QUARTI DI FINALE - Alla fine di una gara molto tirata ed incerta fino al triplice fischio la selezione del Piemonte e Valle d'Aosta si impone. Man of the match Emanuel Di Francesco del Borgosesia, autore di un gran gol a certificare una prestazione estremamente solida.
PIEMONTE VDA-PUGLIA 2-1
RETI: pt 20’ a.g. Bruno L. (PU), 24’ Di Francesco (PI), 30’ Costa (PI)
PIEMONTE (4-3-3): Bruno L. 6.5, El Achkaoui 7, Costa 8, Tarucco 6.5, Pace 7 (st 19' Maniscalco 7), Rosano 7.5 (st 43' Valleriani sv), Bove 7 (st 30' Stefanelli sv), Di Francesco 8.5 (st 45' Landi sv), Lazzaro 7 (st 39' Brancato sv), Florio 7 (st 38' Beggi sv). A disp. Bruno R., Ienopoli. All. Marangon 8
PUGLIA (4-3-3): Colonna 7, Del Vecchio 6.5, Stilla 6 (st 1' Nardella 6.5), Iaia 6.5 (st 27' Mutisi 6.5), Marchionna 7, Giannuzzi 6.5 (st 12' Catalano 6.5), Di Benedetto 7, Fischetti 6.5, Grimaldi 6 (st 1' Merlanti 6.5), Ventola 7.5, Fracchiola 7. A disp. Bernardi, Caroli, Mutisi, Russo. All. Pica 7
AMMONITI: Di Francesco (PI), Grimaldi (PU), Pace (PI), Lazzaro (PI), Maniscalco (PI), Beggi (PI)
LA PARTITA
Una gara inaspettata per il Piemonte dopo le lacrime per il pareggio con la Toscana, grazie ad una vittoria all’ultimo respiro da parte della Basilicata che ha garantito il passaggio del turno come seconda in classifica ai ragazzi di Marangon, i quarti di finale mettono a confronto una sfida contro la Puglia, compagine capace di abbattere con un netto 3-0 la Lombardia dei terribili. Il fattore da non sottovalutare sono le tante emozioni nel giro di pochi giorni, aver toccato il fondo e ritrovare una seconda possibilità per sognare. Sembrerebbe tutto già scritto e ora manca soltanto il fischio di inizio.
Marangon schiera il suo undici titolare con un 4-3-3 con un tridente composto da Rosano, Florio e Lazzaro, con il medesimo modulo la Puglia di Pica scende in campo con un tridente formato da Grimaldi, Fracchiola e il sotto età Ventola. Il Piemonte cerca di innescare subito Rosano con un paio di rilanci verso la sinistra, ma Marchionna è attento e non si fa sfuggire nulla. La sfida è in totale equilibrio. La partita è una battaglia e non nascono vere e proprie occasioni, finché un rinvio sbagliato di Audisio colpisce il sotto età Ventola che calcia di prima intenzione e sorprende Bruno colpendo la traversa, la sfera rimbalza sulla linea e per l’arbitro non è rete. Dal corner successivo un giocatore della Puglia sembra colpire Bruno che si fa ingannare troppo facilmente dagli avversari e respinge la sfera in porta e al 20’ i ragazzi di Marangon si trovano in svantaggio. Tra le proteste e lo stupore generale Lazzaro cerca di risollevare subito la squadra incoraggiandoli a proseguire la partita e al 24’ una perla di Di Francesco pareggia i conti: controllo sublime al limite, sguardo all’incrocio lontano e tiro delizioso, semplicemente imprendibile per Colonna. Con entrambe le squadre sbloccate anche la Puglia cerca di insidiare Pace e compagni, ma il solito Lazzaro intercetta e schiva le pozze d’acqua sulla propria trequarti, l’apertura per Rosano è stupenda ed è proprio il numero 20 a puntare e cercare la rete con una conclusione secca sul primo palo, ma Colonna copre bene e respinge in angolo. Proprio dal corner una mischia atterra l’estremo difensore pugliese e nella confusione generale ci pensa Costa a portare in avanti i piemontesi e a completare la rimonta al 30’: un gol di rapina, una corsa sotto il diluvio e un vantaggio che vale oro per la compagine di Marangon.
Ad aprire le danze della seconda frazione è un coast to coast incontenibile di Marchionna, sull’altro fronte ci pensa Costa a servire Rosano con un colpo di tacco sublime per il piccolo esterno, finta di puntare e apertura per Lazzaro che rischia di perdere il tempo a causa delle pozzanghere e all’ottima copertura di Iaia. La Puglia deve ripartire e Fischetti trova un guizzo interessante con un tocco sotto delizioso che evita la copertura di Audisio, la conclusione viene respinta da Bruno che allarga sui piedi di Del Vecchio, ma l’estremo difensore piemontese sventa con un colpo di reni fenomenale e consente ai suoi di ripartire. Bruno finalmente trova la fiducia giusta e le sue uscite riescono a garantire sicurezza alla propria difesa e possono innescare la ripartenza giusta con un rilancio per Florio, il centravanti sfugge a Marchionna e soltanto un’uscita strepitosa di Colonna sventa il puntero piemontese. I cambi trasmettono molta energia e la Puglia è continuamente in partita tra le fantastiche sponde di Florio e le giocate esterne di Lazzaro e Rosano. Una conclusione del subentrato Mutisi termina di poco a lato. La tensione è palpabile, nessuna delle due formazioni sembra intenzionata a demordere e il subentrato Beggi sprizza entusiasmo e foga, grazie al suo pressing asfissiante sono molti i blocchi effettuati sulle ripartenze dei pugliesi. Il triplice fischio viene sommerso dai festeggiamenti piemontesi, già con la testa alla super sfida di domani contro la Campania, che ha eliminato ai rigori la Toscana.