Torino 01/03/2017
Comincia dal Gassino San Raffaele il cammino che porterà il Piemonte ad avere, secondo i piani del Settore Giovanile della Federazione, sedici centri tecnici federali nella regione. Il nuovo centro è stato inaugurato ufficialmente lunedì scorso, alla presenza della stampa, di un folto numero di addetti ai lavori di varie società del territorio, dei rappresentati dell'Sgs, del sindaco di Gassino Cugini, del presidente Lnd Mossino e dei 50 ragazzi selezionati tra maschi e femmine che parteciperanno agli allenamenti per tutto il resto della stagione.
Ma qual è l'obiettivo di questi centri? Una selezione di giovani e giovanissimi partecipanti formeranno i gruppi Under 13, Under 14 e Under 15 femminile e verranno allenati una volta a settimana presso il campo sportivo del centro tecnico da allenatori federali. L'idea è poi quella di spargere questi centri il più possibile sul territorio nazionale in modo da offrire una preparazione aggiuntiva gratuita, che serva a trasmettere ai giovani un'idea di calcio diversa e a trasformarli in portatori di valori anche nelle loro realtà dilettantistiche.
A precisare quello che è l'obiettivo fondante del progetto il consigliere Fgic-Sgs Paolo Anselmo e il segretario Fgic-Sgs Vito Di Gioia. Il primo sottolinea che non si tratta di progetti piovuti dall'alto, ma di un modo per non chiudersi dietro l'istituzione e scendere in campo per trasmettere valori importanti. Per Di Gioia invece questo progetto 'mette l'atleta al centro, perchè serve a far crescere il giovane dal punto di vista educativo, formativo e sportivo'.
Un primo passo dunque nella direzione fortemente spinta dalla Fgic Nazionale negli ultimi anni, sulla falsa riga di altre realtà europee, come la Germania, che già hanno investito da tempo in progetti simili per la valorizzazione dei giovani e per la promozione dello sport come strumento di crescita.
La Redazione