Mercoledì, 25 Dicembre 2024
Matteo Curreri

Matteo Curreri

7^ GIORNATA – Ai ragazzi di Gardano non riesce il tris. Gli altoatesini fermano la striscia di vittorie a due, costringendo i vercellesi a fare i conti con il secondo pari stagionale


Dopo due vittorie consecutive, la Pro Vercelli di Massimo Gardano si fa fermare sul pari dai padroni di casa del Südtirol. Non basta alle “bianche casacche” la seconda rete stagionale di Louati. Il risultato finale è di 1-1 e si tratta del pareggio numero in campionato per i vercellesi. La Pro si fa raggiungere così dal Modena in terza piazza a quota 11. Il prossimo appuntamento li vedrà affrontare tra le mura amiche il Padova, oggi alle prese con il turno di riposo. 

SÜDTIROL-PRO VERCELLI 1-1 
RETI: Louati (P)

Albinoleffe-Pro Sesto 3-0
Legnago Salus-Lecco 0-5
Modena-Feralpisalò 3-1 
Riposa: Padova 

CONVOCATI IN NAZIONALE - Alessio e Fabio andranno a giocarsi le qualificazioni agli Europei Under con 19 la rappresentativa del paese di origine della madre e uno di loro ha già esordito con l’Inghilterra. Non male per due ragazzi che militano in Eccellenza e nel campionato Juniores


Dall’Eccellenza all’eccellenza vera e propria per chi mastica calcio: rappresentare il proprio paese inossando la maglia della nazionale. Diciamo che per chi calca i campi della provincia, non è un percorso molto usuale. Di solito tale riconoscimento è riservato a chi bazzica con il professionismo o giù di lì. Il pallone non smette però mai di sorprenderci. Riesce ancora a regalare storie che apparentemente non stanno né in cielo né in terra, ma che in fin dei conti sono più realistiche di quanto sembri. Non immaginiamoci paesaggi esotici o una vicenda biografica ai confini delle nostre conoscenze geografiche. I protagonisti di questo fatto sorprendente abitano dietro di noi e sono due semplicissimi ragazzi della provincia torinese. Due gemelli, in tutto e per tutto. Sia Alessio che Fabio hanno infatti iniziato a dare i primi calci al pallone all’Oratorio Don Bosco di Caselle. Spiccare il volo dovrebbe essere dunque nelle loro corde, ma ovviamente lo si fa insieme. Indivisibili, anche nella scelta di un percorso di crescita all’insegna delle regole di campo e dello spogliatoio. I Montenegro passano la loro adolescenza fianco a fianco al Borgaro Nobis. Fanno tutta la trafila, imparando i trucchi del mestiere di difensore. Fabio si sposta poi sull’esterno, scoprendo una maggiore vocazione ad offendere più che a impedire le scorribande avversarie. Anche Alessio ha sposato la fascia, ma la vena difensiva non lo ha mai abbandonato. Che dire: il lavoro e i sacrifici, nel loro clamoroso caso, hanno pagato. A 18 anni Fabio gioca già in prima squadra, mentre Alessio è un fondamentale elemento della Juniores. I due, nonostante siano momentaneamente separati, si ritroveranno nuovamente uniti a condividere le stesse tensioni ed emozioni e, soprattutto, la stessa maglia: quella della nazionale Under 19 di Andorra. Cosa? Sì, avete letto bene. I gemelli Montenegro sono stati convocati dal ct della rappresentativa giovanile del principato, per partecipare alle qualificazioni in vista dell’Europeo di categoria che si disputerà la prossima estate in Slovacchia. Un vero e proprio sogno ad occhi aperti per Alessio e Fabio. Le origini della madre e, soprattutto, i loro meriti sportivi, hanno generato interesse nella federazione del piccolo stato sui Pirenei. Ecco così, in un brevissimo lasso di tempo, passare dal fronteggiare squadre di eccellenza a confrontarsi con i futuri campioni che domineranno l’Europa e, perché no, il mondo. Sarà interessante scoprire cosa proveranno quando di fronte gli si presenteranno ragazzi della stessa età, ma già titolari in corazzate come Svezia, Svizzera e Inghilterra. Fabio si è già tolto la soddisfazione di esordire con la maglia tricolore andorrana, proprio contro i Tre Leoni. Qualche scampolo di partita, sostituendo il compagno Alessio Burgos, quando i giochi erano ormai pressocché fatti, in favore degli inglesi. Un 4-0 che ha visto anche figurare sul tabellino lo juventino Iling-Junior. Chissà se sapeva che il numero 23 avversario abitasse soltanto a qualche chilometro da lui. Per i due, ci sarà comunque spazio per rifarsi sabato e martedì prossimo, quando rispettivamente affronteranno Svezia e Svizzera. Si spera ovviamente di vedere in campo anche Alessio che, si accettano scommesse, fremerà dalla voglia di mettersi in mostra e di rendersi utile all’allenatore. 

INTERVISTA – Quattro chiacchiere per conoscere a fondo la persona dietro il gesto ammirevole che ha portato alla ribalta nazionale questo 19enne capitano del Lesna Gold


“Fa’ la cosa giusta!” Titolo di un famoso film, ma anche monito per le continue sfide che il percorso di vita ci presenta davanti. Molto spesso una scelta sul presente e l’enigmatico futuro richiede tempo e soprattutto tanta coscienza di quello che si è e si vuole essere. Ma in tanti altri casi, non è che ci sia poi così spazio per le più disparate riflessioni. Quella componente quasi animalesca che ci piace chiamare “istinto” c’è chi la sviluppa quotidianamente, come nel nostro amato gioco del calcio i portieri, e chi invece si ritrova inaspettatamente a scoprire della sua esistenza in una giornata come tante altre. Quel bivio ci chiede di farci trovare pronti e, appunto, fare la scelta che riteniamo più opportuna. Simone D’Avolio di partite, nella sua comunque giovanissima esistenza, ne ha giocate a bizzeffe, così come saranno innumerevoli le gite fuori porta, insieme ad allenatori e agli inseparabili compagni, sui i terreni di gioco di tutto il Piemonte. Eppure, difficilmente rimuoverà dai suoi ricordi più preziosi quella gara e quella trasferta come tante altre. Perché, naturalmente, come le altre non lo sarà mai. Intorno al minuto 43 della gara in casa del Villarbasse del suo Lesna Gold, di cui è capitano, la vita di Simone è giunta a quel famoso bivio. A pochi passi da lui, consciamente o meno, c’era una decisione da prendere. Agire o non agire? “Mi butto o non mi butto?”. La scelta è venuta naturale, non c’era spazio per i tentennamenti. Simone quel giorno ha conosciuto l’istinto, quello vero. In un millisecondo le sue meningi hanno rilasciato il responso a lui più congeniale e, allo stesso tempo, salvifico per le sorti della direttrice di gara Angela Benfante. Il pallone, per Angela, che ogni week-end cercava di rendere più godibili le sfide tra chi l’accarezzava e lo maltrattava, stava per trasformarsi nel fautore del più inaccettabile degli incubi. Ha colpito Angela e le ha fatto perdere i sensi, ma non quelli più primordiali dello sport di chi era presente a tutto ciò. Simone ne ha scoperto un sesto e si è subito affrettato a soccorrerla. Angela per fortuna, come si dice in questi casi, può ancora raccontarcelo. Un episodio che non può lasciare indifferenti qualunque essere con un cuore e un futuro da scrivere, cioè tutti. Per questo la redazione di “11 Giovani” ha voluto dare spazio alla vicenda, attraverso l’intervista a Simone D’Avolio. Opportunità per conoscere più da vicino questo ragazzo di 19 anni, autore di un gesto di grande sensibilità e prontezza. 
Che ragazzo è Simone? Quali sono i valori e le passioni che hanno spazio nella sua vita?
“Fondamentalmente mi considero un ragazzo molto pacato. Cerco di essere sempre tranquillo e solare. Un carattere che mi fa apprezzare anche in campo. Non sono proprio uno che ama “attaccarsi”, cerco di comportarmi nella maniera più corretta possibile nei confronti dei miei compagni e degli avversari” poi aggiunge “La mia passione principale è ovviamente il calcio. Un amore tramandato da mio padre e mio fratello. Lo pratico da quando ho circa 3-4 anni ed è un qualcosa che amo ancora tantissimo fare, perché mi preme dentro.” 
Hai da poco ottenuto il diploma di scuola superiore e sei già entrato nel mondo del lavoro. Come riesci a gestire l’impegno lavorativo con gli allenamenti e le partite di calcio? 
“Sono stato molto fortunato a trovare lavoro appena terminato il mio percorso di studi. Faccio il collaudatore e riparatore di schede elettroniche in un’azienda di Volpiano. Al momento non mi viene particolarmente difficile incastrare l’impegno lavorativo con il calcio. Il mio orario è dalle 8 alle 17 e gli allenamenti sono perlopiù la sera. Per ora, dunque, riesco benissimo a gestirmi."
Scendiamo in campo. Che cos’è che ti dà maggiori soddisfazioni quando giochi a calcio? Un gol, un assist o un recupero? 
“Giocando come centrocampista, la dinamica di gioco che mi soddisfa maggiormente quando sono in campo è l’assist. Mi piace tantissimo far fare gol ai miei compagni. Ovviamente, non nego che segnare qualche rete sia una grande soddisfazione” continua “Poi nel mio modo di vedere il calcio, una delle cose più belle è lo spogliatoio. Il rapporto che hai con il gruppo è forte e allo stesso tempo altalenante. Con i ragazzi ci ridi, esci assieme e si finisce anche per litigare. Poi alla fine si trova sempre il modo per riappacificarsi, perché, nonostante tutto, li considero come una seconda famiglia."
Simone, tu sei capitano della Juniores Under 19 del Lesna Gold. Immagino tu sia anche un grande appassionato di calcio professionistico. Chi è il giocatore da cui prendi ispirazione in quanto a leadership in campo e fuori? 
“Da capitano, per me Giorgio Chiellini non può che essere un esempio da seguire, per quello che apporta in termini di personalità sia con la maglia della Juventus, di cui sono un grande tifoso, che con quella azzurra. Quest’estate, come tanti altri appassionati di calcio, sono rimasto colpito dal gesto di Simon Kjaer in occasione del malore che ha colpito Eriksen. Anche lui, come è successo a me, ha preso la situazione in mano e non ha avuto il tempo di scegliere” poi aggiunge una sua personale riflessione sul ruolo del capitano “Alla fine la fascia da capitano è soltanto un’immagine, ma il ruolo che eserciti va oltre. Non è soltanto quella fascia che mostri al pubblico e all’allenatore. È soprattutto una responsabilità, perché devi saper prendere in mano il gruppo. Devi essere sempre leader. Se toccano la tua squadra, devi sentirti chiamato in causa per primo”
Chiellini, Kjaer: notevoli esempi. Invece perché Simone D’Avolio è anch’esso un grande capitano? Hai voglia di raccontarmi l’episodio di qualche settimana fa? 
“Per quello che è accaduto, diciamo che non è stata una scelta mia. Non ho avuto il tempo di pensarci, per dire “lo faccio o non lo faccio?”. Ho soltanto seguito il mio istinto e mi sono subito avventato sulla direttrice di gara per cercare di fare quello che mi ricordavo, sia per sentito dire che per i vari corsi di primo soccorso a cui ho partecipato. Per fortuna, è finita bene” poi va un po’ più nel dettaglio “Era il 43’ del secondo tempo. C’era punizione per noi e sul pallone si è avvicinato un mio compagno. La sua traiettoria era forte e tesa e, accidentalmente, ha colpito l’arbitro dietro la nuca. Io ero quello più vicino a lei. Per un attimo l’ho vista tentennare, poi nel giro di qualche istante è svenuta e ha perso i sensi. Dentro di me mi ero detto “Devo farlo!” Così l’ho girata verso di me, le ho prima sollevato la testa poi le ho tirato fuori la lingua per evitare che soffocasse. Dopo una decina di secondi si è risvegliata e successivamente sono arrivati i dirigenti della squadra di casa ad aiutarla.”
Il tuo gesto colpisce per sensibilità e velocità di pensiero. Pensi siano caratteristiche che in qualche modo possedevi già, oppure quest’evento ti ha permesso di conoscere qualcosa in più sulla tua persona? 
“La velocità di pensiero è una qualità che già sapevo di avere. Però pensavo si limitasse al mio modo di giocare da centrocampista” dice sorridendo “Non avrei, ovviamente, mai pensato di possedere una freddezza tale da poter salvare addirittura una vita umana e questo mi ha reso tanto orgoglioso”
E invece le persone più vicine a te come hanno reagito di fronte a tale gesto e al risalto mediatico che ha avuto? 
“Tutta la mia famiglia, sembrerà scontato, è tanto fiera di me. Difficile per un genitore non emozionarsi di fronte a un gesto del genere compiuto dal proprio figlio. Poi anche in spogliatoio i miei compagni erano contenti e orgogliosi di avermi come capitano” 
Hai avuto poi modo di incontrare l’arbitro dopo l’accaduto? Che cosa vi siete detti? 
“Pochi giorni fa ho avuto modo di parlarle, quando ci hanno ospitato a una trasmissione in Rai (I Fatti Vostri). Mi ha ovviamente ringraziato per il gesto. Abbiamo parlato di un po’ di tutto, sia dell’accaduto che del fatto che nessuno dei due si aspettasse così tanto clamore, a tal punto da raccontare l’accaduto in televisione, anche se comunque mi ha fatto tanto piacere” 
Per ultima cosa invece, ci piacerebbe sapere che cosa ti aspetti per il futuro. A che cosa ambisci? 
“Nel mio futuro spero di essere un lavoratore infaticabile. Poi anche da un punto di vista calcistico mi piacerebbe continuare a giocare in prima squadra, cosa che già sto iniziando a fare. Aspiro al meglio per me stesso e per chi mi sta accanto e cercherò di conquistarmelo con impegno e dedizione”. 


 

7^ GIORNATA – I granata vincono ancora. La rete del ghanese è pura esplosione di gioia, a certificare per l'ennesima volta lo straordinario momento di forma e, soprattutto, il terzo posto in classifica


Bologna, Sampdoria, Sassuolo e Inter. Queste le vittime prima di oggi del Torino Under 18 di Antonino Asta. L’elenco, per il momento, non sembra fermarsi qui. Al triplice fischio, tocca anche all’Hellas Verona pagare dazio contro i granata, capaci di acciuffare nei minuti di recupero il quinto successo consecutivo. Il gol siglato da Ansah al 92’ permette ai suoi di posizionarsi al terzo posto in solitaria, a meno sei dalla vetta occupata dalla Roma. Azzeccate ai fini del risultato, le mosse dalla panchina adottate da Asta al 17’ della ripresa, quando attua la doppia sostituzione che vede Vaiarelli e D’Agostino lasciare spazio a Melnis e Ansah. Proprio quest’ultimo si rivela match winner, quando tutto lasciava presagire a uno scialbo 0-0. Il ghanese trasforma in gol la sponda riservatagli da Catanzaro con un destro che fulmina l’estremo difensore degli scaligeri. Esplosione granata, per un risultato che dimostra ancora una volta l’ottimo stato di forma dei torelli. La squadra di Asta riesce sempre a fare un gol in più degli avversari. Oggi ne è bastato letteralmente uno, con la soddisfazione di mantenere la porta inviolata per la terza volta dall’inizio del campionato.

TORINO-HELLAS VERONA 1-0
RETI: st 47’ Ansah (T) 
TORINO: Vismara, Barracane, Cesari, Bura, Azizi, Rettore, D’agostino (st 17’Ansah), Antolini, Caccavo (st 31’ Catanzaro), Vaiarelli (st 17’ Melnis), Barbieri (st 12’Palade (st 31’ Bonelli)). A disp. Sattin, Bordian, Losio, Barbagiovanni. All. Asta
HELLAS VERONA: Toniolo, Nalesso, Rigo, Gomez, Calabrese, Colella, Gasparoni, Patanè (st 41’ Menegatti), Dentale, Caia (st 16’ Floridia), Cazzadori. A disp. Bissa, Garilli, Ghiraldo, El Wafi, Sauro, Andreani, Barragan. All. Saviolo

Ascoli-Lazio 1-1 
Fiorentina-Atalanta 4-1 
Empoli-Parma 3-1
Genoa-Inter 2-4
Milan-Bologna
Roma-Sassuolo 2-1 
Spal-Sampdoria 4-2

7^ GIORNATA – La capolista del girone A sa solo vincere. Questo turno tocca al Lucento subire una lezione per 7-2. La Bruinese ne fa 5 al San Secondo e rimane in vetta al girone C. Cade l’Arquatese, l’Acqui le scippa il primato


Rimane a punteggio pieno nel Girone A lo straripante Gattinara, oggi protagonista di una goleada casalinga sul Lucento. Il match termina 7-2 e vanta la tripletta di Savio e la doppietta di Boccardo. A meno cinque ci sono l’Arona, oggi vincente tra le mura amiche contro il Carrara per 2-1 con reti di Faso e Fera, e la Stambinese, killer del Reba con un poker reso più gustoso dalla doppietta di Gozzano. Scivola invece il Quincitava in casa delle Torri Biellesi. 3-1 firmato Caucino, Marazzatto e Chiocchetti. Termina 1-1 Bulè-Barcanova, mentre riposa la Torinese dopo l’esclusione dal campionato del San Giacomo. Nel Girone B, Giavenocoazze fermato in casa sull’1-1 dal Borgata Cit Turin. Manita del Collegno Paradiso sul Beiborg, con doppiette di Tigiani e Sciarrillo, mentre ne fa 4 l’Accademia Pertusa al Barracuda. La Pro Collegno trova la prima vittoria del campionato, imponendosi 2-6 sull’Aviglianese.  Il Don Bosco Rivoli stende 3-0 l’F.C. Mirafiori, ma va meglio all’altra squadra del quartiere, capace di imporsi 1-2 sul Cenisia. Nel Girone C la Bruinese esce vincitore nel testa a testa per la vetta con il San Secondo. Successo esterno per 2-5, in cui spicca la tripletta decisiva di Selvaggio. Sesta vittoria consecutiva per la capolista. Perde per la prima volta il Villafranca, sconfitto a Carrù dalla rete del primo tempo di Prisacariu, così come per l’Atletico Racconigi, k.o. contro il San Benigno 3-2. L’Azzurra ritrova la vittoria dopo due scivoloni consecutivi. 3-1 rifilato al Pinasca con reti di Turco, Galimberti e Ali Mare. Stesso risultato che permette al Piossasco di imporsi sull’Infernotto, grazie alle marcature di Nido, D’Alesio e Longo. Sempre più fanalino di coda a zero punti l’Onnisport, oggi umiliato 6-0 dal Piobesi. Doppiette di Stardero e Siciliano. Nel Girone D si interrompe il dominio dell’Arquatese. Dopo aver vinto tutte le sei gare disputatesi, la settima è fatale alla schiacciasassi. La Pro Villafranca vince 2-1 con rigore di Novelli e gol di Diop e lascia così via libera all’Acqui per prendersi la vetta. Quest’ultimi calano il poker sul Monferrato e vanno a quota 19 e al primo posto del raggruppamento. Terza vittoria consecutiva invece per i Lions, che stendono la Valenzana 4-2 con doppietta di Locastro. Più indietro l’Alba vince fuori casa sul campo dell’Academy Canale. 2-3 frutto delle reti di Negro, Reggio e Rilievo. Ci prende gusto il Duomo Chieri, al secondo successo consecutivo. Oggi la vittima è l’Atletico Fraschetta, battuto 0-2 grazie a Ravasso e Balzo su rigore. Finisce in parità Bergamasco-Turricola Terruggia. 


GIRONE A
ARONA-CARRARA 90 2-1
RETI: st 13’ Faso, st 33’ Fera (A), Montaldo (C)
BULÈ BELLINZAGO-BARCANOVA 1-1
RETI: Zappavigna (BA)
GATTINARA-LUCENTO 7-2
RETI: 3 Savio, 2 Boccardo,Romano, Trif (G), Cabiaglia, Musa (L)
STRAMBINESE-G.A.R. REBAUDENGO 4-2
RETI: 2 Gozzano, rig. Bardokhu, Caiola (S), Casabianca, Longo (R)
TORRI BIELLESI-QUINCINETTO TAVAGNASCO 3-1
RETI: Caucino, Marazzatto, Chiocchetti (T)
Riposa: Torinese

GIRONE B
ACCADEMIA PERTUSA-BARRACUDA 4-0
RETI: pt 39’ Mollo, st 12’ Bruno, st 22’ Moccia, st 36’ Simioli 
AVIGLIANESE-PRO COLLEGNO 2-6
RETI: Lorico, Pascali (A)
CENISIA-A.S.D. MIRAFIORI 1-2
RETI: Monzeglio (C), Dameglio, Rizzo (M)
COLLEGNO PARADISO-BEIBORG 5-1
RETI: 2 E.Tigiani, 2 Sciarrillo, Ujica (C), 
DON BOSCO RIVOLI-F.C. MIRAFIORI 3-0
RETI: D’Amato, Aceto, rig. Savin
GIAVENOCOAZZE-BORGATA CIT TURIN 1-1 
RETI: st 5’ Carrus (G), st 20’ Zucchino (B)
Riposa: Crocetta

GIRONE C
AZZURRA-PINASCA 3-1
RETI: pt 15’ Turco (A), pt 30’ Galimberti (A), st 10’ Ali Mare (A), st 30’ Ribetto (P)
CARRÙ MAGLIANO-VILLAFRANCA 1-0
RETI: pt 32’ Prisacariu 
PIOSSASCO-INFERNOTTO 3-1
RETI: Nido, D’Alesio, Longo (P)
SAN BENIGNO-ATLETICO RACCONIGI 3-2
RETI: Bruggiafreddo, Pellegrino G., Gastaldi (S), Angaramo, Eljano (A)
SAN SECONDO-BRUINESE 2-5 
RETI: 2 Grimaldi (S), 3 Selvaggio, Caroppo, Del Piano (B)
SPORTINSIEME PIOBESI-ONNISPORT 6-0
RETI: 2 Stardero, 2 Siciliano, Dainotti, Chicco

GIRONE D 
ACADEMY CANALE-ALBA 2-3
RETI: Sabiti, Sottero (C), Negro, Reggio, Rilievo (A)
ACQUI-MONFERRATO 4-0
RETI: pt 8’ Contrafatto, pt 34’ Cadario, st 20’ Ruci, st 40’ Massucco 
ALESSANDRIA LIONS-VALENZANA 4-2
RETI: 2 Locastro, Vergano, Segalini (L)
ATLETICO FRASCHETTA-DUOMO CHIERI 0-2
RETI: Ravasso, rig. Balzo 
BERGAMASCO-TURRICOLA TERRUGGIA 3-3 
PRO VILLAFRANCA-ARQUATESE 2-1
 
RETI: rig. Novelli, Diop (P), Denzi (A)

8^ GIORNATA – Il ceco continua a sorprendere. Con la tripletta sullo Spezia sono cinque le reti in tre uscite in granata. Tris della Juve sulla Samp, mentre Boido non basta ai grigi per ritornare al successo: il Parma pareggia nel recupero


Inizia come meglio non poteva l’avventura di Marco Veronese sulla panchina del Torino Under 17. I granata vincono in trasferta contro lo Spezia 1-3, dopo essere andati sotto nei primi minuti per via della rete ligure di Candelari al 7’. Il risultato di svantaggio per i granata è durato poco più di mezz’ora, prima che si scatenasse l’uragano Krulich. Che impatto per l’attaccante ceco! In tre partite con la maglia granata è andato in rete ben cinque volte. Nella gara odierna, garantisce la vittoria ai suoi grazie a una tripletta siglata tra prima e seconda frazione. Vince pure la Juventus, anch’essa in rimonta e con lo stesso risultato dei cugini. Contro la Sampdoria, i ragazzi di Francesco Pedone vanno sotto al 13’ per colpa della rete di Conte. Anghelè al 25’ ristabilisce la parità, poi tocca a Panic e Hujsen nel secondo tempo andare in gol per il 3-1 finale. Secondo successo consecutivo per i bianconeri dopo quello dello scorso turno con la Fiorentina. Beffa finale invece per l’Alessandria nella gara casalinga contro il Parma. Ai grigi non basta la rete di Boido del 70’ per ritrovare una vittoria che manca da tre turni. Al 92’ il parmense Zadran gela gli entusiasmi e condanna la squadra di Fabio Rebuffi al secondo pari della stagione. 

Under 17 Serie A e B
ALESSANDRIA-PARMA 1-1
RETI: st 35’ Boido (A), st 47’ Zadran (P) 
JUVENTUS-SAMPDORIA 3-1
RETI: pt 13’ Conte (S), pt 25’ Anghelè (J), st 23’ Panic (J), st 36’ Hujsen (J)
SPEZIA-TORINO 1-3
RETI: pt 7’ Candelari (S), pt 39’, st 9’, st 52’ Krulich (T)

Pisa-Fiorentina 0-0
Empoli-Bologna 1-1
Cremonese-Sassuolo 0-0
Riposa: Genoa 
 

8^ GIORNATA – Secondo successo consecutivo per i torelli di Coppitelli. Calci piazzati favorevoli ai granata, da cui nascono i decisivi gol di Della Valle e Savini


Vittoria convincente per il Torino in casa della Spal. Il risultato finale di 0-2 è frutto di due colpi di testa tradotti in rete, entrambi nel primo tempo, da Della Valle e capitan Savini. La trasferta con gli spallini si può considerare come un crocevia fondamentale per il prosieguo della stagione. Un match verità per il Torino, contro una squadra che finora ha maturato gli stessi punti dei granata. I ragazzi di Coppitelli si presentato a Ferrara con all’attivo tre risultati utili consecutivi e soprattutto con l’entusiasmo creatosi dopo il successo interno contro la Sampdoria. Gli strascichi del buon momento di forma dei torelli si manifestano fin dai primi minuti del match. Il Toro pressa alto, in fiducia. Baeten e Di Marco sono due vere e proprie spine nel fianco sulle fasce, da dove nascono i pericoli più immediati per gli spallini. La sensazione di controllo del match si trasforma in realtà al 13’. Corner da destra battuto da un ispirato Angori che serve sul secondo palo il solissimo Dellavalle che di testa appoggia in rete. Secondo centro stagionale per l’autore del vantaggio granata. L’agonismo ospite rende difficile la vita alla Spal, impossibilitata nell’uscita libera nella metà campo avversaria. Intorno alla mezz’ora i padroni di casa ritornano però a respirare. Il destro velenoso di Sperti rischia di far secco Milan su una punizione che non varca la linea di porta soltanto grazie all’ausilio della traversa. Qualche minuto più tardi lo spallino si ripete da fuori area, ma questa volta è il portiere granata a dirgli di no deviando in angolo. I granata subiscono il moto d’orgoglio degli emiliani, ma in ripartenza si fanno sentire eccome. Al 35’ Garbett alza i giri del motore e una volta giunto al limite dell’area offre a Baeten, il quale, defilato, calcia sul primo palo trovando però la risposta pronta del portiere. I calci piazzati sono alleati dei granata, soprattutto con Angori in gran giornata. Ancora lui è incaricato alla battuta di una punizione da sinistra al 39’. Il suo cross è indirizzato sul dischetto dell’area di rigore, dove ancora tutto solo stacca capitan Savini e batte per la seconda volta l’estremo difensore avversario. Il Toro va così negli spogliatoi con il doppio vantaggio. Nel secondo tempo un tiro pericoloso di Angori respinto dal portiere, sembra preludere a una ripresa in discesa per i granata. La Spal invece non molla affatto. Il Toro subisce il moto d’orgoglio degli estensi, che ripartono con qualità. Si crea poi un duello Milan-Orfei che vede entrambe le volte prevalere il guardiano granata. Al 63’ respinge una conclusione da posizione defilata, mentre due minuti più tardi neutralizza una mezza rovesciata bloccando senza patemi. Al 67’ il Toro si rifà vivo dalle parti di Rigon. Di Marco cambia gioco su Baeten che mette giù. Serve La Marca al limite che indirizza un destro sotto al sette, sventato dal volo del portiere spallino. Ancora Toro pericoloso in transizione. Baeten scippa il pallone agli avversari, serve Garbett che a sua volta coinvolge Di Marco. Il numero 8 si porta sul fondo per poi consegnare palla al centro dell’area a Rosa che si fa parare una girata da Rigon. E’ angolo e rischia di ripetersi una fotocopia del primo gol con Angori che pesca Della Valle in area di rigore. La zuccata questa volta è respinta dal portiere. La Spal crea alcuni brividi nel finale. All’86’ D’Andrea va vicino al gol. Rimessa laterale per il Torino intercettata dagli spallini, l’attaccante riceve palla al limite, si libera con un dribbling dei difensori granata per poi incrociare col mancino: palla che sfiora il secondo palo. Allo scadere ci prova anche Orfei da pochi passi dagli sviluppi di corner, ma il grande riflesso di Milan mantiene il risultato sul definitivo 0-2. Il Toro vince ancora e sogna in grande. 

SPAL-TORINO 0-2
RETI: pt 13’ Della Valle, pt 39’ Savini 
SPAL: Rigon, Borsoi (st 31′ Saiani), Saio, Csinger, Nador, D’Andrea, Simonetta (st 1′ Roda), Orfei, Pavlides (st 1′ Campagna), Wilke (st 1′ Pinotti), Sperti (st 45′ Forapani). A disp. Magri, Bugaj, Gineitis, De Milato, Fiori, Fahad, Abdalla. All. Piccareta
TORINO: Milan, Dellavalle, Savini, Reali, Angori, Garbett, Maugeri, Di Marco, La Marca (st 26′ Antolini), Akhalaia (st 10′ Rosa), Baeten. A disp.Vismara, Fiorenza, Pagani, Gregori, Amadori, Barbieri, Lindkvist, Giorcelli, Caccavo, Gheralia. All. Coppitelli

6^ GIORNATA – I ragazzi di Carena rimangono dietro il Sestri Levante grazie al successo sull’Asti. Tre reti servono a Fossano e Pro Vercelli a imporsi su Sanremese e RG Ticino. Vince di misura l’HSL Derthona sul PDHAE. Nel Girone B il Borgosesia ne prende 7 dall’Alcione. K.o. Gozzano, pari per il Novara. 


I liguri del Sestri Levante rimangono ancora in vetta al Girone A, alla luce del successo maturato in casa dell’Imperia. A seguire è ancora il Bra, anch’esso vincente lontano dalle mura amiche. Federico, Quaranta e Bongiovanni firmano l’1-3 dei ragazzi di Carena contro l’Asti, al quinto k.o. consecutivo. Trasferta amara invece per il Chieri, sconfitto a Vado 3-2. Sale a cinque la striscia di risultati utili consecutivi della Pro Vercelli (fuori classifica), oggi capace di imporsi 3-2 sull’RG Ticino. Decisive le reti di Passannante e Asteriti nella prima frazione e di Martinazzo alla ripresa. Sorride anche l’HSL Derthona, anch’essa protagonista di un successo casalingo sul PDHAE. La doppietta di Chiellini stende i valdostani per 2-1. Il Fossano ne fa invece tre alla Sanremese. In gol Rovera, Bonamico e Giobergia. L’unico pareggio di giornata nel Girone A è tra Saluzzo e Casale. Risultato finale di 2-2. Nel B, il Borgosesia fanalino di coda subisce una severa lezione dall’Alcione Milano. I lombardi si sbarazzano dei padroni di casa con il risultato di 2-7. Esce sconfitta dal terreno di gioco amico anche il Gozzano di misura contro la Folgore Caratese. Il Novara strappa un punto in casa del Crema. 


GIRONE A
ASTI-BRA 1-3 
RETI: rig. Mainetti (A) Federico, Quaranta, Bongiovanni (B)
FOSSANO-SANREMESE 3-0
RETI: pt 29’ Rovera, pt 32’ Bonamico, st 48’ Giobergia 
HSL DERTHONA-PDHAE 2-1
RETI: 2 Chiellini (D), Florio (P)
PRO VERCELLI-RG TICINO 3-1
RETI: pt 5’ Passannante (P), pt 33’Asteriti (P), st 8’ Tafa (R), st 34’ Martinazzo(P)
SALUZZO-CASALE 2-2
RETI: Costa, Kone (S), Gamarino, Ascè (C)
VADO-CHIERI 3-2
RETI: 2 Della Rossa, Lagorio (V) Garello, Peretto (C)

Imperia-Sestri Levante 0-3
Lavagnese-Ligorna 0-4

GIRONE B 
BORGOSESIA-ALCIONE MILANO 2-7
CREMA-NOVARA 3-3

RETI: Montini, Cantoni, Bolli (C), Bottazzi, Migliavacca, Sartor (N)
GOZZANO-FOLGORE CARATESE 2-3
RETI: Viganotti, Kouadio (G)

Casatese-Vis Nova Giussano 1-2
Castellanzese-Caronnese 2-1
Città di Varese-Arconatese 1-4
Legnano-Sangiuliano City 1-1
Leon-Fanfulla 2-4

8^ GIORNATA – Secondo punto stagionale per i grigi penultimi in classifica. Suppa, nel secondo tempo, risponde al gol ospite di Devries


L’Alessandria ferma l’emorragia di risultati negativi in campionato, pareggiando tra le mura amiche 1-1 contro il Venezia. È il secondo punto stagionale per i ragazzi di mister Matteo Abbate, che permette quanto meno di non frequentare l’ultimo gradino della classifica, occupato dalla Reggiana. I grigi acciuffano il pari dopo aver chiuso la prima frazione del match in svantaggio. Al 20’ Devries porta in vantaggio i lagunari. Ci pensa poi Suppa a inizio ripresa segnare il gol del definitivo 1-1. Prossimo appuntamento per l’Alessandria è fissato al 20 novembre in occasione della trasferta in casa del Monza. 

GIRONE A
ALESSANDRIA-VENEZIA 1-1 
RETI: pt 20’ Devries (V), st 3’ Suppa (A)

Como-Cremonese 1-2
Brescia-Virtus Entella 3-1
L.R. Vicenza-Udinese 0-5 
Parma-Cittadella 1-0
Pordenone-Reggiana 1-0
Riposa: Monza

6^ GIORNATA – Modesti, Ordia e Dall’Olio siglano le reti che permettono alle bianche casacche di imporsi sul fanalino di coda del Girone A


La Pro Vercelli tiene fede al successo della scorsa giornata e conquista il primo successo tra le mura amiche imponendosi per 3-0 contro il Legnago Salus ultimo in classifica. Le bianche casacche combinano tutto nella seconda frazione. Apre le danze Modesti al 59’, poi nel finale arrivano le marcature di Ordia (in gol anche contro il Modena) all’84’ e di Dall’Olio all’87’. La Pro ottiene così la terza piazza del girone a quota 10, a meno cinque dalla vetta. Prossimo appuntamento per i ragazzi di Gardano, la trasferta in casa del Südtirol. 

GIRONE A
PRO VERCELLI-LEGNAGO SALUS 3-0
RETI: st 14’ Modesti, st 39’ Ordia, st 42’ Dall’Olio

Feralpisalò-Albinoleffe 3-2
Lecco-Modena 2-2 
Padova- Südtirol 1-1 
Riposa: Pro Sesto