Giovedì, 28 Novembre 2024

Torino, sabato 21 novembre 2015

La Pro Collegno riesce nell'impresa di fermare il più quotato Torino, inchiodando la partita sullo 0-0 e conquistando un'importante iniezione di fiducia per le gare che verranno. Un incontro che sulla carta poteva sembrare già segnato, vista la differenza tecnica e di classifica tra le due formazioni: i granata sempre protagonisti in questa prima parte di stagione,  i rossoblu invece invischiati nelle zone meno nobili alla ricerca di punti e di gol. Poco prima della gara, con le formazioni in fase di riscaldamento, si alza sull'impianto del Santa Rita - sede casalinga dei torelli - una vera e propria bora.Fortissime ed insistenti raffiche di vento che al fischio di inizio fanno rendere subito conto al numeroso pubblico presente quale delle due compagini risulterà penalizzata da questo improvviso e repentino cambio climatico. I torelli, scesi in campo in tenuta completamente bianca, provano immediatamente a mettere sotto scacco i collegnesi ma hanno numerose difficoltà a tenere palla a terra e a farla girare secondo i loro schemi. Il vento, infatti, spesso e volentieri rende improbabile un controllo degno di questo nome, o un'accelerazione, o un passsaggio filtrante. Tutta manna per la Pro, che applica alla perfezione le istruzioni del proprio coach, chiudendosi a riccio come meglio sa fare, facendo rientrare a sostegno del centrocampo le due punte avanzate e tenendo il più lontano possibile la palla dalla propria area. La prima frazione giunge così al termine senza che ci sia stata, da una parte o dall'altra, una vera occasione degna di nota. La difesa rossoblu regge bene e contiene anche senza troppo affanno le scorribande che i velocissimi e tecnicamente preparati ragazzi del Filadelfia cercano di imbastire. 

 

 

Nel secondo tempo girandola di cambi in entrambi gli schieramenti. La sola cosa che non muta è l'intensità del vento che imperterrito prosegue nell'agevolare i disimpegni collegnesi. La situazione di stallo comincia a fare breccia negli animi dei 22 in campo: i bianchi granata appaiono infatti sempre più infastiditi, mentre i rossoblu acquisiscono con il passare dei minuti fondamentali cariche di autostima. La gara si svolge prevalentemente nella metà campo collegnese,con i vari Morra, Rosa e Curti pronti ad immolarsi con ogni mezzo su ogni pallone ed una linea di difesa sui cui scudi si innalzano una spanna sopra tutti capitan Cannatelli e Zanatta.

 

Nel terzo tempo Eolo decide di concedere una possibiltà al Torino, abbassando notevolmente l'intensità del proprio soffio. Gli effetti non tardano a farsi notare: è infatti un assedio ininterrotto di 20' minuti quello cui si assiste dagli spalti. Il muro eretto dalla Pro, nella propria tre quarti, si sbriciola investita dalla velocità e dalla furia dei bianchi granata, furia che costringe i rossoblu a rintanarsi nella propria area di rigore. Con il passare dei minuti,tuttavia, nonostante il risultato non si sblocchi, la frenesia ed una certa tensione si impadroniscono dei torelli; dal canto loro i collegnesi,ad ogni secondo passato indenne, cominciano a credere nell'impresa.. Il tecnico granata le prova tutte per portare a casa il bottino pieno, sostituendo i propri ragazzi e puntando ora sulla velocità, ora sulla potenza. Ma la Pro Collegno, pur dando l'impressione di essere come un pugile sull'orlo di crollare al tapeto, resta in piedi e stoicamente resiste, difendendo con ogni mezzo i pochi centimetri che la separa dal baratro di una nuova sconfitta. Incredibile, a due minuti dal termine, l'occasione creata dai ragazzi granata, quando un cross proveniente dalla destra viene lasciato scorrere da difensori ed attaccanti fino a spegnersi sul fondo. Anche mister Amoroso, forse incosapevolmente, adotta una strategia di battaglia tipica delle antiche legioni romane nei momenti di difficoltà sostituendo i propri uomini in affanno per concedere ossigeno alla propria linea di difesa. Nessuna azione di rimessa è presa in considerazione, il solo obiettivo è strappare un punto ad un avversario più forte.

 

Quando il triplice fischio viene concesso ad esultare è ovviamente la Pro Collegno. La vittima sacrificale di giornata è incredibilmente uscita indenne grazie all'insperato alleato, il vento, e alla propria strenua determinazione. Peccato per il Torino, compagine sicuramente superiore per qualità tecnica e caratura, ma i cui attacchi si sono infranti contro l'invalicabile, oggi, muraglia collegnese.


La Formazione della Pro Collegno: Amodeo, Trevisani, Motta, Cannatelli, Zanatta,Curti, Rosa, Coratella, Braile, Cannizzaro G, Guarino, Cannizzaro C, Morra, Di Nunzio, Baretta, D'Aloi  All.: Amoroso 

 

Mauro Rosa (Pro Collegno)

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