Lunedì, 23 Dicembre 2024

Domenico Mallardo alza la voce: "Il Venaria giocherà al Don Mosso anche nella prossima stagione"

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IMPIANTO SPORTIVO - Il presidente dei Cervotti: "I problemi della giunta al massimo ritarderanno il rifacimento del sintetico, ma abbiamo già ricevuto rassicurazioni dalla Lega Nazionale Dilettanti". Ecco il comunicato stampa della società del Venaria


“L’ASD Venaria Reale giocherà nell’impianto sportivo Don Mosso anche nella stagione sportiva 2019/2020: è sicuro al cento per cento, ho ricevuto ampie rassicurazioni in tal merito, per ora solo verbali viste le tempistiche, sia dalla LND Piemonte Valle d’Aosta che dalla Commissione impianti erba sintetica della Lega Nazionale Dilettanti”.

Il presidente dell’ASD Venaria Reale Domenico Mallardo chiarisce in modo inequivocabile un “malinteso” nato da un post pubblicato ieri sera dal Sindaco Roberto Falcone, che ha denunciato: “oggi è mancato il numero legale per approvare due variazioni di bilancio molto importanti. La maggioranza è mancata grazie a quattro consiglieri del Movimento 5 stelle che non si sono presentati in Consiglio senza nemmeno avvertire: Andrea Accorsi (attuale Presidente del Consiglio), Rosa Antico, Luca Stasi e Giovanni Battafarano (…). Vi elenco ciò che resterà fermo per colpa di questo comportamento irresponsabile:
- RIFACIMENTO CAMPO DON MOSSO: questo vuol dire che il Venaria Calcio non potrà accedere alla proroga per l’utilizzo del campo e la prossima stagione oltre 400 ragazzi di Venaria giocheranno altrove”.

Riavvolgiamo il nastro per spiegare, ancora una volta, come stanno le cose. Il terreno in erba sintetica del campo provinciale dello stadio Don Mosso ha terminato il suo “ciclo vita” e va rifatto dal proprietario della struttura, ovvero dal Comune di Venaria che - da contatto - deve mettere il concessionario, ovvero l’ASD Venaria Calcio, nelle condizioni di svolgere l’attività sportiva. Dalla stagione 2017/2018 l’omologazione del campo avviene “in deroga”, che sarà rinnovata solo di fronte a un progetto, stanziato e approvato dal Comune, di rifacimento dei campi stessi. Dopo una lunga battaglia e solo grazie alle pressioni dell’ASD Venaria Reale, che ha coraggiosamente deciso di denunciare pubblicamente la situazione di stallo, il Comune si è convinto a stanziare 350mila euro per il rifacimento del campo: la variazione di bilancio andava approvata nella Giunta convocata ieri sera, cui non si sono presentati quattro consiglieri del Movimento 5 stelle.

Cosa succede ora? I fondi stanziati per il rifacimento del campo non scompaiono: la strada è ormai segnata, a seguirla sarà l’attuale maggioranza se sarà in grado di ricompattarsi o, nei tempi dovuti, la prossima amministrazione comunale. Eventualmente possono cambiare i tempi ma non la sostanza: come detto, la LND Piemonte Valle d’Aosta e la Commissione nazionale impianti erba sintetica ne sono avvertiti e hanno assicurato che verrà concessa un’ulteriore deroga.

Di conseguenza, l’ASD Venaria Reale continuerà a giocare al Don Mosso, di cui ha la concessone per i prossimi 9 anni con il 50,1% delle utenze a carico più il canone di affitto. Quando parliamo dell’ASD Venaria Reale parliamo di 529 soci ordinari: 400 ragazzi, di cui il 75 per cento di Venaria, 24 mister, 85 dirigenti e 20 addetti ai lavori, contado le famiglie più di 4.000 persone. Una società modello a livello amministrativo, che ha ricevuto un encomio dall’Agenzia delle Entrate per la gestione dei rimborsi e delle spese, e anche a livello sportivo, con la Prima squadra che ha riconquistato la Promozione, tutte le categorie del Settore giovanile nei campionati regionali, una Scuola calcio con due o tre gruppi per annata e una neonata sezione femminile.

Infine, se parliamo di campi in erba sintetica che hanno concluso il loro “ciclo vita” e sono quindi da rifare, e di società sportive che giocano in deroga da tanti anni e continueranno a farlo anche in condizioni pericolose per i numerosi “rattoppi” sui campi, tra Torino e cintura ci sono almeno 30 casi, che l’ASD Venaria Reale è pronta a denunciare nel caso in cui non si trovi una soluzione condivisa, volta prima di tutto alla salvaguardia dell’attività sportiva dei giovani e al valore sociale ad essa connesso.

Fonte: ufficio stampa ASD Venaria Reale

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