LE PARTITE - Pronostici rispettati per le favoritissime, che al loro cospetto hanno però trovato due formazioni battagliere che non hanno concesso un centimetro, uscendo a testa altissima dalla competizione. Un ottimo viatico per la prossima stagione, Lascaris e Borgaro Nobis faranno vedere grandi cose.
SEMIFINALE 1
JUVENTUS-LASCARIS 5-1
RETI: pt 11' Ndiaye, 27' e st 25' Zanirato, st 7' Mele, 17' Caputo (L) 28' Ejokpaezi
JUVENTUS (4-3-3): Assom, Iuorio (st 1' Parente), Pal, Ferrò (st 1' Garofoli), Abebaneria (st 1' Madeddu), Fornero, Scelfo, Zanirato, Ndiaye (st 1' Ejokpaezi), Bannani, Mele. A disp. Garello, Mondino. All. Di Benedetto
LASCARIS (4-3-1-2): Mana (st 1' Lazzaro), Barbarossa (st 10' Fantino), Geraci, Abrate (st 14' Di Matteo), Villano (st 10' Filisteo), Spada, Pisani (st 6' Campanale), Spatolisano, Piovano, Caputo, Levizzari. All. Malagrinò
Juventus e Lascaris aprono il pomeriggio di incontri per stabilire le magnifiche quattro che accederanno alle semifinali di domenica mattina. A fare la partita sono come da pronostico i ragazzi di Di Benedetto, ma davanti si trovano un Lascaris che gioca un incontro da leone e seppur sconfitto merita tutti gli encomi del caso. I ragazzi guidati in questo turno dal tecnico Malagrinò sono, eccetto quattro, tutti del 2011 e impressionano per quanto di buono fatto vedere in campo, al cospetto di un avversario che non ha bisogno di presentazioni e che dal punto di vista fisico fa sentire non poco il divario. Ndiaye è un carrarmato là davanti e chiama subito la difesa agli straordinari, ma appena ha campo aperto è inarrestabile, come al 10', quando in progressione da centrocampo parte palla al piede e infilandosi in area trova la prima rete dell'incontro. Anche la difesa juventina ha però il suo spauracchio, con Levizzari che disputa una gara strepitosa facendo a sportellate con tutti e innescando da subito un bellissimo duello con Ferrò. I ragazzi di Pianezza hanno il loro bel da fare per controllare le sortite della Vecchia Signora, ma non rinunciano mai a giocare il pallone come al 22', quando un fraseggio nello stretto tra Spatolisano e Abrate permette al 13 lascarino di innescare la velocità di Levizzari, che trova lo spazio per la conclusione sul primo palo dove l'attento Assom però monta la guardia. Due minuti dopo clamorosa palla gol per il Lascaris ancora propiziata dall'affondo di Levizzari, la cui palla in mezzo non è controllata da Assom, che però si supera respingendo l'immediata conclusione di Spatolisano. La gara è divertente e i ragazzi di Malagrinò meriterebbero la rete, ma devono fare i conti con la classe degli avversari che trovano il 2-0 con la pregevole conclusione dalla distanza di Zanirato, parabola imprendibile per il buon Mana, che nel finale poi è strepitoso in uscita nel negare il 3-0 a Ndiaye.
La ripresa si apre con ben cinque cambi per la Juve, che da fuori area trova presto il terzo gol grazie a Mele. La rete però non scoraggia i bianconeri di Pianezza, che non smettono di lottare su ogni palla e trovano sulla loro strada ancora Assom, bravissimo al 12' nella doppia occasione capitata sui piedi ancora di Spatolisano prima e Levizzari dopo. Al 17' ecco il meritato gol del Lascaris: Campanale, entrato benissimo in partita, fraseggia al limite dell'area con Filisteo, il 15 scappa via e trova il corridoio giusto per Caputo che anticipa l'estremo difensore in uscita e va in gol. Galvanizzati dalla marcatura i ragazzi di Malagrinò sfiorano il raddoppio sempre sull'asse, neanche a dirlo, Levizzari-Caputo, ma ancora una volta tra i pali giganteggia Assom sventando il pericolo. Sul repentino ribaltamento di fronte Lazzaro si fa trovare pronto sull'incornata di Madeddu. Nel finale uno stanchissimo Lascaris non riesce ad opporsi alle folate juventine, con Zanirato che si prende i riflettori prima siglando la doppietta personale in tap-in, poi servendo a Ejokpaezi un cioccolatino che l'attaccante deve solo scartare per il definitivo 5-1. E il 16 manca la tripletta all'ultimo minuto solo grazie al bravissimo Lazzaro, che alza la saracinesca nell'affondo finale. Juventus in semifinale quindi contro il padroni di casa del Volpiano Pianese, Lascaris che esce tra gli applausi, il neo tecnico Domizi ha per le mani un vero tesoretto, che la prossima stagione farà divertire tutti.
SEMIFINALE 3
PRO VERCELLI-BORGARO NOBIS 5-0
RETI: st 1' e 10' Gennarino, 3' Friddini, 7' Bah, 14' Cenatiempo
PRO VERCELLI (4-2-3-1): Pieralisi, Padovan, Lusian, Briganti, Chinea (st 1' Dall'Olio), Zanini, Enrietti (st 10' Bordonaro), Gennarino, Panizza (st 1' Friddini), Cenatiempo, Bah. A disp. Acquadro, Mina. All. Ricardo
BORGARO NOBIS (4-1-4-1): Maggiolino, Latella T. (st 7' Teodoro), Latella C., Devincentis, Sacchetti, Scinica, Riassetto, Bencivenga, Cannavò (st 7' Modica), Amendola, Serra. A disp. Merlo. All. Gentile
Serve l'impresa al Borgaro Nobis per accedere alle semifinali, vincere con almeno 3 gol di scarto al cospetto dei ragazzi della Pro Vercelli. E la squadra di mister Gentile approccia davvero bene l'incontro, mostrandosi subito aggressiva ed impedendo ai più quotati avversari di ragionare, chiudendo altresì tutti gli spazi e rischiando davvero poco nella prima fase di gara. Tanto agonismo in campo, anche se i due portieri inizialmente non vengono chiamati in causa, ben protetti dalle rispettive difese. Il primo squillo lo regalano i gialli con Amendola, ma la sua conclusione termina alta. Risponde Panizza al 14', ma con identico risultato. Zanini e Gennarino provano a ragionare guizzando a centrocampo, ma inizialmente sono sopraffatti dal pressing asfissiante di Bencivenga e compagni, che ai punti si fanno preferire nella prima metà di parziale, pur non riuscendo a creare grattacapi a Pieralisi. Al 15' però fanno venire i brividi agli avversari, quando Serra ara la fascia sulla sinistra e trova lo spazio per il cross rasoterra su cui si avventa Cannavò. Il 9 del Borgaro però e ben contrastato dai difensori e manca l'appuntamento con la sfera in area piccola. Scampato pericolo la Pro Vercelli tenta l'immediata risposta e la sgroppata di Cenatiempo manda il 9 tutto solo in area, ma forse per troppa fretta il suo destro da ottima posizione viene spedito sul fondo. Con il passare dei minuti i ragazzi di Ricardo prendono campo e cominciano a tessere la loro tela, che però solo nella ripresa verrà definitivamente svelata. Nel primo tempo sono due calci da fermo a generare i maggiori pericoli per Maggiolino, soprattutto il colpo di testa di Briganti sull'angolo di Gennarino, con il tocco a cercare il palo lontano che si spegne di poco oltre. Poi Enrietti calcia fuori la punizione che chiude il parziale, buona l'idea da ottima posizione, meno la realizzazione.
Sono però le avvisaglie che i vercellesi stanno iniziando a carburare e l'inizio di secondo tempo mostra chiaramente come l'inerzia della partita sia decisamente passata nelle loro mani. Pronti via e dopo neanche 30 secondi Gennarino trova l'1-0, sorprendendo la difesa che non riesce a liberare sul traversone di Bah. Due minuti e Cenatiempo calcia alto, ma la sua rete è solo rimandata. Friddini, entrato ad inizio parziale, realizza il 2-0 con un bellissimo destro al volo ad incrociare dal limite dell'area, botta fulminante che piega le ginocchia ai volenterosi ragazzi del Borgaro. Il 10 delle Bianche Casacche spacca letteralmente in due la partita con i suoi affondi, trovandosi a meraviglia con Cenatiempo e favorendo le incursioni di Bah sulla fascia opposta, con l'11 di Ricardo che con la sua velocità chiama agli straordinari la difesa borgarese. Bencivenga prova a tenere alto lo spirito dei suoi lottando su ogni palla e al 4' cerca l'eurogol dalla distanza, ma il suo potente destro è disinnescato dal bel tuffo di Pieralisi. A questo punto inizia lo show di Bah che prima si divora il 3-0, poi trova sulla sua strada Maggiolino e infine insacca di testa su perfetto servizio di Friddini. Il Borgaro non alza bandiera bianca e con il neo entrato Teodoro, innescato dal perfetto filtrante di Devincentis, chiama l'estremo difensore avversario all'uscita salvifica, decisiva perché permette alla difesa di far ripartire l'azione, che ancora il guizzante Gennarino capitalizza nel 4-0. Il primo, frenetico, quarto d'ora della ripresa si chiude con Pieralisi che nega il gol a Serra, Cenatiempo che si prende i meritati applausi regalandosi il sigillo personale e Maggiolino che eroico salva ancora su Friddini. L'incontro sostanzialmente termina qui, il Borgaro Nobis non si arrende ma non trova il meritato gol della bandiera, ancora per merito di Pieralisi, la Pro Vercelli controlla e alla fine il triplice fischio sancisce la fine di un incontro davvero divertente.