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Martedì, 06 Giugno 2017 16:38

Cosa cambia con la nuova formula di qualificazione del Settore giovanile?

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Torino, 7 giugno 2017

 

Grandi cambiamenti in vista per il Settore giovanile a partire dalla prossima stagione. Il presidente fresco di nomina, Christian Mossino, ha subito attivato i suoi collaboratori per trovare una formula che fosse, secondo l'attuale comitato regionale dell'Lnd, più efficiente di quella usata fino a questo momento. L'idea di base è stata quella di premiare le società che maggiormente investono sul settore giovanile, per cui potrà accedere ai regionali solo chi ha la filiera completa (almeno una compagine di Esordienti, Giovanissimi e Allievi, ma per il primo anno c'è una deroga) e, attraverso un sistema di promozione e retrocessioni, si giocherà nei provinciali o regionali in base alla stagione fatta dalla categoria precedente.

 

Un esempio pratico. Innanzi tutto a settembre tutte le squadre verranno divise in piccoli gironi e, nell'arco di un mese, verrà definita la griglia di partenza di regionali e provinciali. Le squadre che finiranno nei regionali non si giocheranno soltanto l'accesso alla fase finale, ma anche la permanenza ai regionali per la categoria l'anno successivo. Quindi i Giovanissimi Fascia B, che il prossimo anno sono i 2004, se ottengono l'accesso ai regionali e riescono a conservare la categoria permetteranno ai Giovanissimi fascia B 2005 della stagione 2018/2019 di entrare di diritto nel campionato regionale. Se i Giovanissimi 2003 invece 'retrocedono' ai provinciali perchè negli ultimi posti in classifica nella stagione 2017/2018, i 2004, pur avendo fatto un ottimo campionato come Giovanissimi fascia b nella stagione 2017/2018, si ritroveranno comunque ai provinciali nel 2018/2019 per 'colpa' dei colleghi più grandi che sono 'retrocessi' l'anno prima. Chi invece parte dal campionato provinciale potrà puntare non solo all'accesso alla Coppa Piemonte, ma anche alla promozione ai regionali, secondo un sistema che non coinvolgerà solo la prima classificata di ogni girone, mantenendo quindi vivo il campionato provinciale, di solito meno competitivo. Però anche in questo caso non sarà la squadra che ha vinto i provinciali, o comunque si è classificato nella zona promozione, ad andare ai regionali, ma l'annata più piccola che si ritroverà a fare la categoria la stagione successiva.

 

 

Questo sistema ha come obiettivo spingere le società a investire su tutte e quattro le annate, e sicuramente sarà penalizzante per quelle società che hanno singoli gruppi particolarmente dotati e che, in un sistema come quello usato fin'ora di qualificazione singola della squadra, riuscivano a regalarsi qualche expoit anche nelle fasi finali regionali, mentre premia evidentemente le società che hanno un 'blocco' settore giovanile più solido.


Redazione

 

 

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