LA PARTITA - Prestazione totale del sodalizio bianconero al cospetto di una Fiorentina che, partita con qualche difficoltà, ha ingranato nella ripresa strappando una vittoria che estromette i padroni di casa dalla manifestazione. Gara bellissima tra due squadre che hanno fatto vedere davvero un bel calcio.
LASCARIS-FIORENTINA 1-2
RETI: pt 11' Camino (L), st 9' Forza (F), 29' Ody (F)
LASCARIS (4-3-3): Castaldi, Quattrocchi, Bruno, Cottafava (st 23' Delle Cave), Cantarella, Cattalano, Raviola (st 30' Erchini), Halip (st 30' Sesia), Masi, Rizza (st 26' Caglioti), Camino (st 18' De Stefano). A disp. Scanu, Foddis, Vaccaro, Rocchietti. All. Meschieri
FIORENTINA (3-4-3): Neri, Chiodini (st 11' Ansideri), Rega, Rosamilia, Lysytsky, Cianciulli, Morazzini (st 16' Ben Moussa), Diousse (st 1' Melai), Cannioto (st 16' Ody), Rovetini (st 11' Lorusso), Forza (st 11' Martini). A disp. Mazzi, Masini, Lenzoni. All. Guberti
AMMONITI: pt 23' Cantarella (L), st 3' Lysytsky (F)
LA PARTITA
Un Lascaris a tratti commovente per impegno, abnegazione e voglia di vincere ha sfoderato una grandissima prestazione al cospetto dei professionisti della Fiorentina, che hanno dovuto sudare sette camicie per avere la meglio e solo nel finale hanno costruito la beffa che i ragazzi di Meschieri non si meritavano affatto.
Bianconeri pressoché al completo, mentre il tecnico dei gigliati opta per qualche cambio in modo da far mettere minuti nelle gambe alle seconde linee. La squadra è in crescita dopo un inizio di campionato difficile ed è in piena corsa per i playoff. I viola provano sempre a giocare palla a terra senza mai buttarla, ma vengono sorpresi dal forcing lascarino che mette diverse volte in difficoltà Neri e compagni. Rega in fase di non possesso è costretto a ripiegare per contenere l'indemoniato Raviola, che si mostra subito in palla saettando sulla destra, mentre al centro spiccano Halip e il generosissimo Masi, che arretra spesso e volentieri per cercare il pallone e aprire spazi per gli inserimenti. La Fiorentina come detto prova a palleggiare, ma il ritmo dei padroni di casa rende vano ogni tentativo e già all'11° la gara si sblocca. Cross al bacio di Halip dalla trequarti per il perfetto inserimento di Camino, il 10 del Lascaris manca il ghiotto aggancio in area e la palla sembra spegnersi sul fondo. Ma Rizza è l'unico a crederci, controlla la sfera quando tutti pensavano sarebbe uscita e lesto approfitta della distrazione degli avversari per mettere un perfetto rasoterra in mezzo che lo stesso Camino deve solo depositare in rete. Sulle ali dell'entusiasmo il Lascaris cerca il raddoppio con veemenza e la prima frazione è tutta della squadra di casa. Passano pochi minuti e Masi ruba palla su rinvio di Neri, mette in mezzo per Rizza che arriva troppo sbilanciato in avanti e colpisce di tacco, facendo venire qualche spavento ma permettendo alla difesa di liberare. L'unica volta che i viola si vedono dalle parti di Castaldi il portierone è attento e sventa la conclusione di Diousse, che a centrocampo si mette in proprio superando due avversari e provando da fuori area col mancino, ma il tuffo dell'estremo difensore rende tutto vano. I ritmi imposti dalla squadra di Meschieri non calano e sull'asse Halip-Raviola si crea l'ultimo pericolo del primo parziale per la retroguardia di Guberti, ma il diagonale del 7 manca di poco lo specchio della porta.
La ripresa si apre con l'ingresso di Melai per Diousse e la Fiorentina acquisisce maggior fiducia, migliorando nei fraseggi con il passare del tempo. Serve però un miracolo di Neri per tenere a galla la squadra. E' il 3' quando il Lascaris guadagna una punizione al limite dell'area proprio all'altezza della lunetta. Alla battuta va Rizza che scaglia una sassata potentissima su cui il numero 1 gigliato si supera, aiutato anche dalla traversa. E' un po' lo sliding doors della partita, perché appena sei minuti dopo arriva il pareggio. Proprio il neo entrato Melai si destreggia sulla sinistra servendo Morazzini sul secondo palo, conclusione a botta sicura, ma Cantarella salva tutto sulla linea spedendo in angolo. Dalla bandierina arriva quindi la palombella perfetta per Forza che insacca e cambia di fatto l'incontro. A questo punto mister Guberti opta per un triplo cambio e le sostituzioni portano l'effetto sperato. Il Lascaris ha un'ultima ghiottissima occasione con Masi, che in area viene murato alla disperata dalla difesa dopo la bella azione di sfondamento di Quattrocchi sulla destra. Altri due cambi per i viola e a questo punto l'inerzia è tutta dalla loro parte. Se prima la differenza di stazza non aveva creato problemi, ora che i padroni di casa cominciano ad essere stanchi il divario fisico, per non dire l'alta qualità degli innesti, si fa sentire. Prima di lasciare il campo Cannioto fa venire i brividi su un inserimento su servizio di Lorusso giudicato in fuorigioco, sarebbe stato solo davanti a Castaldi. Al suo posto entra il poderoso Ody, acquisto di febbraio del mercato gigliato direttamente dalla Francia e il marcantonio della Fiorentina con il suo fisico comincia a mettere in seria difficoltà Cantarella e Cattalano, fino a quel momento baluardi difensivi assolutamente impeccabili. E' però Martini a creare i pericoli maggiori, prima calciando da centro area un servizio dalla sinistra che si spegne sul fondo di un nulla, poi provandoci dalla distanza e complice forse la palla scivolosa per la pioggerella che cade da un po', costringendo Castaldi alla parata difettosa che vale un angolo per i toscani. Il Lascaris prova in ogni modo a ripartire innescando la velocità che tanto male ha fatto agli avversari nel primo tempo, ma i generosissimi giocatori sono allo stremo e la Fiorentina controlla e punge appena possibile. Nel finale sale in cattedra Ben Moussa, che prima trova Lorusso in area, ma l'attaccante grazia la difesa colpendo male e permettendo a Castaldi di bloccare facile. Poi proprio all'ultimo minuto si lancia in una dirompente progressione sulla destra, ingresso in area di forza, palla al centro dove si avventa l'incontenibile Ody che di testa gela il pubblico di casa ed esalta gli spettatori toscani. Sostanzialmente finisce qui, nel poco recupero non succede nulla e l'incontro va agli archivi.
E' la fine di una partita davvero bella, ben giocata da entrambe, diretta bene e senza intoppi (grandissima correttezza in campo e sugli spalti, nessuna intemperanza di nessun genere in un bel clima) da un arbitro che ha avuto il suo bel daffare a correre da una parte all'altra per inseguire i rapidi capovolgimenti di fronte e che a fine gara non lesina complimenti ad entrambe le contendenti. Un bellissimo spot per il torneo e per il calcio in generale. Fiorentina che ha mostrato tutte le sue qualità, soprattutto nella ripresa con cambi di assoluto livello, Lascaris che esce a testa altissima, con l'amaro in bocca per una sconfitta arrivata così sul filo di lana, ma per cui i giocatori non hanno nulla da recriminare, avendo dato veramente tutto e giocando alla pari per larghi tratti dell'incontro. E il tecnico Meschieri fa giustamente gli applausi ai suoi ragazzi per quanto mostrato in campo. Ora testa tutta al finale di campionato e alle fasi finali, dove ci sarà da lottare per il titolo regionale. Per i viola invece domani doppio impegno ancora con le piemontesi: alle 11.15 sarà il Fossano a dare battaglia, appuntamento per le 18 con la Pro Vercelli.
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