Domenica, 24 Novembre 2024
Sabato, 16 Luglio 2016 14:21

Lorenzo Verduci lascia il Barracuda e riparte dal Settore Giovanile e Scolastico

Scritto da

L’ex direttore sportivo del Barracuda è il nuovo segretario dell’SGS Piemonte e Valle d’Aosta. Prime incombenze, le novità di organizzazione della Scuola calcio e la scelta dei Centri tecnici federali

Nuova avventura per Lorenzo Verduci. Il direttore sportivo nell’ultima stagione al Barracuda entra in Federazione come segretario del Settore Giovanile e Scolastico Piemonte e Valle d’Aosta: “Mi è stato chiesto - racconta Verduci - dal coordinatore regionale Raffaele Latiana, mio amico da una vita, di fargli da segretario. Un compito di valore che ho subito accettato con entusiasmo, mi piace l’idea di poter fare qualcosa di importante per i giovani dall’interno della Federazione. In collaborazione con le società, questo ci tengo a dirlo forte e chiaro: noi siamo un supporto, un aiuto per le società, vogliamo lavorare con tutti nella massima collaborazione, per far crescere i nostri giovani e tutto il movimento calcistico piemontese e valdostano”.

Lorenzo, in pratica di cosa ti occuperai?
“È sicuramente un impegno importante, perché nell’Sgs non c’è mai stato, almeno negli ultimi anni, un vero e proprio segretario. Ma non è solo un compito burocratico e formale, insieme a Rocco Frammartino saremo il braccio destro e il braccio sinistro di Raffaele, formeremo una squadra al servizio delle società e dei ragazzi. I primi aspetti di cui dobbiamo occuparci sono il nuovo regolamento della Scuola calcio uscito sul Comunicato numero 1, e i Centri Federali”.

Parliamone. Già da quest’anno le categorie di Pulcini saranno due (2006 e 2007), mentre 2008 e 2009 saranno Primi calci. Cosa cambia?
“Dal punto di vista didattico è un’evoluzione positiva, così come gli Esordienti a 9 che inizieranno probabilmente dalla stagione ancora successiva. Il concetto è il gioco in spazi ridotti con un minor numero di giocatori, che da un lato aiuta le società più piccole, dall’altro soprattutto aiuta la crescita dei ragazzi, che toccano di più la palla. È la strategia che altri movimenti calcistici applicano da anni, e che la Federazione sta cercando di portare anche in Italia, come detto e ripetuto in tutti i corsi da allenatore. Con un’annata in più di Primi calci, inoltre, le società hanno l’occasione di parlare di Scuola calcio in termini di didattica e di divertimento, e di smarcarsi dai risultati fini a se stessi”.

Ma ci sarà una calendarizzazione anche per le annate 2008 e 2009?
“Nostra intenzione è fare manifestazioni, raduni, raggruppamenti, vedremo insieme alla Lnd come organizzarci”.

Passiamo ai Centro federali territoriali. Prima di tutto, facciamo un po’ di chiarezza.
“È un’altra grandissima evoluzione per adeguarci al resto d’Europa. Sono, o meglio saranno, dei poli territoriali di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni, con l’obiettivo di definire un indirizzo formativo ed educativo centrale, e di avere un monitoraggio tecnico e sociale dell’intero territorio italiano”.

In Piemonte come funziona?
“Nei prossimi tre anni dobbiamo aprire 15 Centri federali territoriali in Piemonte e uno in Valle d’Aosta, distribuiti in modo capillare sul territorio. Le società devono fare richiesta fornendo tutta la documentazione necessaria, la modulistica si trova sul sito della Figc (qui, ndr). Poi saranno gli ispettori del Settore Giovanile e Scolastico a visitare gli impianti sportivi che si sono candidati e a fare le scelte”.

Cosa comporta per chi verrà scelto?
“Ogni centro dovrà dare la disponibilità, al lunedì e al sabato mattina, per ospitare allenamenti e partitelle di selezioni fatte sul territorio, in collaborazione con le società limitrofe e con lo spirito di crescita didattica che caratterizza il Settore Giovanile e Scolastico. Negli anni, queste selezioni dovranno essere la base delle rappresentative e, in prospettiva, delle nazionali. Con un indirizzo formativo ed educativo comune, portato da istruttori federali qualificati che, ad oggi, non sappiamo ancora se potranno essere gli istruttori delle società stesse: questo è un aspetto che verrà chiarito nella riunione del 27 luglio tra i coordinatori regionali”.

Tempistiche?
“Strette, entro il primo ottobre dovremmo aprire il primo. Non è un segreto che già in questi giorni faremo la prima visita a chi ha già fatto richiesta, ovvero il Gassinosanraffaele”.

Letto 9550 volte

Registrati o fai l'accesso e commenta