfiorano il raddoppio con Sartori, che scheggia la traversa con una botta dalla distanza. Il Monza è in partita, il centravanti Merati sgomita, vince un paio di contrasti e calcia di sinistro a colpo sicuro, ma Barhoumi salva sulla linea a portiere battuto. È un fuoco di paglia, perché il Milan si scatena e chiude la partita nel giro di due minuti: al 16’ Ilardi raddoppia di testa, palla sotto l’incrocio su calcio d’angolo; al 17’ Portanova triplica con un tocco ravvicinato sul traversone radente di Palotta. Finisce qui: rossoneri campioni della prima edizione della “Invincibili Kup - Trofeo Grande Torino”, con pieno merito.

Senza storia la finalina, stravinta dalla Dinamo Zagabria sugli svedesi dell’Alella, che ormai avevano finito la benzina: i croati hanno confermato di essere una squadra davvero competitiva, segnando 5 reti pur andando al piccolo trotto.

FINALE 1°/2° POSTO - MILAN-MONZA 3-0
RETI: 6’ Palotta, 16’ Ilardi, 17’ Portanova
MILAN: Casati, Barhoumi, Esiemoghie, Ilardi, Portanova, Boriani, Palotta, Sartori, Campus, Gionchetta, Guerci, De Chiara. All. Mattia Proserpio.
MONZA: Barocelli, Arama, Sarno, Fierro, Bellini, Manzi, Pistillo, Merati, Perfetti, Durante, Trolio. All. Daniele Erba.

FINALE 3°/4° POSTO - DINAMO ZAGABRIA-ALELLA 6-0
RETI: Bosnak, Paramygin, Cajhem, Bosnak, Benic
DINAMO ZAGABRIA: Vrhovec, Pasalic, Semren, Ivancic, Stiplosek, Miyak, Paramygin, Bosnak, Benic, Svec, Mihaljevic, Cajhem. All. Tomislav Barbaric.
ALELLA: Alfredsen, Johasson, Rushiti, Zarisnesky, Bugday, Grape, Behnan, Gibruna, Sannsevand.

SEMIFINALI

Era una semifinale, ma sembrava una finale quella tra Milan e Dinamo Zagabria: una partita bellissima, combattuta e tirata fino all’ultimo minuto di gioco. La sfida si mette subito sui binari rossoneri, grazie al gol di Palotta che chiude una bella azione corale con un piattone preciso. A quel punto i croati sono costretti ad attaccare a testa bassa, ma i milanesi non rinunciano mai alle giocate in cerca del raddoppio. Le occasioni si susseguono a ritmo impetuoso: Casati sfoggia una super parata sulla punizione mancina di Bosnak; Miyak colpisce di testa su azione d’angolo, ma la palla finisce alta; in ripartenza il rossonero Campus si libera alla grande, ma calcia alto; Sartori di testa trova l’esterno della rete. Gli animi si scaldano quando la Dinamo Zagabria chiede un rigore (che poteva starci), l’arbitro dice di no e i tifosi croati dimostrano di conoscere molto bene le parolacce in italiano. Il Milan viene salvato dal numero 12 Gionchetta, in uscita bassa su Mihaljevic, che poco dopo ne scarta due ma calcia a lato. I rossoneri sono sempre pericolosi in contropiede e, all’ultimo minuto, Campus chiude le ostilità in contropiede.

Senza storia la semifinale tra il Monza e l’Alella, nonostante il vantaggio svedese arrivato al primo minuto di gioco, con Bugday che insacca a porta vuota dopo un disimpegno sbagliato dai brianzoli. Ma è un fuoco di paglia, perché il Monza si scatena e si gioca a una porta sola: il numero 9 Merati prima confeziona il pareggio di Manzi, che ribadisce in rete una ribattuta del portiere sulla sua acrobazia, poi si mette in proprio e raddoppia con un’azione solitaria conclusa con un destro secco sul primo palo. L’esterno Manzi è scatenato, altre due volte con opportunismo e completa la sua tripletta personale. Ci sono ancora un’occasione sciupata da Arama e una traversa di Sarno, prima del quinto gol segnato da Durante con un destro imparabile.

MILAN-DINAMO ZAGABRIA 2-0
RETI: Palotta, Campus

MONZA-ALELLA 5-1
RETI: Bugday (A), Manzi, Merati, Manzi, Manzi, Durante

GIORNATA FINALE - Tanti applausi per i 2016 di Roretese, Cuneo Olmo, Monregale, Morevilla, Caraglio, Saviglianese, Salice, Pedona, Centallo, Infernotto, Valle Po, Marene, Fossano, Saluzzo, Busca e Albese


Una splendida giornata di festa, ospitata nella cornice dello stadio Morino di Savigliano, ha chiuso la terza edizione del SuperOscar di Cuneo. In campo, i Primi calci 2016 hanno regalato grandi giocate e sano agonismo, con quell’entusiasmo che solo i bambini sanno trasmettere quando giocano a pallone. Non ci sono stati risultati né classifiche, solo tanti gol, gli abbracci di chi festeggiava, qualche lacrima di chi ha perso: per tutti, un tassello importante nel percorso di crescita calcistica.

Le partite sono state seguite dalle premiazioni dei 2016 e dalla vincente del SuperOscar, il Cuneo Olmo, che nella classifica generale ha preceduto Fossano e Centallo: qui l’articolo.

PARTITE

Roretese-Cuneo, Caraglio-Saviglianese, Centallo-Infernotto, Fossano-Saluzzo, Monregale-Morevilla, Salice-Pedona, Valle Po-Marene, Busca-Albese, Roretese-Monregale, Caraglio-Salice, Centallo-Valle Po, Fossano-Busca, Morevilla-Cuneo, Saviglianese-Pedona, Infernotto-Marene, Saluzzo-Albese, Roretese-Morevilla, Caraglio-Pedona, Centallo-Marene, Fossano-Albese, Cuneo-Monregale, Saviglianese-Salice, Infernotto-Valle Po, Saluzzo-Busca

FORMAZIONI

Roretese: Meli, Tibaldi, Ferrua, Barbero, Mana, Dogliani, Porello, Cerato, Fissore, Ben Abdellatif. All. Giuseppe Anania.

Cuneo Olmo: Pellegrino, Peloponneso, Dutto, Dagdag, Rachino, Prezioso, Tolu, Gennari, Tivoli.

Monregale: Cattaneo, Cuniberti, Fenoglio, Matano, Musso, Ponato, Strinini, Suriadnyi. All. Diego Garelli.

Morevilla: Lacinej, Giordana, La Bella, Marengo, Pjetri, Bano, Savino, Mossello. All. Fabio Savino.

Caraglio: Degioanni, Barale, Cerato, Lerda, Casu, Becura, Ravinale, Taga, Dodo Cunero, Gazzera.

Saviglianese: Gastaldi, Tremiliti, Marchisio, Pashuku, Luka, Ussei, Mellano, Rossetto. All. Eloisa Bortolotti.

Salice: Kane Simoni, Olivero, Barin, Caramanno, Boglione, Zouhair, Di Gennaro, Rivoira, Beganello. All. Donato Gasparre.

Pedona: Taricco, Sessa, Rosa, Kuli, Zappatore, Rossitto, Dosso, Amarante, Selvaggi, Chiapella. All. Fabrizio Miino.

Centallo: Hashem, Mariano, Silvestro, Panero, Tenuzzo, Brignone, Bruno, Zancanaro, Kone. All. Francesco Bruno.

Infernotto: Garetto, Sammori, Barra, Maurino, Chiabrando. All. Jourdan Rachid.

Valle Po: Sabino, Anselmo, Bossa, Cresco, Fantone, Ferrero. All. Nicola Campanella e Gianmaria Verduna.

Marene: Dompe, Apolito, Calliero, Fissore, Gerbaudo, Thomas Mondino, Fabio Mondino, Olivero, Sellini, Serra, Abrate, Silvestru. All. Dario Serra.

Fossano: Quattrocchio, Pechenino, Fazio, Sampò, Mascali, Bacega, Picciurro, Tchaoue, Fazzari, Giordano. All. Davide Ferrua.

Saluzzo: Gjoni, Cuffari, Pisco, Lukaj, Gergji, Fino, Ponso, Gjerovini, Singh, Allasia. All. Amady Ndoye.

Busca: Topazi, Travet, Armando, Biasiucci, Daquino, Fiandino, Mujkic, Pomir, Ramli, Valenti. All. Mattia Pomir e Alessandro Brunetto.

Albese: Foti, Valentino Borgonovo, Corio, Manno, Corrato, Ruffini, Marcarino, Mozzillo, Riccardo Borgonovo.

TORNEO - Molto soddisfatto Matteo Pipino, ideatore e organizzatore della manifestazione: “I numeri parlano da soli: 158 squadre, 10 cambi base, più di 2000 atleti in campo, quasi 300 partite disputare. Sempre con educazione, senza una polemica: grazie a tutti”


Il Cuneo Olmo trionfa nel SuperOscar di Cuneo, torneo arrivato solo alla sua terza edizione, ma già diventato grande. Le migliori società della provincia Granda si sono sfidate con tutte le squadre del settore giovanile e della scuola calcio, i biancorossi si sono imposti di misura su Fossano e Centallo, mente le altre - a partire da Salice e Monregale - sono più distanti.

Molto soddisfatto Matteo Pipino, ideatore e organizzatore della manifestazione: “I numeri parlano da soli: 158 squadre, 10 cambi base, più di 2000 atleti in campo, quasi 300 partite disputare. Ma soprattutto sono contento della serietà dimostrata da tutte le società partecipanti e dell'educazione di addetti ai lavori e ragazzi. Abbiamo sempre giocato in un clima di festa, senza alcuna tensione, per me è un immenso orgoglio. Devo ringraziare tutti, dalle società ai dirigenti, dai giocatori alle loro famiglie, per aver reso speciale questo torneo. Non ci fermiamo certo qui, stiamo già lavorando per la prossima edizione, che vogliamo ancora più grande”.

Gianfranco Pecoraro, responsabile della scuola calcio del Cuneo Olmo, si gode il successo: “Una bella soddisfazione, il modo migliore per iniziare la stagione. Non è una vittoria banale, perché è il frutto del lavoro di tutta la società e arriva in torneo cresciuto tantissimo, che ormai è uno dei riferimenti del cuneese. Creare il SuperOscar anche qui è stata un’ottima idea, ci permette di far giocare i ragazzi prima dell’inizio dei campionati in modo continuativo e contro le società migliori. Il prossimo passo sarà quello di confrontarsi con le torinesi. Per quanto riguarda la nostra società, stiamo vivendo un ottimo periodo, cerchiamo di crescere ancora sulla base di quanto fatto negli ultimi anni. Lavoriamo per il futuro”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Ermanno De Maria, responsabile della scuola calcio del Fossano: “Un torneo come il SuperOscar, che arriva nella fase iniziale dell'attività, dà spunti interessanti, le prime indicazioni sui tuoi e sulle altre squadre prima dell’inizio dei campionati, perché si gioca da subito con competitività, agonismo e voglia di vincere, pur nel rispetto dei fair play. Per questo motivo penso che sia grande cosa averlo portato a Cuneo: qui il movimento calcistico deve ancora crescere, soprattutto nella mentalità”.

Ecco la classifica finale, dettata dalla somma dei risultati ottenuti con tutte le annate in gara, a parte i Primi calci.

  • Cuneo Olmo 102
  • Fossano 97
  • Centallo 84
  • Salice e Monregale 53
  • Infernotto, Saluzzo e Saviglianese 51
  • Pedona 49
  • Morevilla 46
  • Busca 39
  • Marene 30
  • Caraglio 25
  • Valle Varaita 19
  • Roretese 18
  • San Benigno 15
  • Valle Po 11
  • Albese 8
  • Boves e Sant’Albano Stura 6
  • Bandito 4
  • Bisalta, Dogliani e Murazzo 2

TORNEO - Molto soddisfatto Matteo Pipino, ideatore e organizzatore della manifestazione: “I numeri parlano da soli: 158 squadre, 10 cambi base, più di 2000 atleti in campo, quasi 300 partite disputare. Sempre con educazione, senza una polemica: grazie a tutti”


Il Cuneo Olmo trionfa nel SuperOscar di Cuneo, torneo arrivato solo alla sua terza edizione, ma già diventato grande. Le migliori società della provincia Granda si sono sfidate con tutte le squadre del settore giovanile e della scuola calcio, i biancorossi si sono imposti di misura su Fossano e Centallo, mente le altre - a partire da Salice e Monregale - sono più distanti.

Molto soddisfatto Matteo Pipino, ideatore e organizzatore della manifestazione: “I numeri parlano da soli: 158 squadre, 10 cambi base, più di 2000 atleti in campo, quasi 300 partite disputare. Ma soprattutto sono contento della serietà dimostrata da tutte le società partecipanti e dell'educazione di addetti ai lavori e ragazzi. Abbiamo sempre giocato in un clima di festa, senza alcuna tensione, per me è un immenso orgoglio. Devo ringraziare tutti, dalle società ai dirigenti, dai giocatori alle loro famiglie, per aver reso speciale questo torneo. Non ci fermiamo certo qui, stiamo già lavorando per la prossima edizione, che vogliamo ancora più grande”.

Gianfranco Pecoraro, responsabile della scuola calcio del Cuneo Olmo, si gode il successo: “Una bella soddisfazione, il modo migliore per iniziare la stagione. Non è una vittoria banale, perché è il frutto del lavoro di tutta la società e arriva in torneo cresciuto tantissimo, che ormai è uno dei riferimenti del cuneese. Creare il SuperOscar anche qui è stata un’ottima idea, ci permette di far giocare i ragazzi prima dell’inizio dei campionati in modo continuativo e contro le società migliori. Il prossimo passo sarà quello di confrontarsi con le torinesi. Per quanto riguarda la nostra società, stiamo vivendo un ottimo periodo, cerchiamo di crescere ancora sulla base di quanto fatto negli ultimi anni. Lavoriamo per il futuro”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Ermanno De Maria, responsabile della scuola calcio del Fossano: “Un torneo come il SuperOscar, che arriva nella fase iniziale dell'attività, dà spunti interessanti, le prime indicazioni sui tuoi e sulle altre squadre prima dell’inizio dei campionati, perché si gioca da subito con competitività, agonismo e voglia di vincere, pur nel rispetto dei fair play. Per questo motivo penso che sia grande cosa averlo portato a Cuneo: qui il movimento calcistico deve ancora crescere, soprattutto nella mentalità”.

Ecco la classifica finale, dettata dalla somma dei risultati ottenuti con tutte le annate in gara, a parte i Primi calci.

  • Cuneo Olmo 102
  • Fossano 97
  • Centallo 84
  • Salice e Monregale 53
  • Infernotto, Saluzzo e Saviglianese 51
  • Pedona 49
  • Morevilla 46
  • Busca 39
  • Marene 30
  • Caraglio 25
  • Valle Varaita 19
  • Roretese 18
  • San Benigno 15
  • Valle Po 11
  • Albese 8
  • Boves e Sant’Albano Stura 6
  • Bandito 4
  • Bisalta, Dogliani e Murazzo 2

GALLERIA FOTOGRAFICA - “Dalla Basilica di Superga, gli Invincibili vi vedranno giocare sui campi di Gassino, Settimo e Caselle. E se voi alzerete la testa durante i momenti più intensi del gioco, vedrete gli Invincibili, che vi daranno la forza di crederci sempre e di non mollare mai”. Così Corrado Buonagrazia, responsabile dell’attività di base del Torino, ha chiuso la serata di gala organizzata allo Stadio Olimpico Grande Torino per aprire la prima edizione della “Invincibili Kup - Trofeo Grande Torino”, una festa davvero grandiosa, che ha coinvolto quasi tutte le 120 squadre partecipanti e le loro famiglie: due anelli dei distinti pieni di pubblico dimostrano una grande partecipazione. In campo, oltre la sfilata di circa 1.500 giovani calciatori, si sono alternati balletti, il saluto di Perr Schuurs, il mega-selfie dei ragazzi di “Che fatica una vita da bomber”, il ricordo di Torino e Benfica, gli interventi dei parenti degli Invincibili. Tutto bellissimo. Ma da oggi parla il campo…


Servizio fotografico a cura di Thomas Parisi

 

GALLERIA FOTOGRAFICA - “Dalla Basilica di Superga, gli Invincibili vi vedranno giocare sui campi di Gassino, Settimo e Caselle. E se voi alzerete la testa durante i momenti più intensi del gioco, vedrete gli Invincibili, che vi daranno la forza di crederci sempre e di non mollare mai”. Così Corrado Buonagrazia, responsabile dell’attività di base del Torino, ha chiuso la serata di gala organizzata allo Stadio Olimpico Grande Torino per aprire la prima edizione della “Invincibili Kup - Trofeo Grande Torino”, una festa davvero grandiosa, che ha coinvolto quasi tutte le 120 squadre partecipanti e le loro famiglie: due anelli dei distinti pieni di pubblico dimostrano una grande partecipazione. In campo, oltre la sfilata di circa 1.500 giovani calciatori, si sono alternati balletti, il saluto di Perr Schuurs, il mega-selfie dei ragazzi di “Che fatica una vita da bomber”, il ricordo di Torino e Benfica, gli interventi dei parenti degli Invincibili. Tutto bellissimo. Ma da oggi parla il campo…


Servizio fotografico a cura di Thomas Parisi

 

NOTIZIA - La conferma della nostra anticipazione arriva dal sito della FIGC. L’ex responsabile della scuola calcio della Juventus selezionerà i giovani talenti nella fase di passaggio dall’attività di base al settore giovanile, per creare un primo organico in vista della Nazionale Under 15


“Luigi Milani si occuperà dello scouting dell'Under 14 per il Club Italia”. Con una frase nel comunicato stampa dedicato alla riunione di aggiornamento dei tecnici delle Nazionali giovanili maschili azzurre, la FIGC ha ufficializzato l’arrivo in azzurro dell’ex responsabile della scuola calcio della Juventus (notizia che avevamo anticipato, in esclusiva, a inizio mese).

Il responsabile scouting dell’Under 14 - in vista della Nazionale Under 15, la prima delle selezioni azzurre - è una figura finora inedita nel Club Italia, disegnata da Maurizio Viscidi e Gigi Buffon intorno alle competenze dimostrate “sul campo” da Gigi Milani in 12 anni di Juventus e 2 di Inter. Ovvero l’impegno massimo e la dedizione assoluta alla causa, abbinati alla capacità - non di tutti, anzi - di individuare le prospettive di crescita dei giovani calciatori.

L’idea dei due responsabili tecnici delle Nazionali è quella di intercettare i giovani talenti nella fase di passaggio dall’attività di base al settore giovanile, quando serve un’esperienza specifica per individuare i giocatori che hanno le potenzialità dei futuri campioni quando sono ancora in fase di sviluppo. Una prima selezione che tornerà utile quando ci saranno da organizzare raduni e convocazioni. L’obiettivo di Gigi Milani sarà quindi quello di allungare la lista dei talenti scoperti, che begli anni bianconeri vanta - tra gli altri - nomi come Moise Kean, Fabio Miretti, Hans Nicolussi Caviglia, Nicolò Fagioli e Nicolò Savona.

Riunione delle Nazionali giovanili a Coverciano (www.figc.it)

Si è svolta oggi, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, la riunione di aggiornamento dei tecnici delle Nazionali Giovanili maschili azzurre, alla quale hanno partecipato anche il campione del mondo 2006 Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale A, il campione del mondo '82 Giancarlo Antognoni, capo delegazione dell'Under 21, e Fabio Andolfo, metodologo dell'Area Femminile, oltre al nuovo arrivato Luigi Milani, che si occuperà dello scouting dell'Under 14 per il Club Italia.

"È stato un evento ricco di spunti - sottolinea, soddisfatto, il coordinatore delle Nazionali Giovanili maschili azzurre Maurizio Viscidi -, perché si è svolto a cavallo delle date FIFA di settembre (dal 2 al 10, ndr) e di ottobre (dal 7 al 15, ndr). Questo ci ha consentito di analizzare le partite che abbiamo disputato e di preparare quelle che affronteremo. È stata una giornata di crescita, in cui ci siamo confrontati sull'evoluzione del calcio, oltre ad analizzare tutti quei calciatori che sono nei nostri radar in vista dei prossimi impegni".

La giornata si è aperta con dei ringraziamenti speciali: "Ci tenevo a ringraziare tutti - le parole di Viscidi -, uno per uno, perché è stato un onore e un orgoglio essere chiamato dalla UEFA a rappresentare il Club Italia a Berlino per illustrare il grande lavoro che ha portato le nostre Nazionali Giovanili a ottenere i successi degli ultimi anni (secondo posto al Mondiale Under 20 e titolo europeo Under 19 nel 2023, oltre quello Under 17 dello scorso giugno, ndr), attraverso un gioco propositivo".