Lunedì, 23 Dicembre 2024

#ionongiocopiù: stop alla maleducazione degli adulti nel calcio dei bambini

Scritto da redazione

La società del PSG lancia una invito molto forte alle altre società: in caso di insulti, minacce o istigazioni alla violenza da parte degli adulti in tribuna, i bambini dovrebbero uscire dal campo tenendosi per mano. Ecco l’articolo pubblicato sul sito della società di Pino Torinese


Dopo quanto accaduto nella gara del campionato Pulcini (classe 2010) con il San Giacomo Chieri, la società di Pino Torinese propone a tutti i club di fare rete contro gli episodi di violenza che sempre più spesso coinvolgono gli adulti fuori dal campo. Ogni volta che ci saranno insulti, minacce o istigazioni alla violenza, smetteremo di giocare e faremo uscire i bambini dal campo mentre si terranno per mano con gli avversari

Dopo i fatti spiacevoli accaduti nel corso della partita categoria Pulcini (classe 2010) con il San Giacomo Chieri - che ci hanno spinto a interrompere la stessa gara -, la società intende cogliere l’occasione per dare maggiore forza alla battaglia intrapresa contro ogni forma di maleducazione, antisportività e violenza invitando proprio gli amici del San Giacomo Chieri e tutte le altre società del comprensorio a condividere assieme a noi questa iniziativa.

Vogliamo lanciare lo slogan #ionongiocopiù, partendo dalla frase detta da un nostro bimbo seduto a centrocampo (e in lacrime) durante la partita di cui sopra. D’ora in avanti cercheremo di tenere ancora più alta l’attenzione, con l’idea di non tollerare atteggiamenti violenti o maleducati da parte di qualsiasi spettatore, siano essi o meno genitori di nostri ragazzi oppure della squadre ospiti, dirigenti o altri spettatori.

Nel caso si verificassero nuovi episodi, chiederemo ai nostri bambini di uscire per mano assieme agli “avversari” smettendo di giocare.

Conta di più la salvaguardia di valori come rispetto, educazione, etica, lealtà, buon senso.

Psg Calcio ha avviato recentemente una collaborazione con il Centro Unesco di Torino che nei programmi si concretizzerà entro i prossimi mesi in un evento nel segno della Carta dei diritti dei bambini nello sport. Sarà la logica conclusione di questa campagna #ionongiocopiù, perché restiamo convinti che per cambiare le cose che non funzionano, è necessario prendere posizione. Non è una battaglia contro qualcuno o contro gli altri club, qui i campanilismi non c’entrano, anzi: uniamoci tutti in questa partita da vincere assolutamente.

Fonte: www.psgcalcio.it

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