Sabato, 28 Dicembre 2024

INTERVISTA - due chiacchiere con il Mister Fabio Sansone della Juventus Domo che alla guida di ben due squadre si destra tra gli Allievi dell’Under 17 e i ragazzi della Juniores Under 19. Una parentesi rivolta soprattutto ai ragazzi del 2006 che la passata stagione da Allievi hanno agguantato un bel terzo posto nel loro Campionato Regionale e che ora si ritrovano a duellare ai Provinciali con l’obbiettivo di riportare la categoria in casa granata.


I suoi classe 2006, la scorsa stagione hanno ottenuto un gran bel risultato nel Campionato Regionale con quale spirito sono ripartiti a settembre dal Campionato Provinciale?

“Il Campionato Provinciale è stato obbligato, perché purtroppo l’anno scorso i ragazzi della Juniores Regionale della Juventus Domo sono arrivati ultimi. E per questo motivo i ragazzi del 2006 ora si giocano tutto nei Provinciali. Dispiace un po perché ci sono state tante altre squadre che sono arrivate sotto a loro e hanno fatto ripescaggio e sono tornate in corsa. È andata così, ora siamo comunque ripartiti abbastanza bene, siamo secondi a due punti dalla prima che è il Verbania, tutti i ragazzi si stanno allenando bene e si stanno dividendo perché in questo momento c’è un piccolo problema di numero. Ad inizio anno avevamo pochissimi ragazzi per affrontare due categorie poi alla fine se ne sono aggiunti un po. In questo momento sono molto sincero sono diventato io l’allenatore di tutte e due le categorie, sia degli Allievi, sia della Juniores Provinciale.

I miei 2006 si stanno dividendo giocando alcuni con gli Allievi e altri con la Prima Squadra visto che quest’ultima sta vivendo un po’ di problemi a livello di infortuni, è una grande opportunità giocare in Promozione per ragazzi più piccoli ma chiaramente richiede uno sforzo maggiore".

 

Il gruppo della Juniores ha dimostrato la passata stagione di avere ottime qualità, a chi va il merito per averli tenuti tutti in squadra?

“Io sono appena arrivato perciò il merito va alla Società che è stata molto vicina a questi ragazzi, ha spiegato a tutti quanti il fatto che ci potessero essere vie diverse per poter affrontare una stagione come questa, per poi avere anche degli input per l’anno prossimo. Di quelli che c’erano l’anno scorso ne sono rimasti circa l’80%, forse solo due o tre hanno lasciato il gruppo per squadre come il Gozzano. Devo dire che la Società ha gestito più che bene il gruppo, anche perché se devo dire la verità in tutti gli anni che ho allenato questo dei 2006 è un’ottimo gruppo a livello sia di amicizia, sia a livello tecnico e caratteriale. È una squadra dove si può lavorare bene e dove i ragazzi si mostrano presenti senza mancare mai agli allenamenti e questo è fondamentale”.

 

Contate 5 vittorie e 2 pareggi in sette giornate, è contento del lavoro che state facendo in questo inizio di stagione?

“Si soddisfattissimo, mi dispiace per i due pareggi perché il primo ce l’hanno strappato con un gol bellissimo all’ultimo momento, noi stavamo vincendo però sul finale ci hanno fatto un grandissimo gol e non si può dire nulla. Il secondo pareggio è un risultato ottenuto con rammarico, perché nella stessa giornata avevo tutte e due le squadre che alleno a causa di un anticipo degli Allievi, perciò ho dovuto mandare alcuni ragazzi a giocare in Under 17 e altri in Juniores, avevo la panchina ristretta da ambo le parti. Comunque se devo dirla tutta il secondo pareggio è stato un pochettino rubato dall’interpretazione dell’arbitro che a modo mio non è stato del tutto giusto, lì forse avremmo potuto portare qualcosa in più a casa. Per il resto delle partite sono più che soddisfatto”.

 

Non è sicuramente semplice riuscire a gestire due squadre, come ci riesce?

“Non sono da solo, perché l’allenatore che era degli Allievi mi sta dando una mano come secondo allenatore, parlo di Diego Galli. Tramite la Società e noi due abbiamo deciso di gestire la cose tramite un solo allenatore che potevo essere io o lui, siccome l’altro allenatore è un buono abbiamo deciso di comune accordo che potevo farlo io e che lui mi avrebbe dato una mano”.

 

Ci sono delle individualità importanti?

“Ci sono due 2006 che da inizio stagione vengono con noi il sabato a giocare ma non li alleno io perché ora mai si sono integrati nella rosa della Prima Squadra, parlo di Francesco Zani e Filippo Gianola. Lo stesso Zani va anche in Rappresentativa, tra l’altro dispiace perché l’anno scorso pur essendo arrivati in alta classifica nessuno dei ragazzi è stato preso in considerazione”.

 

L’obbiettivo principale della stagione per le sue due squadre?

“Per quanto riguarda la Juniores arrivare nelle prime quattro in classifica per poter accede alla Coppa Piemonte e arrivare in semifinale, li in automatico si accede ai Regionali. Oppure vincere il Campionato Provinciale. Con gli Allievi l’obbiettivo è arrivare nelle prime tre. Ad oggi ci sono 32 ragazzi che mi stanno dimostrando molto, con loro si lavora bene, inoltre io e Diego stiamo trovando un’ottima gestione, fluida ed equilibrata. Quindi per il momento sta andando tutto bene speriamo che si possa continuare fino alla fine”.

Lo scontro diretto tra le due formazioni dirà tanto sulle gerarchie dell'alta classifica. Per il Chieri capolista incontro abbordabile contro la Lavagnese, lotta serrata per il quarto posto

 

Il giocatore della Pro Settimo Eureka svolgerà un ritiro a Padova con la Rappresentativa Nazionale di serie D

L'undici di Davin giocherà contro la Lavagnese. Serve una vittoria per tornare subito in zona playoff dopo lo stop contro l'Asti. Ma i liguri sono un avversario temibile 

Le due squadre, a pari punti in classifica, si sfideranno sabato. I galletti devono recuperare una partita ma la Pro Settimo Eureka sta attraversando un ottimo momento che gli ha permesso di risalire la classifica