Lunedì, 25 Novembre 2024
Domenica, 09 Maggio 2021 19:32

Primavera 1 – Sekulov non basta: la Juventus pareggia per la terza gara consecutiva

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22^ GIORNATA – La Juventus pareggia 1-1 sul campo del Sassuolo. Il gol del neroverde Saccani pareggia il vantaggio bianconero di Sekulov. Terzo pareggio consecutivo per i ragazzi di Bonatti dopo quelli con Roma ed Empoli.


La Juventus Primavera di Andrea Bonatti impegnata nella trasferta in casa del Sassuolo, dal peso consistente per quanto riguarda la corsa play-off. I bianconeri puntano al successo, dopo le due uscite connotate da pareggi rosicchiati in rimonta. I primi minuti del match si sviluppano principalmente nella metà campo ospite, con il Sassuolo che agisce in maniera coordinata in un pressing che mette in difficoltà la solita Juve coraggiosa nel fare possesso anche in zone pericolose di campo. La Juventus prova a ripartire e sfruttare le transizioni, per poi spostare il gioco verso le fasce e culminare le manovre con cross taglienti nell’area avversaria. Non potranno essere però sfruttati dall’arma principale dei bianconeri. Dopo soli 10 minuti di gioco, Marco Cosimo Da Graca è infatti costretto a chiedere il cambio per un fastidio muscolare e lasciare spazio a Omic. L’austriaco mantiene il suo ruolo naturale, andandosi a posizionare sulla mediana, mentre scala in avanti Miretti. Le continue interruzioni spezzano il ritmo partita e non consentono alle due squadre di entrare nel vivo del match. La fase di studio è più lunga del previsto. Molto coinvolti i portieri, ma finora soltanto nei meccanismi della costruzione dal basso. La prima parata di Garofani avviene infatti al minuto 23’, quando l’estremo difensore romano deve volare per togliere dal sette una conclusione di Paz di mancino da fuori area. Prima miccia di una partita finora povera di vere occasioni da gol. La Juventus ha ricevuto il segnale di partenza. Di fatti prova a sfruttare una ripartenza con Sekulov, a cui manca però il tempo per tirare in porta ed è dunque costretto ad attendere l’arrivo dei compagni, tra cui Iling che calcia di esterno destro ma senza pretese. Il Sassuolo appare essersi adattato meglio al regime di partita instauratosi nella prima frazione; la squadra di Bigica si affida ai suoi velocisti con ripartenze piuttosto velenose per la retroguardia juventina. Il possesso palla ha una durata di qualche secondo. Difficile optare per manovre costruite. Si fa di necessità virtù: esempio ne è la conclusione di Miretti del 36’, frutto del lavoro sporco di Sekulov, generoso nell’infastidire l’uscita di un difensore neroverde che involontariamente serve Omic; Miretti riceve palla e liberandosi con una finezza della pressione di due marcatori, calcia di sinistro verso lo specchio costringendo Zacchi a distendersi in presa. Soulè ha bisogno di ricordare che possiede un mancino favoloso e a due minuti dalla conclusione del compagno, sorprende un po’ tutti con un tiro-cross (più tiro che cross) da destra il cui destino è quello di terminare alto, ma anche di spaventare il numero uno emiliano. Sbadigliare non è consentito. Il Sassuolo rischia di passare avanti al 43’ da corner impattato sul primo palo da un saltatore neroverde, perso completamente dalla retroguardia bianconera che si salva strappando un altro biglietto per un viaggio dei neroverdi verso la bandierina. Nei due di recupero l’ennesimo capovolgimento di fronte repentino della partita, gestito splendidamente dal dinamismo di Omic e dalla qualità di Soule, porta a una conclusione in area di Miretti a botta sicura che serve soltanto ad esaltare l’istinto di Zacchi, attento anche sulla successiva punizione di Soulè da sinistra, smanacciandola in corner. Nel secondo tempo i ritmi appaiono più rilassati, rispetto al frenetico finale di prima frazione. La Juve sembra averne di più e prova a sfruttare l’inerzia favorevole del match puntando sui suoi uomini di fascia. Sebbene i ragazzi di Bonatti trovino le cose migliori  dentro il campo e non a caso la partita si sblocca al 61’ con una manovra centrale dettata da De Winter, il quale serve un Soulè che controlla male ma favorisce Miretti che imbuca il solissimo Sekulov perfetto nello scavalcare Zacchi con un pallonetto dolcissimo. Quarta rete in campionato per l’ex Parma e Piacenza. Emiliano Bigica, allenatore del Sassuolo, corre subito ai ripari sostituendo Uni e Samele per Florentine e Manara. I neroverdi si rendono protagonisti di errori in impostazione che rischiano di pagare caro, come la palla persa per troppa leggerezza al 70’ che porta Miretti a tagliare il campo e a servire la corsa di Iling-Junior sul lato sinistro dell’area di rigore, il cui tiro è forte ma termina sull’esterno della rete. Bonatti manda in campo Turicchia al posto di Matias Soulè, Bigica cambia una punta per una punta, Reda per Mercati, e sostituisce Mattioli per Karamoko. Alla Juve manca la zampata per chiuderla e la troppa clemenza nel calcio paga molto poco: all’80’ Saccani sfrutta un flipper in area di rigore causato da un cross dalla fascia destra, insaccando a botta sicura. Bonatti si gioca infine la carta Chibozo al posto di Barrenechea. Un cambio che non dà i frutti sperati, essendo il Sassuolo a spingere con insistenza. Esagerato però parlare di assedio, anzi, i quattro minuti di recupero decretati dall’arbitro scorrono principalmente nell’area dei padroni di casa e Omic all’ultimo respiro spreca la palla della vittoria sparando altissimo a pochi metri dalla porta difesa da Zacchi. Niente di fatto. Terzo pareggio consecutivo per la Juventus e ottavo dell’intera stagione.

SASSUOLO-JUVENTUS 1-1
RETI: st 16’ Sekulov (J), st 35’ Saccani (S)
SASSUOLO: Zacchi, Saccani, Uni (st 20’ Florentine), Flamingo, Marghinean, Piccinini, Paz Bladon, Artioli, Samele (st 20’ Manara), Mattioli (st 30’ Karamoko), Mercati (st 30’ Reda). A disp. Marconi, Cehu, Manarelli, Pinelli, Cannavaro, Aucelli,Barani, Micheal. All. Bigica
JUVENTUS: Garofani; Mulazzi, De Winter, Riccio, Ntenda, Miretti, Barrenechea (st 39’ Chibozo), Iling (st 39’ Leo), Soulè (st 27’ Turicchia), Sekulov, Da Graca (pt 10’ Omic). A disp. Senko, Fiumanò, Nzouango, Cotter, Sekularac, Cerri, Raina. All. Bonatti
 

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