Un fulmine a ciel sereno. O meglio, un fulmine a cielo apparentemente sereno. Il cielo è quello di Alpignano e il fulmine è lanciato da Christian Bellanova. Dopo due fasi finali regionali conquistate e con la sua squadra in testa al girone 1 del campionato regionale, l’allenatore degli Allievi fascia B ha deciso di prendersi una pausa e di lasciare il suo incarico.
“Non ho più stimoli” è il primo commento del tecnico che poi spiega meglio: “Già alla fine della scorsa stagione avevo manifestato a Granieri e Donegà la mia volontà di trovare nuove motivazioni”. E poi? “Poi ho pensato a quello che abbiamo fatto in questi anni. Al primo anno con i 2000 abbiamo trovato la qualificazione alla fasi finali ed erano 18 anni che nessuna squadra del settore giovanile dell’Alpignano ci riusciva, per usare le parole di Granieri “Fu un evento!”. L’anno dopo ci siamo ripetuti e lì sono cominciati i pensieri, avrei voluto migliorarmi e invece ci siamo confermati. Attenzione, non sto dicendo che sia facile ripetersi, però il nostro obiettivo era di migliorarci e non lo abbiamo centrato. Alla fine ho pensato alla categoria dei 2000 che è quella che conosco meglio ed ai miei ragazzi ai quali sono molto affezionato e quindi ci ho ripensato”.
“La stagione in corso – continua Bellanova – è cominciata bene, siamo in testa ad un girone impegnativo seppur momentaneamente. Nella pausa natalizia ho deciso di confrontarmi con i miei ragazzi, ormai abbastanza maturi per discussioni di questo tipo, e abbiamo optato per cambiare. Ho parlato con Cerutti e anche lui ha ritenuto che questa potesse essere una possibilità”.
Non è più l’allenatore dei 2000 Christian Bellanova oppure non fa più parte dell’Alpignano? “La seconda – risponde il diretto interessato – anche se ad essere sincero c’era una forte possibilità che passassi ad allenare un altro gruppo, sempre del Settore Giovanile. Mi sono trovato a parlare con la società di questa proposta che però non mi ha convinto fino in fondo e per questo ho deciso di non accettare. Un po’ per il collega al quale avrei preso il posto anche se penso che verrà comunque esonerato, un po’ perché non mi è piaciuto il modo in cui mi è stata fatta”.
“Alla fine ho deciso di cambiare drasticamente – prosegue il tecnico con toni tranquilli – al momento dunque sono fermo”. E poi finalmente entra nel merito della sua decisione: “Non mi sono trovato d’accordo con la società, non ho apprezzato il modo, la proposta… Ho deciso di non proseguire il mio rapporto con l’Alpignano perché non riconosco in loro un metodo di lavoro ed un progetto di stabilità”. Lo ribadisce più volte Bellanova, la stabilità è quello che manca: “In tre anni che sono stato qui ci sono stati tre Ds diversi, tanti esoneri forse troppi. Non ci sono linee guida, il direttivo si trova troppo spesso ad essere modificato e chiunque arriva ad Alpignano porta nuove idee che portano instabilità. Mi spiego meglio, l’ultima figura ad essere arrivata è quella di Cerutti: Omar ha bellissime idee, ma non può metterle in atto perché diverse da quelle degli altri, ci vuole maggior coesione a mio parere”. E sul futuro? “Ho ricevuto già diverse proposte per fare la prossima annata di Allievi ma non deciderò di fretta. Fino a giugno non penso che sceglierò una destinazione, voglio aspettare fine stagione. Ascolto tutti volentieri ma aspetto”.
Infine, dopo aver detto con sincerità tutto quello che pensa, il Bellanova uomo ci tiene a parlare delle persone che sul lato umano non l’hanno mai deluso: “Con Granieri siamo sempre andati d’accordo, ottima persona, così come con Donegà e Cerutti, c’è troppa indecisione però. La mia decisione dipende dagli stimoli, certo è che tutto il resto ha fatto la sua parte.”
Insomma, tante brave e competenti persone messe insieme con poche idee chiare. In attesa dell’ufficialità della società, dunque, gli Allievi fascia B dell’Alpignano sono alla ricerca di un allenatore per affrontare il campionato regionale.