Giovedì, 26 Dicembre 2024

L’esperimento della Juventus: giocatori in campo, allenatore in tribuna

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SCUOLA CALCIO - Un’idea di Paolo De Ceglie, condivisa con Gigi Milani: lo scorso week end, in un torneo giocato a Messina, le squadre bianconere Under 10 e Under 12 si sono autogestite


Giocatori in campo, allenatore in tribuna. È questo l’esperimento provato dalla Juventus nel “Torneo dello Stretto - Juventus Academy Italia” che si è svolto il week end scorso a Messina, con le squadre Under 10 e Under 12. L’idea è di Paolo De Ceglie, da due stagioni responsabile tecnico dell’attività di base dopo essere stato giocatore bianconero per tanti anni, condivisa con Gigi Milani, responsabile attività di base da U7 a U13 e responsabile progetto Academy. I due istruttori - Marco Battaglia e Lorenzo Niello - si sono accomodati in tribuna insieme ai genitori, mentre in campo la squadra si è autogestita, dalla disposizione in campo alle sostituzioni, fino alla gestione dei momenti più delicati della partita.

È un altro tassello della strategia di crescita dell’attività di base e del settore giovanile - ormai diventata una priorità della Juventus - che parte dal progetto delle Academy, diffuse capillarmente su tutto il territorio piemontese e nazionale, e arriva fino alla Juve Next Gen, la seconda squadra che milita nel campionato di serie C. Se Marchisio, Giovinco, Lanzafame e proprio De Ceglie erano i volti di un settore giovanile che funzionava, oggi i nomi in copertina sono quelli di Kean, Fagioli e Miretti, tutti “scoperti” da Gigi Milani e dal suo staff.

L’esperimento della squadra in autogestione rientra in questa idea, volta a creare giocatori in ottica prima squadra: autonomia, personalità, autostima, leadership sono componenti fondamentali. Complice la visibilità portata da un articolo pubblicato dalla Gazzetta dello Sport (qui), l’idea di Paolo De Ceglie ha suscitato commenti entusiasti: “i migliori giocatori si sono formati per strada, dove non c'era nessuno che ti diceva come giocare” per esempio. Ovviamente tante anche le critiche: per qualcuno è “inutile”, per altri “solo una trovata pubblicitaria”. Difficile trovare un argomento del mondo del calcio che metta tutti d’accordo: sicuramente la Juventus andrà avanti per la sua strada e l’esperimento sarà replicato in altre occasioni.

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