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I pulcini del Chisola travolgono il Chieri in casa

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Chieri, 4 Dicembre 2016

 

Penultima giornata del campionato autunnale. La capolista Chisola 2007, reduce dalla vittoria in casa sul San Mauro, è ospite dell'Asd Calcio Chieri nello stadio Maria Luisa Pavia. Partita di tutto rispetto tra la prima e la seconda in classifica del girone L: Chisola 21 punti, Juventus 21, Chieri 16.  Il Chisola non intende fermare la sua corsa e perdere l'imbattibilità per presentarsi all'ultima giornata di campionato a pari punti con la professionista Juventus 2007, Il Chieri ha assoluto bisogno di guadagnare punti per avvicinarsi al duo capolista.

 


Partita tesa, tecnica e corretta, dove tutti i ragazzi in campo hanno onorato lo spirito di questo sport! Il Chisola, quasi al completo, schiera: Pricopi (P), Tamas (P), D'agostino, Irrera, Panaccione, Boutellaka, Rissone, Peduto, Oliveira Santos, Finetti, Caruzzo, Pandolfi, Naranjo, Di Lella, assente Atzori per infortunio al quale vanno i nostri migliori auguri.

 

Partita iniziata in perfetto orario, Il Chieri parte in attacco aggredendo subito un Chisola sornione per 5 minuti con un gioco molto fisico e veloce, qualche attimo di sbandamento iniziale per il ragazzi di Mister Perrone che, prontamente, registra la difesa ed il centrocampo ed il ritmo della partita ha subito una inversione. Il ragazzi del Chisola chiudono il Chieri prepotentemente nella loro metà campo ed iniziano a martellare la porta avversaria quasi con rabbia segnando 6 reti da dentro fuori area e costringendo il Chieri a 2 autogol.

 

Tutti gol di degna fattura, dai quali si è potuto apprezzare sia la fantasia che i singoli gesti tecnici ma, in particolare, andrebbe premiato l'autore di un gol per prova di carattere e determinazione e cioè quello di Oliveira Santos, che intercettando una palla centrale in difesa, si lancia in attacco aprendo letteralmente il campo in due e dopo aver chiesto un triangolo velocissimo con il diligente Pandolfi, scarica con violenza nella porta del Chieri lasciando portiere e spalti attoniti.

 

Il resto della partita è stato monotematico, uniche note dissociate qualche indecisione dell'arbitro che, in qualche episodio, ha confuso il concetto di autoarbitraggio con il classico arbitraggio. Ma, come in ogni competizione di ragazzi che si rispetti, una stretta di mano con tutti ha cancellato qualsiasi cosa all'istante.

 

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